La parodontite accorcia la vita? 5LB: una fotocamera ad altissima risoluzione che svela i dettagli

Mauro Sartorio
La parodontite accorcia la vita
Avrete probabilmente letto in questi giorni di quello studio molto battuto dai giornali, sulla correlazione tra caduta dei denti e aspettativa di vita.

L'allarme degli esperti sui denti: perderli riduce aspettativa di vita
La ricerca condotta da Oral Health Foundation: "Perdere denti è legato ad altre condizioni cliniche, come malattie cardiache e diabete"
Fonte: Il Giornale

Il numero di denti perduti può influenzare l’aspettativa di vita: ecco perché
Fonte: FanPage

Lo studio mette in mostra primariamente una correlazione statistica (si chiama
Tooth loss as a predictor of shortened longevity) perchè si è visto che un anziano che ha perso meno denti in media vive di più.
I fattori in gioco sono illimitati, ed è per questo che la salute dei denti potrebbe essere considerata un indicatore di longevità, come lo potrebbero essere i capelli bianchi.
Ma non per questo si direbbe che i capelli bianchi causino una riduzione dell'aspettativa di vita.

Lo studio mette anche in risalto il possibile effetto della caduta dei denti sulla qualità della vita, ipotizzando che possa influenzare direttamente la longevità, ed è ben comprensibile come una qualsiasi invalidità sia un fattore che complica la vita quotidiana.

LE TRE SPECIE DI BUGIE: LE BUGIE, LE BUGIE SFACCIATE E LE STATISTICHE

Tuttavia è insidioso il rischio di scivolare nella tentazione di annunciare la scoperta di una relazione di causa-effetto, invece di un semplice indicatore:
"Una buona igiene orale può migliorare anche l'aspettativa di vita: vale la pena prendersi cura della propria dentatura" "Perdere denti è legato ad altre condizioni cliniche, come malattie cardiache e diabete" (Il Giornale).
"Se si vuole arrivare a vivere cento anni, è bene tutelare la propria igiene orale. Perdere i denti può infatti avere un impatto negativo sulla nostra longevità." (Fan Page)

Il messaggio sui quotidiani si distorce inevitabilmente, diventando ipnotico: devi tutelare la salute (anzi l'igiene) dei tuoi denti, altrimenti rischi malattie cardiache, diabete e vivi di meno.

Aggiornamento novembre 2019: le Giornate Mondiali di qualsiasi cosa, come oggi quella del Diabete, sono un'occasione di promozione per le categorie professionali, promozione che si fa cavalcando i dati statistici. È così che i quotidiani ripetono un messaggio malizioso, che formalmente può essere non del tutto scorretto, ma in sostanza è inopportuno perchè veicola significati distorti.

Parodontopatia, il rischio per i diabetici è triplicato (e viceversa)Fonte: ANSA

LA REVISIONE DELLA NOTIZIA NEL MODELLO DELLE 5 LEGGI BIOLOGICHE

Se invece fosse: "chi ha perso i denti ha affrontato sotto certi aspetti (percettivi) una vita più dura di un altro e i tessuti si sono logorati rapidamente in un loop di processi biologici recidivanti.
In media un organismo in queste circostanze vive di meno."
In questo caso la perdita dei denti apparirebbe precisamente come un marcatore che segnala che quell'individuo ha affrontato nella sua vita delle sfide da lui percepite in un modo ben definito.
Proprio come i capelli bianchi segnalano importanti separazioni.

Una particolare cura nell'igiene dei denti sarebbe allora un tentativo di tamponare gli effetti di qualcosa a monte (lo stesso studio in questione cita il peso delle condizioni sociali ed economiche).
Poi è chiaro: una qualsiasi disabilità, come la perdita dei denti o di un arto, rende la vita ancora più faticosa e sfidante, con ulteriori necessità di adattarsi a situazioni precarie.

Ma possiamo realmente prevenire le disabilità?
Posso prevenire le sfide della vita?
A maggior ragione posso ritenere garantito che, se lavo i denti di più e vado a fare controlli più spesso, i miei denti saranno più sani? E che se saranno più sani sarò al riparo dagli infarti e dal diabete?
Negli anni, quanto influirà sulla mia qualità di vita questo dubbio, e la conseguente apprensione (se non ossessione) di non avere fatto abbastanza? Perchè in fondo lo so che non è mai abbastanza...

LA GIUNGLA PROBABILISTICA DEL METODO STATISTICO

Possiamo notare, ogni giorno, quanto l'eziologia delle "malattie" sia un campo ancora misterioso, sterminato e per questo eccezionalmente attraente e intrigante.
Foto panoramica statistica
Il metodo statistico, che oggi domina questo ambito, inquadrando infiniti fattori scatta una fotografia panoramica della società, e da questa possiamo trarre informazioni importanti; ma dall'altra parte crea una giungla probabilistica inestricabile per il singolo individuo che cerca di scegliere per il proprio unico meglio.
Il risultato nel microcosmo personale è spesso una sensazione di disorientamento e confusione.
La fotografia aerea è chiara, ma il dettaglio si perde. 

La nonna senza denti che vive a lungoAll'alba del terzo millennio, le 5 Leggi Biologiche sono un modello che fornisce strumenti ad altissima definizione per l'indagine individuale, che permettono di completare la visione panoramica e probabilistica entrando nel dettaglio della persona unica e irripetibile.

Sarà allora possibile osservare il disegno più grande, ma anche abbozzare una risposta alle domande: perchè mia nonna ha perso i denti? E perchè in quel periodo così giovane? Perchè la tua invece non li ha persi? E perchè la mia ha vissuto comunque più della tua?

A questa pagina qualche strumento ad alta definizione: il perchè della MIA parodontite, che non è uguale a nessun altra.