Aspettando Ebola: istruzioni per l'uso

Mauro Sartorio
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Mi sto facendo un'idea di quello che sta succedendo, e più passa il tempo e più mi sembra che ciò che si sta preparando con l'Ebola sia un "casus belli" sufficientemente grosso che convinca l'opinione pubblica americana, e faccia supplicare quella mondiale, per un intervento globale plurimiliardario degli Stati Uniti, i quali invieranno anche l'esercito in qualche zona strategica.

Vorrei pensarla diversamente ma non riesco a concepire una prospettiva diversa, soprattutto assistendo agli straordinari teatrini mediatici ricchi di falsi giornalistici di questo 2014 e, da qualche anno, a quelli sui virus pandemici e le relative vaccinazioni di massa, dall'aviaria (e il suo grande flop farmaceutico) alla suina e all'ebola oggi.

Nel modello delle 5LB i microbi non sono patogeni: per questo, quando si prospetta un contagio di qualsiasi tipo, il dubbio che si solleva su di esso non solo è scientificamente metodico ma è un dubbio di principio.
Il microbo è parte di un meccanismo biologico, un ingranaggio: la causa del fenomeno però non può che essere inquadrata da una prospettiva sistemica, in cui la percezione del singolo individuo e della sua intera comunità è un elemento fondamentale nel processo di reazione biologica.

Dicono: "Il virus della polio è senza dubbio la causa della malattia, perchè se non ci fosse stato il vaccino, oggi non saremmo un paese libero dalla polio!", statistiche alla mano.
Ma noi sappiamo quanto le statistiche siano il regno degli effetti cicogna, e come disse Albert Einstein "Ci sono tre tipi di bugie: le bugie, le maledette bugie e le statistiche!"

Da una raccolta di dati tratta dal libro di Ian Sinclair Vaccination, the hidden facts:
"È facile fornire prove statistiche che creano l'impressione che la vaccinazione funzioni.
Ecco un buon esempio: (Manuale di L. Claire Bennett e Sarah Searl - University of British Columbia, Vancouver - pag. 44)
Un programma di vaccinazione efficace dovrebbe ovviamente dare il risultato di un abbassamento dell'incidenza della particolare malattia osservata; per esempio, dal 1963 sono state somministrate più di 80 milioni di dosi di vaccino contro il morbillo rosso.
Il numero di casi segnalati è passato da un totale di circa 500.000 prima del 1963, a un totale di circa 35.000 nel 1975
 .
Ora, questo suggerisce che il vaccino fosse effettivamente responsabile di questo declino, fino al momento in cui torniamo al 1958 e apprendiamo che il numero di casi è stato 800.000!
In altre parole, i casi di morbillo erano in declino prima che il vaccino fosse distribuito nel 1963.
In realtà nel 1955, otto anni prima dell'inizio della vaccinazione, c'era stato un calo del 97% nel tasso di mortalità da morbillo dall'inizio del secolo.
Questo stesso scenario si verifica con evidenza grafica:

Un esame del grafico 1 indica che il vaccino contro il morbillo è stato il responsabile del declino, ma se esaminiamo il grafico 2 e torniamo al 1900, possiamo vedere chiaramente che la maggior parte del declino era già avvenuta e che l'inizio della vaccinazione non ha avuto effetti sul tasso di declino in seguito.
Se vi capita di visitare una biblioteca medica ed esaminare alcuni dei testi e riviste mediche, troverete che la maggior parte delle prove sul declino delle malattie infettive parte dal 1940, quando gli antibiotici e alcune vaccinazioni venivano avviati.
Tali grafici presentano sempre un quadro fuorviante.
C'è da meravigliarsi che la maggior parte dei medici credano nella terapia farmacologica e nelle vaccinazioni? Non hanno mai visto l'intero quadro."

Ora, l'idea che si debba fare la guerra contro qualcosa di maligno (in tutti gli ambiti) mi sembra che la abbiamo inoculata nella cultura a sufficienza: un'idea che è anche molto fruttuosa, perchè produce vantaggi economici per la nostra opulenta società.

Non mi piace affatto fare dietrologia, eppure il palese intreccio di interessi economici, politici e del controllo dell'informazione a cui abbiamo assistito negli ultimi anni mi tiene in allerta.

Cosa sta succedendo in questi giorni in Africa? Contro cosa stanno combattendo i medici in prima linea che vedono centinaia di persone cadere come mosche?
Qual è il movente della messa in scena mediatica di un medico contagiato da Ebola, e trasportato in America praticamente a reti unificate, sotto sorveglianza militare, che getta nel panico l'intera popolazione?
In nome di tutti i segreti di Stato, che bisogno c'era di farne uno spettacolo televisivo?

