Recidive, binari e 'allergie'.

Eleonora Meloni
Le prime esperienze fatte e le emozioni provate da piccoli si imprimono come sulla pellicola della psiche, influenzando il nostro modo di reagire agli eventi da grandi.
Memorie che influenzano il modo in cui il nostro corpo biologico si attiva, un modo sempre uguale, ogniqualvolta percepisca il segnale del rischio di dover rivivere quello stesso film.

È così che un pomodoro può diventare il segnale di allarme di un pericolo, e il corpo vi reagisca con sintomi intensi, perchè quella volta mentre lo stavamo masticando ci è successa quella cosa che ci ha gelato il sangue.
È così che un preciso momento dell'anno con le sue particolari infiorescenze può diventare un "binario" per la sensorialità arcaica del nostro naso, richiamando le stesse reazioni biologiche di quel periodo drammatico di tanti anni fa.

"Immagina se le cose avessero una loro vita, immagina che storia avrebbe da raccontare la tua auto, il banco di scuola dove hai studiato o chissà quale altro oggetto con il quale sei entrato in contatto".
Marco Meini

Attraverso la storia fantasiosa di un proiettore cinematografico di nome Gino, la cui vita è rimasta scossa dal film che ha proiettato fin dai suoi primi giorni, Marco Meini ci ha accompagnato - sulla monografia cartacea di 5LB Magazine “Le Recidive” - a comprendere quei meccanismi di reazione del nostro corpo che siamo soliti chiamare “cronicità” o “allergie”.

Marco Meini, consulente delle 5 Leggi Biologiche, lavora in Toscana e ha un bel sito dedicato alle 5LB: www.cinqueleggibiologiche.it