Influenza: il ciclo annuale della psicosi collettiva

Mauro Sartorio
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Psicosi annuale intorno all'influenza
Una rassegna stampa che riassume il ciclo mediatico annuale sul tema "influenza".

SETTEMBRE

Si inizia a parlare regolarmente di influenza e vaccini anti-influenzali circa a settembre.

25 settembre

Influenza 2017: Previsti dai 4-5 milioni di casi.

Ma se l’inverno sarà mite saranno i «parainfluenzali» a circolare di più. Ecco come difendersi
Fonte: Corriere


22 settembre

L'influenza in arrivo 'mediamente cattiva'

Simile a quella degli anni scorsi, vaccini in ottobre
Fonte: ANSA 


Qualche punta di eccesso che tiene sull'attenti:

26 settembre

Influenza già violenta, 262 virus e 80mila italiani a letto con la febbre

Fonte: IntelligoNews 


OTTOBRE

Fin da settembre si vive in un clima di tormentata attesa per l'arrivo della sciagura. 
A Ottobre la sciagura è "alle porte":


11 ottobre

Vaccinazioni, l’influenza stagionale è alle porte: parte la campagna

Fonte: Corriere

2 ottobre

Boom di influenza, pronte 120 mila dosi [nella sola Venezia] 

Centinaia di persone già a letto a causa di forme virali minori. E dal 16 ottobre scatta il piano con i medici sentinella


NOVEMBRE

A novembre si inizia a calcare la mano:

6 novembre

Influenza, in Puglia vaccinazioni al via: "Previsioni preoccupanti, disponibile un milione di dosi"

Fonte: Repubblica

In arrivo in Italia la peggiore influenza degli ultimi 10 anni

Fonte: Il Tempo

Corsa alle vaccinazioni con allarme scarsità:


28 novembre

Padova, vaccino contro l’influenza domande boom e dosi finite

Fonte: Il Mattino

Oltre a qualche notizia di allevamenti contagiati dalla "aviaria", si inizia a parlare di picco:


22 novembre

Influenza, il picco sarà tra un mese

Fonte: La Stampa


DICEMBRE

A dicembre la questione diventa incombente: chi si è vaccinato è pronto alla guerra, a chi non si è vaccinato si insinua quel sospetto latente di avere perso il treno:

1 dicembre

Influenza: quasi 500mila italiani a letto, ma il picco arriverà a Capodanno

Il picco è previsto durante le feste natalizie. Dal Congresso Nazionale della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie l’invito a vaccinarsi
Fonte: Repubblica


28 dicembre

Boom di influenza nelle feste: 1,4 milioni di italiani colpiti

Fonte: La Stampa

In tutta Italia si verificano "assalti" agli ospedali, in una psicosi ipocondriaca collettiva. Inoltre, nonostante tutto, il picco viene spostato un po' più in là:

28 dicembre

Roma, allarme influenza: pronto soccorso presi d'assalto. Ma il picco deve ancora arrivare


28 dicembre

Influenza: raddoppio dei casi. Per la Befana in arrivo il picco

Fonte: La Nazione

In mezzo alla conta degli allettati, si mescolano singoli decessi di ogni età, accompagnati da tutto il clamore che si trascina da mesi (anzi anni) per la squallida propaganda vaccinale. Squallida quanto pervasiva, così tanto che, mediamente, la prima (e forse l'unica) considerazione che sorge da una notizia del genere è: ma la vittima era vaccinata o no?

18 dicembre

Porto San Giorgio, muore un bimbo di 2 anni per influenza



GENNAIO

La psicosi cresce:

4 gennaio

Influenza, Simeu: +20% di bimbi in pronto soccorso dalla fine del 2017

“Negli ultimi 10 giorni del 2017 gli accessi ai pronto soccorso per casi di influenza sono stati stabili rispetto allo stesso periodo del precedente anno, ma ciò che emerge dalle grandi città come Roma, Napoli e Milano è un incremento del numero degli accessi in età pediatrica, intorno al 20%, per sindromi influenzali o simil-influenzali“
Fonte: MeteoWeb 


8 gennaio

Influenza, il virus riempie i Pronto soccorso: al Policlinico di Milano +50% di ricoverati

