L’importanza delle recidive locali nelle 'malattie degenerative'

Eleonora Meloni
Quanto incide la recidiva locale sul dolore cronico?

A coloro che soffrono di dolori ossei, muscolari, articolari, capita sovente di andare a fare delle indagini diagnostiche come raggi X e risonanze magnetiche.
Generalmente si tende a imputare la sofferenza e l’inefficienza funzionale all’alterazione del tessuto, il quale, nel corso degli anni, ha subìto modificazioni strutturali evidenti. Per esempio un dolore alla schiena può essere imputato ad uno scostamento dei dischi vertebrali.
In realtà scopriamo che, a prescindere da qualsiasi alterazione strutturale, le recidive locali possono spiegare il dolore, ma sono oggi un elemento troppo sottostimato o ignorato, persino nello stesso ambito delle 5LB, quando la "ricerca del conflitto" le lascia in secondo piano.

Andrea Giannini fornisce su 5LB Magazine numerosi riferimenti bibliografici sull’argomento, e ci spiega quanto i ripetuti conflitti locali sui tessuti di sostegno e di movimento siano inevitabili.

Il lavoro completo dal titolo “Le degenerative motorie” è consultabile sulla monografia del 5LB Magazine LE RECIDIVE.

Andrea Giannini è fisioterapista e osteopata a Rimini, ha una pagina facebook L'enneagramma biologico del corpo umano e può essere contattato qui: angiannini@gmail.com