Personalmente è da un po' di tempo che mi chiedo "qualcuno mi dovrà mostrare in che modo un virus fa esplodere i vasi sanguigni, facendo uscire sangue dagli orifizi (orecchie, occhi...)".
Siccome io non so nè leggere nè scrivere, questi sintomi a prima vista mi sembrano quelli di un avvelenamento, come le emorragie interne causate dal morso di un serpente.
Ma io non posso saperlo.
I ricercatori biologi lo sanno certamente meglio di me e, in questo campo, tra i migliori esperti "complottisti" troviamo i dottori Stefan Lanka e Karl Krafeld:

"[...] Perché nessuno di questi "virus" che pretendono di farti male, come il vaiolo, la poliomielite, l'epatite, AIDS, ebola, morbillo, parotite, rosolia... è mai stato visto, isolato e dimostrato come esistente.
La medicina di stato ha inventato questi "virus" per nascondere i danni di vaccinazioni e farmaci.
Questo fatto può essere facilmente controllato da chiunque.
Non vi è alcuna pubblicazione nella letteratura scientifica in cui uno scienziato afferma e dimostra che ha isolato e caratterizzato il virus in una persona malata.
Libri di testo rilevanti presentano, con intenzioni fraudolente, modelli e fotografie di cellule come virus.
Qualsiasi dilettante può imparare, entro un paio di giorni, a isolare, fotografare e caratterizzare i virus che esistono, e che sono tutti innocui.

[...]Se si accetta e si approva che a titolo di "vaccinazione" viene eseguito nel Terzo Mondo un massiccio "controllo della popolazione ", o meglio "eutanasia".
I vaccini contengono ormoni della gravidanza per prevenire il concepimento, acido nucleico Gentech attivato per sterilizzare i maschi , plutonio con cui sono state avvelenate intere tribù ecc.
Gli stessi veleni neurotossici sono contenuti in questi vaccini di questo paese, ma lì in una concentrazione molto più elevata, fino a 100 e 1000 volte.
I conseguenti "danni da vaccino" sono insufficienza epatica acuta, sanguinamento in tutto il corpo, e saranno poi definiti "Ebola", "Marburg", "Crimea-Congo"[...]"

È evidente che le teorie di Lanka sono molto coerenti con la quarta legge biologica.
Nonostante non sia propenso a credere che "i virus siano invenzioni per nascondere i danni dei farmaci", tuttavia questo punto di vista sui "patogeni" è l'unico che oggi mi tiene insieme i pezzi del puzzle.
Se considero poi il ruolo del panico di massa, mi chiedo se potrei escludere un quadro, relativo all'Europa, di questo tipo:

oggi la popolazione europea è sotto minaccia costante, non solo per un tragico declino economico e sociale, o per rischi di guerra, ma anche per rischi alla salute (minaccia mediatica da poliomielite, tubercolosi e ebola); il panico può innescarsi in un istante, e sappiamo che per l'organismo questo fatto non è indifferente.
Un grado di paura intermedio, come quello in cui siamo adesso, è molto profittevole e quindi potrebbe bastare.
Creare un focolaio estremamente pericoloso in un continente disastrato sarebbe un gioco facile come somministrare sostanze neurotossiche, vendute dal produttore agli operatori della salute con l'etichetta della prevenzione medica.
Se da una parte si fanno sperimentazioni e si controlla la demografia, dall'altra si fanno profitti e si controlla l'opinione pubblica.

Ora, comunque stiano le cose, per chi legge non c'è alcun rischio reale di contagio, non perchè il focolaio sia lontano geograficamente, ma perchè non c'è microbo che faccia, di per se stesso, patologie di alcun tipo.
Sostanze tossiche che provocano emorragie interne invece sì, esistono da sempre, ma si chiamano "veleni". E sì, uccidono in pochi giorni/ore.

A questa idea dietrologica, che presuppone una premeditazione, non credo veramente: credo invece che il risultato che osserviamo negli eventi sia la somma di una congiuntura di forze non controllabile, in cui molti interessi si intrecciano, si contrastano o si alimentano vicendevolmente.
Se la prospettiva di un qualunque dolo è minimamente fondata, biasimo gravemente i gestori del pianeta, ma allo stesso tempo comprendo la loro follia.

Nessuno quindi dovrebbe credere a quello che sto dicendo: gli eventi della storia contemporanea possono essere osservati, semplicemente.
Ognuno ha la possibilità di scegliere di essere presente e lucido per adattarsi al meglio in un tempo e in uno spazio che, piaccia o no, non ci è dato di scegliere.

Se qualcuno volesse contribuire con prove concrete che confermino o sconfessino tale visione, prego di farlo senza remore.

foto da "7042 lores-Ebola-Zaire-CDC Photo" by Photo Credit:Content Providers(s): CDC/Dr. Lyle Conrad - This media comes from the Centers for Disease Control and Prevention's Public Health Image Library (PHIL), with identification number #7042."