Assalto ai pediatrici: accessi raddoppiati alla De Marchi, +30 al Buzzi
Fonte: Il Giorno 


Il picco si sposta un po' più in là:

6 gennaio

Influenza, il picco a metà gennaio: "Ancora in tempo per fare il vaccino"

Fonte: Today


Aggiornamento del 18 gennaio
Sarà un caso: quest'anno, caratterizzato da una smisurata minaccia percepita verso patogeni di ogni genere (provocata dalla dissennata propaganda del "se non ti vaccini contro qualsiasi cosa rischi la pelle"), ci è capitata la "peggiore" influenza:

Influenza, tre milioni di italiani a letto: è la peggiore degli ultimi 15 anni, colpa del virus Yamagata

Fonte: Libero

Influenza, il virus dribbla i vaccini: mai tanti contagi da un decennio

Fonte: Today



Lapalissiano: fomentare il panico non è gratis, provoca conseguenze e "ci dispiace, il vaccino non funziona".



FEBBRAIO

Possiamo fare delle congetture sul mese prossimo, recuperando le notizie dello scorso anno:

febbraio 2017

Influenza 2017: picco passato ma ancora allerta per i virus parenti, come prevenirla

In sintesi, il pericolo influenza non è assolutamente finito. Anzi ne avremo fino a marzo, considerando tutte le forme simili che colpiscono proprio quando ci sono sbalzi di temperatura.
Fonte: InvestireOggi



Insomma, l'inverno è freddo ma il clima mediatico intorno all'influenza è molto caldo. 
Se ne sente parlare moltissimo e sempre di più, in una chiara, netta e persino prevedibile escalation da settembre a marzo.
Un copione che alimenta una crescente tensione sociale per più di 6 mesi all'anno, tutti gli anni.
- Dal "come sarà questo inverno" di agosto/settembre, le raccomandazioni per evitare il contagio e i pericoli;
- al lancio della campagna vaccinale in ottobre con i rischi del rimanere "scoperti", le forti epidemie in anticipo;
- dal boom "inatteso" di novembre e la paura di restare senza la propria dose di vaccino (il che significa anche che forse sarei tra i pochi "emarginati" a non averlo fatto), il "picco" incombente e minaccioso;
- all'epidemia conclamata di dicembre, le segnalazioni dei singoli decessi, l'invasione dei pronto soccorso, un picco che scivola via e resta a minacciare gennaio;
- da un altro mese (gennaio) di allerta massima e il vaccino "tardivo";
- ai virus "parenti" che persistono fino almeno a marzo.
Con l'aggiunta, quest'anno in particolare, di una odiosa polemica vaccinale che inquina ancora di più le percezioni generando, come una slavina che corre verso valle, crisi ipocondriache in tutta la popolazione che ingolfa gli ospedali e mette in crisi il sistema sanitario.

LA MACCHINA DEL NOCEBO

Questa è una macchina che si retro-alimenta e auto-sostiene, per la metà di ogni anno della nostra vita
Noi per metà della nostra vita alleniamo e rinforziamo le percezioni che si generano dal timore di doversi proteggere da qualcosa di cui non sappiamo praticamente nulla (ricordo le parole di Robert Gallo"stiamo lavorando su nuove acquisizioni su come il virus dell'influenza causi l'influenza").

Più vediamo che chi ci è vicino fa lo stesso, più noi lo imitiamo e lo ripetiamo, come gli stormi di uccelli che si muovono sincronizzati.
I mezzi di comunicazione di massa fanno da grancassa, gli ospedali si intasano di persone terrorizzate, le diagnosi si impennano, la profezia si auto-avvera e questo diventa un autentico "effetto gregge".
Nessuno può sapere veramente quale sia la proporzione di effetto nocebo prodotto da questa "macchina", ma certamente nessuno può negarne l'ingombrante presenza. 


Aggiornamento ottobre 2019: con una visione retrospettiva possiamo oggi notare che "La peggiore influenza degli ultimi anni" è coincisa con la propaganda vaccinale del 2017, che ha generato una zuffa psicotica collettiva che si è trascinata nel 2018.
Non c'è traccia, dal 1995 al 2016, di una tale litanìa mediatica ossessiva su una imminente catastrofe epidemica.
Con un paio di illustri eccezioni:
2004-2005 psicosi da influenza aviaria
2009-2010 psicosi da influenza suina

Così le più alte incidenze epidemiche degli ultimi anni sono state: 2004-2005, 2009-2010, 2017-2018, con circa un +40% di diagnosi.
Grafico incidenza influenza Italia

Quanto a quei picchi abbia contribuito la psicosi collettiva, non solo in termini di shock biologico ma anche di sovra-diagnosi, non lo sapremo mai.


