In un ambulatorio medico c'era un cartello che diceva...

Mauro Sartorio
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Ho ritrovato in un cassetto digitale una immagine che è stata molto virale sui social network, e che avevo modificato l'anno scorso per ridarle il senso che si meritava.
Il messaggio originale è molto positivo, di concezione psicosomatica, pieno di buoni propositi, ma anche molto poco efficace nella realtà.
È dunque un'occasione per riprendere il discorso sulla differenza tra un linguaggio psicologico e uno biologico.

Con la stessa attitudine che metto di consueto nella revisione delle notizie dai quotidiani, ecco la revisione di quel famoso messaggio virale (con commento al seguito):


"Sei disposto a fare qualcosa di diverso?
Non l'ottimismo, non il pensiero positivo, non la consapevolezza o altre belle parole ti faranno evitare la cosiddetta malattia, che non è altro che un programma sensato progettato nell'evoluzione della vita, che si attiva a livello vegetativo per la sopravvivenza dell'individuo e della specie.
Se ti accanisci nello stare in una posizione contro la vita, il programma diventa cronico nel tentativo di salvarti...puoi raccontarti che sei felice dove sei, ma se non ti sposti, se non fai qualcosa di concretamente diverso, il programma naturale lo farà per te.
Inutile dire che con le parole non si può convincerlo, anche perchè ha sempre ragione lui.
Quello che è stupefacente è che la vita farà di tutto e di più per conservarsi, anche nel momento in cui tu stesso lotterai con tutte le forze per non spostarti dalla tua immobilità."