L'emicrania degli adolescenti che esplode in primavera

Mauro Sartorio
Oggi revisioniamo una notizia dell'ultim'ora sulla base dell' "evidenza".
In campo sanitario è ormai difficile discernere le informazioni di tipo scientifico dalle azioni di marketing: è però chiaro che la presentazione mediatica che ne viene fatta vuole essere sempre di impostazione scientifica.
Ora, dapprima analizziamo l'evidenza dell'informazione fondata sul paradigma dominante, poi l'evidenza fondata sul paradigma delle leggi biologiche.

Con la Primavera picco di mal di testa tra gli adolescenti


[...ne soffre oltre il 40% dei bambini. La percentuale raddoppia nell'adolescenza, arrivando a colpire fino all'80% dei ragazzi."Questo accade perché gli emicranici sono molto sensibili a qualsiasi tipo di cambiamento: sbalzi termici importanti e repentini nell'arco della stessa giornata o da un giorno all'altro, l'alternanza sole/pioggia tipica di questo periodo dell'anno, ma anche modificazioni del ritmo sonno/veglia risultano particolarmente svantaggiosi per chi combatte con questo disturbo". Massimiliano Valeriani, responsabile del Centro Cefalee del Bambino Gesù.]
Fonte: Ansa

Fino all'80% degli adolescenti soffre di mal di testa. 
Secondo i dati statistici, in primavera i sintomi si esasperano: questo si spiegherebbe con le alterazioni della pressione e temperatura atmosferiche.

Anche se non abbiamo qui dati sugli adulti, una prima domanda che mi pongo è: prima dell'adolescenza i bambini non sono sottoposti agli stessi sbalzi atmosferici?
Perchè gli adolescenti ne soffrono il doppio? Ben l' 80% degli adolescenti può vantare l'etichetta di "emicranico"!
Inoltre: gli sbalzi atmosferici non ci sono in autunno? 

Cosa succede è inequivocabile e i dati parlano chiaro, tuttavia perchè succede è interpretabile: così l'evidenza è variabile.
In un ambito in cui l'eziologia è completamente ignota, la spiegazione più plausibile verte sull'effetto che umidità e pressione possono imprimere sugli edemi nei tessuti, modulando l'intensità dei dolori.
Questo è un effetto reale e concreto, ma certamente non può spiegare il fenomeno.

Il paradigma delle leggi biologiche aggiunge a tutto ciò un sostrato di eziologia che può fornire alcuni pezzi mancanti del puzzle.
Anche se con le 5LB non si può mai parlare in modo generico senza osservare la singola persona nel suo caso personale e irripetibile, esistono attitudini sociali che inducono gruppi di individui a reagire biologicamente in modo simile.
Nella fattispecie stiamo parlando di "emicrania", generalmente un processo a partenza dai tessuti delle prime cervicali che risponde a sfide di tipo intellettuale: in fase di rilassamento del tipo "sono stato all'altezza intellettualmente", i tessuti gonfiano, comprimono i nervi (come il trigemino o l'occipitale) e provocano dolore (se è coinvolto il nervo destro si avrà emicrania a destra e viceversa).

Mettendo da parte ora l'influenza meteorologica che può essere presente in ogni stagione, ti chiedo di provare a rispondere da solo alle altre domande. Farai una pura supposizione senza fondamenta, una sorta di gioco intellettuale, ma è parte di un procedimento indispensabile per iniziare a entrare in un diverso punto di vista.
Rispondi: perchè gli adolescenti soffrono di emicrania il doppio che nell'infanzia?
E perchè proprio nel periodo marzo-giugno? 

Nella nostra società, che cos'è quella cosa che questa categoria di persone fa, in massa e tutti allo stesso modo, tale per cui in un certo periodo dell'anno può esasperare e poi lasciare andare certe tensioni intellettuali e sentire che "ormai ce l'ho fatta, sono stato all'altezza"?

Ricorda, comunque e in ogni caso, che ogni individuo ha la sua particolare storia personale: non possono essere fatti, quindi, né una regola generale né un protocollo di intervento. Questo è imprescindibile.

foto di Ignacio Leonardi