Vialli, Pavarotti, Jobs(?) e il pancreas... inseguitori di un sogno.

Mauro Sartorio
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La scomparsa di Gianluca Vialli in seguito ad una diagnosi di tumore al pancreas, ci ricorda quanti grandi nomi noti hanno ricalcato questo destino: Steve Jobs, Pavarotti, Dino Buzzati, Anna Magnani, Mariangela Melato, Giacinto Facchetti, Giuseppe Meazza, Omar Sivori... e più recentemente (aggiornamento 2024) le diagnosi di Fedez ed Eleonora Giorgi che hanno fatto molto chiacchierare i quotidiani.

Prima di tutto va fatto un distinguo: infatti l'odierna oncologia tende a comunicare i tumori per "organo colpito", e questa generalizzazione viene fatta in modo ancora più marcato dai media.
In realtà il pancreas può fare fisiologia speciale almeno in tre tessuti diversi: il parenchima, i dotti pancreatici e le cellule endocrine di Langerhans.
Ciò significa che la percezione biologica che ha attivato il pancreas di ogni individuo potrà avere almeno tre diverse radici causali.
Con le 5 Leggi Biologiche è sempre importante evitare le etichette diagnostiche e riferirsi al tessuto specifico, nella sua specifica funzione.

Per esempio la diagnosi esatta di Steve Jobs, così come quella di Fedez, è "tumore neuroendocrino", cioè si riferisce alle cellule che governano la fisiologia degli zuccheri, dunque stimolate da percezioni che hanno a che fare con il sentirsi in opposizione, nello sforzo di dover passare attraverso qualcosa che non si vuole affrontare.

In molti altri casi famosi, benché se ne parli moltissimo, la diagnosi precisa spesso non è resa pubblica e resta nella generalizzazione del "tumore al pancreas".
Tuttavia per statistica nel 95% dei casi si tratta degli altri due tessuti, parenchima e dotti, e siccome questi possiamo raggrupparli - con tutte le specifiche del caso - sotto un titolo comune nella percezione di "sottrazione di un sogno", allora possiamo ritenere che tra i grandi nomi che hanno fatto parlare di sè per il pancreas ci siano molti "grandi sognatori" delusi.

LA FISIOLOGIA SPECIALE DEL PANCREAS

Sì perché il pancreas è un organo che produce enzimi digestivi, ma enzimi che non servono ad assimilare cose basilari di prima necessità, no... servono ad assimilare cose più complesse come le proteine, aspirazioni più complesse, elevate ma strutturali; cose che uno brama, cose che non sono essenziali ma che uno sogna di ottenere.
Solo che, per arrivare ad attivare una fisiologia speciale del pancreas, qualcuno deve avertelo sottratto in malo modo questo sogno... e per farti sintomi rilevanti ci devi avere rimuginato per anni in questo risentimento.

Ecco: Pavarotti, Buzzati, Vialli, Eleonora Giorgi... (con 95% di probabilità) hanno in comune questo sogno che hanno lungamente faticato a realizzare, o non hanno proprio potuto realizzare.
Ora molti penseranno "come è possibile, questi superVIP hanno avuto tutto dalla vita!": beh, le 5 Leggi Biologiche ci insegnano che la percezione personale non è mai qualcosa di oggettivo che può essere giudicato da fuori.
Chiunque, anche chi ha accumulato grandi ricchezze e onori, può sentire di non essere riuscito ad ottenere quella onoreficenza agognata, di essere stato ingiustamente impedito a conquistare qualcosa, grande o piccolo che sembri, come una nonna a cui è impedito di vedere il nipotino che ha sempre sognato di avere.

E anche chi ha raggiunto questo sogno, poi può avere dovuto fare i conti con i sintomi di PCL del proprio pancreas.
Sintomi che in verità nella maggioranza dei casi non sono molti: il problema è che il tumore al pancreas fa molta paura, è ritenuto "molto aggressivo", infatti si calcola una sopravvivenza a 5 anni dell'8% e a 10 anni del 3%.
Un fallimento cocente per la medicina moderna, che non sa come curarlo, non ne conosce le cause né tantomeno i fattori di rischio: infatti le raccomandazioni sono quelle più generiche di sempre: smetti di fumare, mangia sano e fai attività fisica regolare.

Ma perchè il carcinoma pancreatico è considerato “molto aggressivo”? 
Principalmente per due motivi: 
1- perché la fisiologia speciale del pancreas è poco sintomatica o del tutto asintomatica, e infatti l’80% dei pazienti giunge a osservazione con una massa “in fase avanzata” su cui i chirurghi non sono disposti a intervenire, cosicché agli oncologi resta solo l’opzione chemio-radioterapica, comunque ritenuta ad efficacia molto limitata; 
2- il secondo motivo è che, dopo anni di recidive a inseguire il sogno sottratto, l’ostruzione dei dotti pancreatici (che è anche molto dolorosa e pericolosa), dei dotti biliari, le complicazioni al duodeno e gli eventuali interventi di bypass biliare e/o gastrico, sono molto debilitanti per la persona, che accumula difficoltà a nutrirsi, dimagrisce rapidamente e perde le forze.
Il percorso di Steve Jobs racconta proprio questo: dopo l'asportazione della testa del pancreas, del duodeno, della colecisti e di parte dello stomaco (duodenocefalopancreasectomia), Jobs è persino giunto al trapianto del fegato, e da lì a pochi mesi il suo corpo ha ceduto. Fonte: Il Messaggero

In capo a tutto ciò, lo shock da diagnosi (molto infausta) e la rincorsa alla prevenzione delle metastasi sono due fattori che concorrono in modo molto significativo al precipitare degli eventi.
La conoscenza profonda delle 5 Leggi Biologiche potrebbe in certa misura aiutare su questi ultimi due fattori: può risparmiare tanta paura, forse qualche decisione affrettata e qualche complicanza evitabile.

LA RICERCA DELLA CURA MIRACOLOSA

Una lezione collaterale che impariamo da queste vicende è questa: anche se un enorme impero dipende da te (come lo era per Steve Jobs), per quanto tu sia ricco e potente, non c'è ricchezza con cui tu possa comprare la salvezza dal "grande male".
Perché la salvezza non è un oggetto, un medico abilissimo o una terapia là fuori che si può comprare: è invece una conquista interiore, che significa anche imparare a compiere equilibrismi estremi tra sintomi, paure, cadute e risalite.
E ti assicuro che tutto questo non è scontato per nessuno, nemmeno per chi ha acquisito la più grande maestria in 5 Leggi Biologiche!

Al contrario la cultura consumistica e plutocratica può spingerci in un vicolo cieco: infatti chi si è conquistato potere (esteriore) vorrà esercitarlo, sentirà di non avere tempo per occuparsi di altro, non avrà alcun interesse per teorie che implicano una faticosa esplorazione personale, e più ricchezze ha più sarà tentato a seguire la strada del comprarsi il comprabile... è davvero una trappola diabolica. 

Per questo le 5LB faticano ad avere presa e successo nella nostra cultura capitalistica, nella quale tutto ha illusoriamente un prezzo... perché la loro acquisizione chiede di passare attraverso un varco strettissimo, la cruna del famoso cammello, che, con la liberazione da ogni fronzolo, conduce ad un lungo percorso di trasformazione interiore che costringe ad affrontare i propri più grandi dolori. 
Chi è disposto a farlo?
Non ci sono scorciatoie.


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