Le convulsioni dopo la vaccinazione secondo le leggi biologiche [VIDEO]

Eleonora Meloni
Noi non possiamo sapere se certi metalli o certe combinazioni di sostanze in ogni specifico farmaco possano essere nocive, finché non ne vengano fatti studi tossicologici specifici e rigorosi.
In questo articolo, dunque, non ci addentreremo in questo argomento.

Invece conosciamo molto bene, perchè ne siamo specializzati, i meccanismi della percezione e le relazioni di questa con i processi fisiologici, gli effetti iatrogeni del "modo" in cui si assume un farmaco, gli effetti placebo e nocebo.

Un medico che conosce le 5LB senza dubbio tende a mettere più attenzione a questo ambito largamente trascurato tuttavia, va detto, l'esperienza di una medicina millenaria applicata con la migliore etica, anche senza comprendere questi fenomeni fino in fondo, può essere più che sufficiente a prendersene cura con grande rispetto. 

Facciamo un esempio concreto: può fare differenza il modo in cui si somministra un vaccino?
Quale potrebbe essere la correlazione eziologica tra la vaccinazione ad un bambino e una crisi epilettica avvenuta nelle ore successive?*

Dopo la febbre alta, la convulsione è l’evento grave più registrato.* 
La “convulsione” si manifesta con contrazioni muscolari che in gergo 5LB chiamiamo CE, ovvero Crisi Epilettoide/Epilettica.


Per cominciare: cos'è una crisi epilettica?

Sulla curva bifasica si tratta di una CE della conduzione motoria a innervazione dalla corteccia cerebrale. Si manifesta con contrazioni tonico-cloniche sia di singole aree muscolari, sia più generalizzate al corpo intero.
La fisiologia speciale della conduzione motoria entra in gioco in reazione ad un improvviso “movimento bloccato, impedito”



Ora osserviamo nel video riportato in fondo all'articolo

- un esempio di Crisi Epilettica in natura: un impala agguantato da un leopardo, non avendo possibilità di scampo, reagisce sia con una fisiologia speciale frequente in questi casi, detta “morte apparente”, sia con la fisiologia speciale della motricità nell’impedimento a muoversi e alla fuga
Quando il leopardo lascia la morsa e si allontana, l’impala riprende lentamente la fisiologia normale, e la crisi epilettica di molti dei suoi muscoli ne è un sintomo.

- A questo esempio segue quello di "movimento impedito", vissuto con una percezione di enorme intensità - possiamo dire “ai limiti della sopravvivenza” - da un bambino molto piccolo e indifeso durante una vaccinazione eseguita in modo piuttosto meccanico. 
Senza paragonare l’intento del leopardo con quello di un infermiere che vaccina, stiamo parlando della pura sensazione viscerale che un bambino può provare sentendosi braccato, nel dolore, costretto nella morsa di sconosciuti e magari allontanato dalle braccia sicure della mamma. 
Se inoltre il bambino avesse già vissuto esperienze drammatiche di “movimento impedito” in qualche fase della sua vita, intra o extra-uterina, allora, in quella specifica circostanza di costrizione si riattiverebbe il “binario” e una possibile esasperazione delle reazioni di fisiologia speciale motoria.
Sembra esagerato? Pensa che a un neonato basta che la mamma mimi una faccia strana per avere "reazioni avverse" (il test Still-Face).

[stiamo parlando a titolo esemplificativo e non sappiamo se il bambino nel video abbia avuto una qualsivoglia reazione avversa. Ricorda: non è l’evento in sè che produce fisiologia speciale, ma è la percezione soggettiva dell’evento. Inoltre, in caso di reazione motoria a seguito di un vaccino, il "movimento interrotto" potrebbe essere stato sperimentato in tutt'altra circostanza: ogni caso è specifico e unico] 

- Nel video successivo assistiamo ad un approccio diverso su di un bambino di un’altra età con il quale si può interagire, ma è importante prestare attenzione alla profonda differenza di atmosfera nel vissuto: un approccio cosciente e molto rispettoso del percepito "emotivo", offerto in esempio da un medico che dimostra grande esperienza, pazienza, delicatezza e passione per il proprio lavoro.
Se molti potranno riconoscere che c'è qualcosa di speciale in un tale comportamento, conoscendo le leggi biologiche diventa anche razionalmente molto chiaro ed esplicito. 
Si può fare!



Autori: Eleonora Meloni e Mauro Sartorio


*Dagli ultimi dati AIFA sugli eventi avversi da vaccinazione nel 2015 in Italia, si evincono alcune informazioni sulle “convulsioni”: nel 2015 il sistema di farmacovigilanza (passiva) ha rilevato sul solo vaccino esavalente 33 casi (sottoposti a criteri di conferma sul nesso causale) su un totale di 1.400.000 dosi vendute (circa una crisi ogni 42.000 dosi). Le crisi sarebbero quindi un evento piuttosto raro.
Nello stesso rapporto AIFA compare anche uno studio di coorte del 2014 più significativo, perchè è un progetto di sorveglianza attiva cioè viene richiesto attivamente ad ogni genitore un riscontro nei giorni successivi alla somministrazione: il Veneto ha dunque rilevato sul vaccino morbillo-parotite-rosolia-varicella un’incidenza di 1 caso di convulsione ogni 600 dosi circa.