La pelle: dermatiti, orticaria, herpes, vitiligine, nei, fuoco di Sant'Antonio ecc.

Mauro Sartorio
Premessa: questa pagina tratta di un modello eziologico che spiega le cause psichiche delle cosiddette malattie. 
Per seguire questo approccio è fondamentale avere dimestichezza con la funzione biologica dei tessuti coinvolti e sapere riconoscere le fasi del processo.
Un modo di procedere che adotta il grado di dettaglio acquisito dalla Formazione Professionale 5LB, che in sè non è la dimostrazione di qualcosa (non in questo contesto) ma fornisce strumenti precisi per permettere a chiunque di verificare questi fenomeni di persona.
Per i principianti sarà necessario leggere almeno la nostra introduzione alle 5 Leggi Biologiche.



La pelle riveste tutto il nostro corpo, e riveste anche il ruolo della sensorialità più estesa e sviluppata: il tatto.
Le cause psicosomatiche dei sintomi della pelle
La pelle è l'organo attraverso il quale abbiamo il contatto con il mondo e gli altri.
In biologia questa è la sua funzione: l'interfaccia tattile verso l'ambiente esterno. Per questo motivo la pelle reagisce con la sua fisiologia speciale in tutte le occasioni in cui succede qualcosa di inaspettato rispetto al percepire il contatto, per esempio un'improvvisa perdita di contatto.

LE CAUSE 'PSICOSOMATICHE' DEI SINTOMI DELLA PELLE

Allora vediamo come funzionano questi tessuti. L'epitelio ectodermico (lo strato di pelle più superficiale) è innervato dalla corteccia sensoriale: in Fase Attiva - ovvero dopo uno shock improvviso (DHS) per la perdita di contatto con qualcuno - può ridurre la sensibilità tattile.
Perchè succede? É come se l'organismo tentasse di attenuare la percezione di sofferenza data dalla separazione. L'epitelio può anche ridurre la rigenerazione cellulare e, permanendo a lungo in Fase Attiva, va seccandosi e assottigliandosi.
Questi due possibili sintomi spesso non vengono notati, così possiamo considerare la Fase Attiva generalmente asintomatica.

Curva bifasica della pelleIn PCL-A - ovvero in seguito al contatto ritrovato - l'epidermide ripara con gonfiori, arrossamenti e con tutte quelle manifestazioni che in medicina prendono i più svariati nomi come dermatite, dermatosi, eczema e tutto ciò che ha a che fare con l'epidermide.
La Crisi Epilettoide in questo processo non è rilevabile, se non in quelle situazioni in cui si manifesta l'assenza, ovvero una momentanea "perdita di conoscenza" di alcuni secondi, che passa però spesso inosservata specialmente se è notturna.
La fase PCL-B riduce gli edemi, compaiono i pruriti e lentamente l'epitelio torna alla funzionalità normale.

Questo è il decorso in linea generale, e le condizioni patologiche della pelle compaiono sempre dopo la ConflittoLisi con una percezione biologica di "finalmente ho recuperato quel contatto perduto".

Ma ogni manifestazione sul corpo, per essere compresa, va osservata nel dettaglio dei singoli sintomi, evitando imprecise etichette nosografiche.
Inoltre si ricordi che una cosa è un conflitto fatto e risolto, e un'altra sono le recidive continue che mantengono a tempo indeterminato il processo, generando sintomi cronici e a volte complicazioni.

QUALCHE ESEMPIO

Vediamo allora qualche esempio:
- le macchie bianche (o comunque più chiare della pelle circostante) dette vitiligine, sono provocate da una prolungata Fase Attiva dello strato più profondo dell'epidermide, quello in cui si trova il pigmento. In quello strato sono presenti i melanociti, i quali si occupano della produzione di melanina e in Fase Attiva riducono questa loro funzione.
Poichè la concentrazione di melanina è minore, le macchie chiare sono più evidenti soprattutto quando sono esposte al sole, a causa del contrasto con la pelle circostante che si scurisce.
In fase PCL i melanociti riparano con eccesso, producendo più melanina del normale e generando i nei.  Se il processo avviene sotto il sole, questi possono divenire molto scuri.
La percezione biologica che avvia la riduzione di funzione dello strato profondo dell'epidermide è la "perdita di contatto con ingiustizia", "improvvisa separazione ingiusta".

