Le curve bifasiche più comuni nell'essere umano

Mauro Sartorio
Abbiamo introdotto la seconda legge biologica, legge di bifasicità di tutti i processi organici detti anche "malattie".
Nella teoria le fasi sono:
1- normotonia
2- fase simpaticotonica prolungata attivata dalla DHS (la prima fase della curva del programma di fisiologia speciale)
3- fase vagotonica, suddivisa in PCL-A e PCL-B (la seconda fase della curva del programma di fisiologia speciale)
4- Crisi Epilettoide, fase che segna la fine della PCL-A e l'inizio della PCL-B
5- normotonia

In biologia tutti gli organismi si muovono in base alla legge bifasica (2° legge), che nella teoria è monociclica: ha un inizio, una Fase Attiva, una fase PCL e una chiusura.
Nel mondo reale le cose possono avvenire in modo diverso (in realtà quasi sempre): specialmente per l'essere umano, in virtù delle sue straordinarie capacità percettive, questa curva può essere stirata, allungata, interrotta in infinite variazioni.

Esistono quindi particolari modelli di sviluppo bifasico che si trovano comunemente nell'esperienza:

Curva monociclica teorica

Curva monociclica teorica
http://goo.gl/CMBDrw

La curva monociclica viene attivata da un evento (DHS) che prende in contropiede l'organismo, il quale si dispone in allerta (Fase Attiva) in una sorta di accelerazione del metabolismo per trovare al più presto il riequilibrio.
Una volta uscito da questa fase (CL), entra in quella di riparazione dei tessuti implicati (PCL).
A chiusura del ciclo, l'organismo ritorna nella fisiologia normale (normotonia). (maggiori informazioni)
Anche questa curva è riscontrabile nella realtà, ma solo in situazioni in cui si ha una soluzione secca e definitiva: ho ingerito del cibo avariato e l’organismo reagisce con forte peristalsi rigurgitando tutto. Liberatosi del boccone avvelenato, le funzioni di fisiologia speciale non hanno più motivo di essere e la peristalsi rientra nella normalità.
Questa è la curva monociclica.

Curva "umana" con recidive

Curva "umana" con recidive
http://goo.gl/yfaLzU
In questa situazione la persona vive in ripetuti stati simpaticotonici di stress (Fasi Attive), con momenti di rilassamento e riparazione dei tessuti sollecitati (PCL), che però non sono sufficienti a portare a termine il ripristino della funzione normale.
Questa è una condizione molto comune: una gabbia in cui una routine si ripropone spesso perché è percepita come la strategia più efficace ad affrontare una certa situazione.
La reazione biologica recidiva sintomi che vanno e vengono, a volte sono più leggeri, altre più forti.
Il dolore è considerato cronico, ma a volte non si manifesta.

Curva "umana" di soluzione in sospeso

Curva "umana" di soluzione in sospeso
http://goo.gl/6VlAtN

Simile alla curva con recidive è quella di soluzione in sospeso: una situazione in cui la fase di riparazione dei tessuti (PCL) è effettivamente in atto, ma interrotta qua e là da piccole punte di riattivazione (piccole DHS).
Questo è il caso di una routine che ha lasciato la morsa ma non lo ha fatto fino in fondo, in cui l’organismo viene sollecitato da ripetuti stati di allerta, senza riuscire a portare a termine il lavoro di ripristino.
In questa condizione la persona permane in uno stato vagotonico in cui i sintomi sono effettivamente cronici, non spariscono mai completamente, variano di intensità degenerando nel tempo.

Curva "umana" addomesticata

Curva "umana" addomesticata
http://goo.gl/r8cUGe
Anche questa curva è piuttosto comune, propria di chi si trova per lungo tempo (anche tutta una vita) scomodamente in una gabbia rigida e buia - più precisamente non-biologica - ma tiene duro e si abitua a conviverci.
"Sto male ma sono abituato, che ci posso fare" oppure "io sono fatto così": la persona si addomestica e si crea una struttura di credenze a sostegno.
Il più delle volte è una condizione talmente quotidiana e normale che diventa parte della sua identità, così la gabbia percettiva risulta perfettamente invisibile.
La massa conflittuale della fase simpaticotonica è molto estesa nel tempo e diminuisce gradualmente di intensità per effetto dell' "addomesticamento".
La persona può non percepire alcun disagio e potrebbe anche conviverci tranquillamente senza andare incontro ad alcuna sintomatologia.

Vorrei rassicurare un po' il lettore: siamo tutti quanti, tra processi più o meno notevoli, costantemente e contemporaneamente in ognuna di queste condizioni!
Tutti, per legge naturale, scegliamo routine che ci tengono ancorati al passato.
Se hai letto il mio Fenomenologia della percezione, hai appreso nei dettagli il modo in cui lo facciamo e come il conflitto tra routine e biologia può mettere il corpo sotto pressione.

Abbiamo però anche questa possibilità: poter notare quali di queste routine ci limitano eccessivamente.
Con uno strumento così affilato come la seconda legge biologica, puoi osservare con grande precisione, in base ai sintomi, la posizione dell'organismo sulla curva, per scoprire quelle attitudini di cui, forse, non hai neanche mai avuto il sospetto.
E se hai bisogno di aiuto per identificare tali attitudini, puoi rivolgerti a un professionista.
Queste curve reali ci saranno anche utili, in questa sede, per approfondire le più svariate sintomatologie di qualsiasi malattia conosciuta e sconosciuta.

Un approfondimento esteso focalizzato su questo tema è stato eseguito da 5LB Magazine con l'opera monografica LE RECIDIVE.
Per chi volesse studiare seriamente la materia, abbiamo creato una piattaforma di e-learning per accelerare e ottimizzare l'apprendimento delle 5 Leggi Biologiche.