È solo un bruciore di stomaco? Un caso pratico con le 5 Leggi Biologiche

Luca Bartolini
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Quando ci sentiamo chiedere una spiegazione riguardo un fastidio inquadrato con un'etichetta univoca (nel caso in questione il bruciore di stomaco) verrebbe da considerarla ingenuamente una “pratica facile da sbrigare”.

Scopriamo invece, grazie alla conoscenza della 5 Leggi Biologiche, come la singola manifestazione sia il risultato di diverse sfumature di vissuti emotivi coinvolgenti un organo e le sue funzionalità, a seguito della percezione di un evento inaspettato da parte di quella persona unica.

LA CAUSA PSICOSOMATICA DEL BRUCIORE DI STOMACO

La richiesta di vedere cosa c’è dietro al suo disturbo di stomaco, appunto un bruciore, me la pone una donna di mezz’età, destrimane, a seguito di un evento che l’ha coinvolta di recente e che lei ha percepito come un “dover sottostare ingiustamente a qualcuno nel mio territorio”.
Il fatto: ad una lezione di ginnastica una persona le ha impedito di aprire la finestra, con un tono autoritario che ha fatto "binario" con antichi litigi con sua madre. (vedi qui il dettaglio).

Ma il bruciore di stomaco non è stata l’unica risposta scatenata dal suo organismo a carico della funzione gastrica, in risposta a quell’evento.
Oltre al coinvolgimento della mucosa che tappezza la piccola curva dello stomaco (ectoderma) attraverso l’attivazione dell’ipersensibilità in Fase Attiva, mi racconta di aver manifestato anche bruciore nell’esofago al quale si sono aggiunte eruttazioni acide, tanto che lei ricorda come “bruciore che saliva in gola”, un leggero senso di nausea e il singhiozzo.

Come riportato nella trattazione relativa alla sintomatologia della mucosa della piccola curva dello stomaco (qui), spostarsi dal “territorio” dove la donna ha percepito di aver subito l’ingiustizia in modo “indigesto” ha permesso il ridursi, fino a cessazione, dei sintomi di bruciore allo stomaco che per lei erano il problema.

SINTOMI CONCOMITANTI

Analizziamo ora gli altri reperti sintomatici, sempre alla luce delle 5 Leggi Biologiche:

1- la condizione di bruciore che aumenta è causata, oltre che dall’ipersensibilità in Fase Attiva della mucosa della piccola curva dello stomaco, dall’aumento della secrezione di acido cloridrico da parte della grande curva dello stomaco (sub-mucosa – endoderma) che in Fase Attiva aumenta immediatamente la sua produzione, rispondendo al sentito di “non riuscire a digerire un boccone”.
È come aver ingerito una cosa/situazione troppo grossa da digerire, innescando la sensata risposta data da una necessità, inderogabile per l’organismo, di far fronte alla situazione straordinaria.

2- Il sentito relativo all’”aver inghiottito un boccone che vorrei sputare, ma non posso”, che coinvolge la mucosa di epitelio pavimentoso a sensibilità interna (ectoderma) che tappezza l’interno dei 2/3 superiori dell’esofago, spiega il bruciore in gola percepito dalla cliente.

3- Il senso di nausea sul finire dei sintomi ci dà la conferma dell’inizio della PCL-A della piccola curva (ipoestesia) e della grande curva (drastico calo della secrezione di HCL) con il relativo edema nei rispettivi relè cerebrali (in prevalenza quello relativo alla grande curva, nel tronco cerebrale, responsabile principale del senso di nausea).

4- Per quanto riguarda il singhiozzo, dal momento che lei si è ripresa il “suo spazio”, potendo di nuovo “prendere aria a pieni polmoni”, la muscolatura liscia del diaframma (endoderma) dopo la breve PCL-A che comporta un momentaneo cedimento e/o blocco nella sua funzione, nel passaggio dalla CE produce le relative scosse tonico/cloniche, in questo caso il singhiozzo.


Come abbiamo appena visto un “semplice” sintomo può nascondere molte sfumature che mettono, sensatamente, in moto le varie fisiologie straordinarie - SBS (“malattie”) che il nostro meraviglioso organismo è in grado di produrre, mosso da uno scopo ultimo fondamentale: la sopravvivenza.


Sul mio sito Biologia Dinamica Integrata ho fatto una piccola descrizione del caso citato.