Il segreto della clownterapia

Mauro Sartorio
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 L'approdo in Italia di Patch Adams in questo mese di ottobre, mi dà lo spunto per parlare di un tema fondamentale per la comprensione della maggioranza delle malattie.

Patch Adams e conflitto del profugo
La cura di risate dei clown dottori funziona davvero (e ci sono le prove). Ansia ridotta, meno dolore, ripresa più rapida per i piccoli grazie alla presenza dei camici bianchi dal «naso rosso» c
itano i giornali
Fonte: Corriere, 29 ottobre 2013

Che la clownterapia abbia un effetto è evidente, ma lo stesso Paul Binder, che nel 1986 fondò a New York quella Clown Care Unit considerata la cellula progenitrice del ceppo dei clown dottori nel mondo, è molto prudente nel dichiarare la terapeuticità del suo lavoro, non avendo una idea di quello che effettivamente avviene in quel particolare rapporto medico-paziente.

Le leggi biologiche chiariscono e danno fondamento a questo fenomeno.
Uno dei più antichi programmi biologici e sensati della natura che il nostro corpo riproduce attraverso la conduzione del tronco cerebrale, è quello che si attiva con il "conflitto del profugo" (così chiamato da Hamer).
Ci si può immaginare, anticamente sulla linea dell'evoluzione, un animale marino che, sbalzato fuori dall'acqua e sospeso nell'attesa di essere recuperato dall'onda, trattiene più liquidi che può per potere sopravvivere a secco in quell'interminabile lasso di tempo.
Questo "essere sbalzati fuori dall'acqua" è esattamente il vissuto profondo e viscerale che attiva la ritenzione idrica attraverso i reni.
In senso traslato, il vissuto corrisponde a 3 colorazioni diverse dello stesso tenore, ovvero "non so più dov'è casa mia", "ho perso ogni riferimento", "devo lottare per l'esistenza".

Il profugo nel desertoCome chi si trova a dovere attraversare un deserto senza sapere dov'è e quando mai ne uscirà, così un paziente con una malattia che non sa da dove arriva, non sa quando ne uscirà, che non si sente a casa, che ha perso i suoi riferimenti....aumenterà la funzione di ritenzione dei suoi reni per risparmiare i liquidi corporei.
Questo accumulo di acqua nell'organismo fa aumentare in special modo gli edemi già presenti nei processi infiammatori, aumentando a dismisura i dolori per compressione dei tessuti.

Così, se una persona "persa nel deserto" viene improvvisamente accudita e le è permesso di sentirsi a casa e al sicuro, senza dovere più lottare da sola per l'esistenza... ecco che i tubuli collettori renali possono limitare il sovralavoro di ritenzione e lasciare espellere l'acqua in eccesso attraverso le urine. Gli edemi si sgonfiano riducendo drasticamente i dolori, e il processo di guarigione è più rapido e senza complicazioni.

Anche se non si può fare regola generale poichè ogni persona è unica come lo è il suo particolarissimo vissuto, si può però affermare che l'accudimento della persona possa di per sè avere un effetto straordinario e spesso risolutivo, e in condizioni complicate sia anzi imprescindibile.

Questo è il grande "segreto" inconsapevole di quei dottori che, al di là di seguire un freddo protocollo, mettono quotidianamente al cospetto dei pazienti tutta la loro presenza e umanità.
Patch Adams è tutto questo con i bambini, e probabilmente neanche lui sa bene perchè funziona quello che fa, ma lo fa benissimo.


La lezione 5LB DEX sulla fisiologia speciale dell'apparato urinario.