Il castello della paura costruito sulle credenze nel campo della salute

Mauro Sartorio


Una paura esclusivamente umana, costruita socialmente, che anche se non è legata a nulla di concreto e presente nella realtà, è immersa in una percezione del mondo che la rende perfettamente biologica, fisica, reale.
Così il terrore del "brutto male", del corpo fuori controllo, del virus distruttore poggia su un sistema mentale di credenze, ma ha la stessa valenza biologica/organica/emotiva di un leone che sta per saltarci addosso.
Da Associazione Salute Attiva

Salute Attiva Onlus"Oggi, dopo anni di divulgazione, studio ed apprendimento, dopo che migliaia di persone, per lo più professionisti della salute, hanno partecipato entusiasti ai corsi, studiando le scoperte del dr. Hamer, abbiamo attualmente in Italia solo pochissimi medici e alcuni terapeuti e psicoterapeuti che osano applicare attivamente, con cognizione di causa, la conoscenza delle 5 Leggi Biologiche nell'ambito della loro professione.

Quello che ha frenato tutti questi professionisti perfettamente informati, di avere il coraggio e la presenza di spirito per applicare concretamente queste conoscenze, misurabili e verificabili, utilizzandole in scienza e coscienza nella propria professione, è la paura!

La paura è biologica, naturale, è indispensabile: per fortuna abbiamo paura, altrimenti potremmo fare cose insensate, come ad esempio ballare su un cornicione con sotto 200 metri di strapiombo. La paura in realtà è molto utile e ci serve per restare svegli (per cercare cibo e rifugio) e ad evitare i pericoli (il predatore).

Ci sono paure arcaiche che dipendono dal nostro codice biologico e paure acquisite grazie alla nostra esperienza di vita. In effetti, noi abbiamo soprattutto paura in base a quello che abbiamo vissuto e a quello che ci è stato detto e che, di conseguenza, ha prodotto le nostre credenze e il nostro modo di percepire il mondo.

Il problema quindi non è la paura in sè, ma quello che crediamo essere pericoloso! 

In realtà, tutto quello che percepiamo come paura, in particolare in relazione a salute e malattia, ormai non ha quasi più nulla a che vedere con una paura reale determinata da un concreto fatto biologico."


Marco Pfister
(Associazione Salute Attiva Onlus)


La progressiva integrazione delle 5 Leggi Biologiche assolve anzitutto la funzione di riportare la paura al suo valore originario.

 


Aggiornamento 2019: da qualche anno Marco Pfister ha aperto una scuola di formazione con sedi in tutto il mondo che insegna ai professionisti della salute ad applicare attivamente le 5 Leggi Biologiche nel proprio lavoro.
Formazione in Scienze Biologiche Integrate