Scoperto come il melanoma si diffonde nel corpo. Anzi no.

Mauro Sartorio
La notizia di oggi:
Melanoma: scoperto il meccanismo per fermare la metastasi 

Melanoma: come si diffonde nel corpo
Prima di diffondersi in altre parti del corpo, il melanoma invia piccole molecole per preparare i tessuti circostanti all'invasione tumorale. Bloccando il meccanismo si potrebbe forse fermare la diffusione del tumore.

Attenzione ai titoli sensazionalistici: in realtà NON è stato scoperto come il melanoma si diffonde nel corpo perchè, se fosse stato scoperto, la teoria della metastasi sarebbe oggi dimostrata.
E ciò cambierebbe molte cose, specialmente per il modello delle 5 Leggi Biologiche.

Ma in effetti la teoria delle metastasi non è dimostrata.
Come puoi approfondire nell'articolo dedicato, gli studi scientifici odierni stanno vertendo sull'ipotesi della "nicchia pre-metastatica", ovvero un supposto meccanismo secondo il quale il "tumore primario" preparerebbe il terreno fisiologico, altrove nel corpo, per permettere l'annidamento del "tumore secondario".

Cosa hanno allora scoperto gli studiosi oggi? 
Hanno scoperto che, in alcune persone che sono state diagnosticate con melanoma, avvengono delle alterazioni a livello del derma, che implicano molecole di microRNA.
Secondo il modello metastatico dell' "invasione", quello che si osserva sarebbe “Prima di invadere il derma”, spiega Carmit Levy, a capo dello studio, “il melanoma invia piccole vescicole che contengono molecole di microRNA. Arrivati nel derma, i microRNA inducono cambiamenti morfologici nel tessuto, preparandolo per ricevere e trasportare le cellule tumorali.”
Restando nella prospettiva del modello metastatico, la notizia sarebbe che si è scoperto come il melanoma passa da epidermide a derma, preparando la sua nicchia, e NON "come si diffonde nel corpo" secondo i titoli.
L'ipotesi successiva viene dedotta, cioè che le cellule invaderebbero il corpo infilandosi nei vasi sanguigni dal derma stesso. 
E l'applicazione farmacologica prevista è altrettanto una deduzione ipotetica: “A questo punto abbiamo capito che bloccando le vescicole avremmo potuto anche fermare la malattia”.

Quindi attenzione alle notizie, perchè non si è scoperto né come un melanoma "metastatizzi" per esempio in un polmone, né come si possa fermare il processo, ma si sono viste in modo più dettagliato alcune reazioni molecolari.

Usciamo dallo scompaginato modello metastatico, ed entriamo nel modello 5LB: la faccenda diventa decisamente più semplice ed elegante.
Si separa la funzione dello strato basale dell'epidermide (quello più ricco di melanociti) da quella del derma sottostante, perchè la loro reazione è indipendente.
Non si parla di "invasione" di una cosa in un'altra, ma di due processi su due tessuti distinti.
Si ritengono le diagnosi di "melanomi in situ" quei processi che coinvolgono solo l'epidermide (come anche il neo), che reagisce a percezioni biologiche di "rottura di contatto".
Si ritengono i melanomi dello strato più profondo della pelle, il derma, quei processi che si attivano in reazione a percezioni biologiche di "attacco all'integrità".
È chiaro che possono manifestarsi separatamente ma anche sovrapporsi, specialmente perché il derma può reagire localmente in conseguenza a qualcosa di "anomalo" che gli avviene sopra (ad esempio lo stesso sintomo epidermico), quando è percepito come pericoloso per la sua integrità.

Ciò che si osserva ai microscopi nei laboratori sono i processi molecolari, gli ingranaggi del meccanismo che anima i programmi biologici.
Se nel modello metastatico il programma è a priori considerato "maligno", allora si mirerà a scardinare il meccanismo con degli stratagemmi farmacologici.
Se nel modello 5LB il programma è considerato "sensato", si resterà a bocca aperta nell'ammirare un meraviglioso meccanismo nella sua naturale funzione.*

*Ricorda: anche se un processo è "sensato", questo non significa che non possa richiedere cure e intervento medico.


Lezione 5LB DEX correlata per applicare queste conoscenze:
LA FISIOLOGIA SPECIALE DELLA PELLE