Le uveiti in ottica di 'medicina integrata'

Mauro Di Pilato
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Attenzione a fare diagnosi di fronte ad un occhio rosso!
L’occhio arrossato può essere l’espressione di svariate manifestazioni biologiche:
-dacriocistite
-congiuntivite
-cheratite
-uveite
-glaucoma
-endoftalmite ed altre…

.. per cui nelle manifestazioni oftalmiche è necessario conoscere l’origine dell’arrossamento.

A ciascuna manifestazione corrisponde una derivazione embriologica tissutale ben distinta.

Nel caso dell’uveite l’arrossamento è il segno esteriore dell’infiammazione dell’uvea.

L’uvea è la tunica vascolare dell’occhio, suddivisa in quattro parti: iride, corpi ciliari, ora serrata o pars plana e coroide.

Uvea occhio uveite Hamer


L’uveite anteriore, che prevede il solo coinvolgimento dell’iride, si manifesta con arrossamento della congiuntiva, offuscamento visivo e dolore. 
L’evoluzione acuta può richiedere giorni (se lieve) o settimane (se importante), talvolta con restitutio ad integro altre volte con segni cicatriziali della pregressa infiammazione. 
Tale manifestazione biologica molto spesso ha un andamento ricorrente, con frequenti recidive, cronicizzando. 
Sono interessati da questa manifestazione sia maschi che femmine, prevalentemente in età adulta. 

LA CAUSA PSICHICA DELL'UVEITE

Ma quali sono le cause dell’uveite anteriore? In gergo allopatico: microbiche (tutti), virali, autoimmuni, sconosciute! 
Nel novero delle cause nessuna incidenza viene attribuita a disagi emozionali, escluse generiche situazioni di STRESS come fattore scatenante.
Voglio allora offrire qui una lettura emotiva di questi sintomi.

L’uvea anteriore si infiamma in caso di situazioni emozionali percepite attraverso l’apparato visivo vissute come “ATTACCO ALL’INTEGRITA”. 
Può intendersi vissuto sia in senso MECCANICO come la puntura, il trauma chiuso o perforante,un atto chirurgico sull’occhio, oppure in senso FIGURATO; in tal senso in primis attacco alla propria incolumità e dei propri cari (il nido domestico) quali minacce di morte, intimidazioni, minaccia di intrappolamento in situazioni catturanti, schifo, schifo sessuale (come spesso accade per i melanomi della coroide).

Nella immagine del fondo oculare doppio melanoma della coroide e della testa del nervo ottico. La coroide è l’uvea posteriore

Esempio di pupilla con aderenze cicatriziali. In questo caso la dilatazione serale per la visione notturna è incompleta


LE CURE

Le cure possono essere quindi di tipo causale sul percepito emotivo e sintomatiche intervenendo farmacologicamente.
Nella patogenesi della uveite anteriore acuta sono coinvolti come già detto tutti gli agenti microbici per cui la manifestazione biologica, a prescindere dalla possibilità di andare a definizione risolutiva con cicatrici, può essere accompagnata dall’uso di principi terapeutici
Ciò al fine di ridurre le sequele a carico del muscolo sfintere della pupilla, del diametro pupillare del tono oculare che può elevarsi (1) e della trasparenza del cristallino che può concomitare (1).

Nella patogenesi della uveite recidivante invece sono coinvolti gli anticorpi, per cui si parla di manifestazione immunomediata, gestita usualmente con cortisonici ed immunosoppressori. 
Il fine terapeutico è quello di spegnere le conseguenze cicatriziali invalidanti

Si tratta in questo caso di veri binari relazionali che si riattivano con il ripetersi della situazione emozionale primitiva e vanno difficilmente in soluzione definitiva, talvolta in tarda età.

  1. L’aumento del tono, la miosi pupillare, la perdita di trasparenza del cristallino possono concomitare se coesistono altri disagi emozionali che afferiscono a tessuti di diversa origine embriologica.

Per chiarimenti il dott. Di Pilato può essere contattato all'indirizzo maurodipi (chiocciola) tin .it

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