LA VITA COME UN CAMPO MINATO

Campo minato psiche
La vita diventa un campo minato e sempre più piccolo: "Per prevenire l’influenza e i virus parenti si possono seguire alcuni accorgimenti utili come evitare bruschi cambiamenti di temperatura, coprirsi bene quando si esce di casa, facendo attenzione agli ambienti molto affollati (mezzi pubblici, scuole, locali etc).
E’ buona norma lavarsi sempre le mani, almeno 3 o 4 volte al giorno, seguire un’alimentazione a base di vitamina B e C e rinforzare le difese immunitarie il più possibile." 
Fonte: InvestireOggi
Tradotto: sei in pericolo ogni volta che
- esci di casa; 
- ogni volta che incontri qualcuno, e se è una folla allarme rosso; 
- ogni volta che non puoi pulirti le mani dopo che hai toccato qualcosa; 
- ogni volta che non ti sei portato dietro l'arancio. 
"Non avvicinarti che te la attacca!", "è brutta l'influenza stai attento!", "hai toccato la maniglia lavati le mani!" (e se ti sei già toccato le labbra è finita...), "oggi non hai mangiato abbastanza frutta!", intere famiglie "appestate" in isolamento, individui per la città che vestono mascherine sul volto che ci pare di essere in un ambiente radioattivo...
Per 4-6 mesi ogni anno, ovunque ti muovi sei in pericolo e ti viene ricordato tutti i giorni, senza tregua. 
Vivere diventa paura e diffidenza, a maggior ragione quando sei "categoria a rischio" di esiti fatali: sfido chiunque ad affermare che tutto questo sia ininfluente sulla vita di una persona e, diciamolo qui, sulla sua salute.
Influenza dei vaccinati
L'influenza si accanisce sui vaccinati
Ho il sospetto che in questo clima di terrore strisciante proprio i più attenti, ossessivamente attenti, iper-vaccinati, rigidi riflessi di questa "macchina del nocebo", siano i primi a cadere nella propria rete percettiva e a stare male.
Non dico che tutto si riduca a ciò: dico che la "macchina del nocebo" fa senza dubbio una gran bella massa che sarebbe evitabile. 

Rendiamoci conto di quanto siamo occupati da queste cose...e stiamo parlando solamente di influenza!
Se le 5 Leggi Biologiche non ci possono garantire la salute, come minimo ci liberano un po' da questa fatica, regalandoci energia e tempo libero.


Aggiornamento 2021: cosa ve lo dico a fare. 
L'escalation pare che avesse una programmazione per arrivare al suo acme: il Covid19.
Se è vero che - abbiamo potuto notare - le "peggiori influenze degli ultimi anni" sono capitate in coincidenza con la roadmap politica delle campagne vaccinali (persino scollegate dall'influenza come nel 2017), tutta l'abominevole vaccinazione globale di massa di questi mesi doveva avere un fine politico.
In effetti il 2022 era già stato premeditato nel 2018 dall'Unione Europea come l'anno del lancio di un passaporto vaccinale comunitario. Che sia una "fatalità" non ci posso più credere.

In questi ultimi mesi la confusione è stata così alta che, sul piano dell'effetto nocebo, discernere cosa è causa e cosa effetto di un fenomeno psicosociale così complesso è impossibile.
Ma avevamo già evidenziato nella primavera 2020 che Covid19 non è un virus: è un fenomeno sociale.


Aggiornamento gennaio 2024
: Da quando si è deciso che il mondo deve essere sovravaccinato e si è deciso di costringerlo con la leva della paura, nella percezione collettiva l'influenza è diventata una minaccia mortale che si cura in pronto soccorso.
E da una parte la sanità anno dopo anno non regge più la pressione della paura popolare (complice la fuga dei medici dal SSN), dall'altra i numeri e il caos degli ospedali autoavverano la profezia.

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