In queste pagine trattiamo di salute: o almeno proviamo a farlo, perchè ci accorgiamo di quanto sia pressoché impraticabile un dibattito pubblico onesto su malattie e terapie, per un semplice motivo: in questo ambito, l'informazione sulla quale fondare un dibattito non è disponibile.
Possiamo illuderci che lo sia, ma oggi la ricerca clinica è tutto fuorché indipendente e i dati sono spesso incompleti, parziali e manipolati (approfondisci sulla campagna All Trials).
Nonostante la diffusa pratica di distorcere i risultati degli studi sia spinta dalla brama del profitto industriale, siamo arrivati ad un livello tale di distorsione che lo stesso "profitto" chiede ora ufficialmente un freno.
La fiducia è in effetti un elemento strutturale nella finanza.
Se non c'è fiducia tra gli investitori, il castello dei mercati non sta in piedi.
Se le aziende giocano con i dati clinici per produrre un vantaggio commerciale, gli utili societari salgono vertiginosi nel breve periodo, ma la curva della credibilità crolla nel lungo.
E questo fenomeno non è desiderabile per chi investe il proprio capitale in tale settore.
Succede quindi che un gruppo di 85 gestori finanziari, che operano con un patrimonio di 3500 miliardi di €, abbia chiesto oggi alle aziende farmaceutiche (di cui detengono i titoli) di rendere noti i loro piani per la pubblicazione di tutti i risultati occultati dei propri studi clinici, passati, presenti e futuri.
I promotori della campagna All Trials negli scorsi 6 mesi hanno tenuto una serie di workshop con investitori europei e americani, per stabilire le richieste precise da fare alle case farmaceutiche:
- Registrare tutti gli studi clinici passati e in atto, e registrare quelli futuri prima del loro inizio.
- Pubblicare i metodi usati e i risultati completi di tutti gli studi, incluse le informazioni sugli eventi avversi.
- Trascrivere un sommario obiettivo dei risultati entro un anno dal completamento dello studio, seguendo le linee guida di ClinicalTrial.gov
- Permettere a ricercatori indipendenti l'accesso ai dati anonimi dei pazienti.
Il portavoce di uno dei gruppi di investimento, Peter van der Werf, Engagement Specialist di RobecoSAM, dice: "Stiamo chiedendo a tutte le compagnie farmaceutiche nelle quali investiamo di muoversi in direzione della trasparenza.
Agendo senza trasparenza, mettono la loro reputazione a rischio.
Riteniamo che questo sia un fattore concreto a livello finanziario, e incoraggiamo tutte le aziende a guadagnare credibilità rispetto al loro approccio alla trasparenza degli studi clinici, sottoscrivendo i principi di All Trials".
Fonte Financial Times, Wall Street Journal
Quando inizierà a circolare un'informazione integra e limpida, sono certo che il senso di questo sito sarà molto più chiaro a molti.
Continua a seguirci, nel quadrato blu in basso trovi i vari social network con i quali puoi restare aggiornato.
Possiamo illuderci che lo sia, ma oggi la ricerca clinica è tutto fuorché indipendente e i dati sono spesso incompleti, parziali e manipolati (approfondisci sulla campagna All Trials).
Nonostante la diffusa pratica di distorcere i risultati degli studi sia spinta dalla brama del profitto industriale, siamo arrivati ad un livello tale di distorsione che lo stesso "profitto" chiede ora ufficialmente un freno.
La fiducia è in effetti un elemento strutturale nella finanza.
Se non c'è fiducia tra gli investitori, il castello dei mercati non sta in piedi.
Se le aziende giocano con i dati clinici per produrre un vantaggio commerciale, gli utili societari salgono vertiginosi nel breve periodo, ma la curva della credibilità crolla nel lungo.
E questo fenomeno non è desiderabile per chi investe il proprio capitale in tale settore.
Succede quindi che un gruppo di 85 gestori finanziari, che operano con un patrimonio di 3500 miliardi di €, abbia chiesto oggi alle aziende farmaceutiche (di cui detengono i titoli) di rendere noti i loro piani per la pubblicazione di tutti i risultati occultati dei propri studi clinici, passati, presenti e futuri.
I promotori della campagna All Trials negli scorsi 6 mesi hanno tenuto una serie di workshop con investitori europei e americani, per stabilire le richieste precise da fare alle case farmaceutiche:
- Registrare tutti gli studi clinici passati e in atto, e registrare quelli futuri prima del loro inizio.
- Pubblicare i metodi usati e i risultati completi di tutti gli studi, incluse le informazioni sugli eventi avversi.
- Trascrivere un sommario obiettivo dei risultati entro un anno dal completamento dello studio, seguendo le linee guida di ClinicalTrial.gov
- Permettere a ricercatori indipendenti l'accesso ai dati anonimi dei pazienti.
Il portavoce di uno dei gruppi di investimento, Peter van der Werf, Engagement Specialist di RobecoSAM, dice: "Stiamo chiedendo a tutte le compagnie farmaceutiche nelle quali investiamo di muoversi in direzione della trasparenza.
Agendo senza trasparenza, mettono la loro reputazione a rischio.
Riteniamo che questo sia un fattore concreto a livello finanziario, e incoraggiamo tutte le aziende a guadagnare credibilità rispetto al loro approccio alla trasparenza degli studi clinici, sottoscrivendo i principi di All Trials".
Fonte Financial Times, Wall Street Journal
Quando inizierà a circolare un'informazione integra e limpida, sono certo che il senso di questo sito sarà molto più chiaro a molti.
Continua a seguirci, nel quadrato blu in basso trovi i vari social network con i quali puoi restare aggiornato.