- quella che viene definita orticaria ha la caratteristica di provocare una sensazione di ipersensibilità e prurito.  Al di là del colore che può prendere la pelle, al di là delle ulcere o dei pomfi (che sono comunque fasi di soluzione di una separazione), ciò che provoca l'ipersensibilità è a livello delle estremità dei nervi, preposte al rilevamento di freddo, caldo e pressione.
In Fase Attiva riducono la propria funzione, in soluzione (PCL) gonfiano e sono ipersensibili.
La percezione biologica che riduce la sensibilità è "separazione improvvisa con identità", cioè "mi sento separato da qualcuno e non so più qual è il mio posto".
Ad esempio "infiamma" le punte dei nervi una soluzione del tipo: "mio marito è finalmente tornato a casa, non sapevo più se ero ancora sua moglie o no".
Questa ipersensibilità bruciante è la stessa che provoca il cosiddetto "fuoco di Sant'Antonio", con il quale sono coinvolte in modo molto intenso e in vaste aree del corpo le estremità dei nervi.
La tipica lateralità del fuoco di Sant'Antonio viene spiegata immediatamente qui sotto.

ESEMPI CON LA LATERALITÀ DEL SINTOMO

La posizione dell'organismo rispetto alla rottura di contatto si deve valutare anche con indizi molto importanti che sono le aree del corpo coinvolte.
Come per tutti i processi del neo-encefalo, è importante la lateralità del fenomeno: sul lato non-dominante (sinistro per i destrimani) la soluzione della separazione sarà in relazione all'ascendenza (mamma) o alla discendenza (figli), sul lato dominante sarà in relazione a papà, partner, fratelli, amici... e tutti gli altri.
Se per esempio è il braccio destro di un destrimane che si arrossa internamente, potrebbe riguardare un contatto recuperato del tipo "ho finalmente riabbracciato il mio partner"; se sono le mani potrebbe essere "ho recuperato qualcuno che mi sfuggiva di mano"; sull'esterno delle mani o delle braccia "sono riuscito ad allontanare un contatto che non volevo"...
Un herpes sul labbro inferiore destro "ho finalmente detto quello che volevo dire al mio collega" (impedito nel dire, dalla separazione).

Oltre alla lateralità è da valutare una eventuale perdita di contatto "locale", cioè una particolare area della pelle dove la persona può avere vissuto la separazione.  Ad esempio: un padre aveva l'abitudine di salutare il figlio posandogli la mano sul collo, e quest'ultimo vive la separazione in quella precisa parte del corpo.


Si comprenda come le sfumature sono tante quante sono le persone su questo pianeta, perciò per applicare queste conoscenze è impossibile creare ricette "interpretative" generiche, ma è necessaria la presenza della persona stessa e del suo personalissimo vissuto.
É anche importante acquisire dimestichezza con la materia, ed è per questo che mettiamo a disposizione: 
- per chi non ha capito molto di questo articolo e deve cominciare, delle conferenze semplici e gratuite.
- per chi ha una base e vuole applicare queste conoscenze concretamente, delle lezioni specifiche e complete sulla FISIOLOGIA SPECIALE DELLA PELLE.


Per applicare queste conoscenze nel concreto è categorica la precisione, così è importante non farsi autodiagnosi e non modificare alcun trattamento medico ma, nei limiti di queste informazioni che non pretendono di essere complete, osservare i processi così come sono con soli fini didattici.
Le 5 Leggi Biologiche non sono una terapia ma una precisa mappa di lettura che può essere consultata in qualsiasi ambito disciplinare: per la pluralità delle variabili è impossibile, oltre che irrispettoso per la persona coinvolta, fare online analisi di casi personali, anche in presenza del miglior medico o esperto nel campo. Puoi comprendere il perchè seguendo il nostro percorso protetto.
Per un dettagliato approfondimento della eziologia 5LB sono consigliati: 
- lo studio del libro La Fisiologia Speciale (di cui questo testo è un estratto)