Quando c’è l’amante...a volte sarebbe meglio che non si conoscessero le 5 Leggi Biologiche

Fabrizio Aliotta
Mi piace stuzzicare la curiosità con un titolo provocatorio, ma in effetti è proprio così…sapere il significato emozionale che sottintende ai processi biologici, ossia la corrispondenza tra un sintomo e il sentito della persona, in alcune circostanze della vita, può generare dei seri “guai” o forse permette un’evoluzione più rapida delle situazioni che ora andremo a descrivere, diciamo che dipende dai punti di vista…!

Purtroppo o per fortuna sappiamo che il corpo non può mentire, ce lo insegnano anche le varie scienze psicologiche riguardo la lettura del linguaggio non-verbale, i segnali che arrivano dal nostro mondo interiore si manifestano in diverse modalità corporee; perciò coloro i quali hanno l’abitudine di nascondere qualche “scheletro nell’armadio” dovrebbero informarsi al primo appuntamento galante se la persona con cui vorrebbero iniziare una relazione è un profondo conoscitore delle Leggi Biologiche!

E’ stato più volte spiegato su 5LB Magazine come i nostri organi si attivino in conseguenza di una percezione sensoriale che richiama l’istinto animale di sopravvivenza, ossia quella parte dell’essere umano più basica che ha un significato esistenziale, non mediato dalla mente razionale (e questa potrebbe essere l’unica giustificazione a cui ci si potrebbe appigliare!).
Quindi, nel momento in cui veniamo colti in contropiede da un evento inaspettato, parte il programma Biologico Speciale (SBS) con l’attivazione dell’organo che serve per far fronte alla situazione: se ho bisogno di mandar giù un boccone si attiverà lo stomaco, se lo devo evacuare sarà l’intestino, se lo devo acchiappare rapidamente sarà la tiroide, se devo scappare da un predatore la midollare del surrene manderà in circolo adrenalina e così via...
Ma se ho un amante e non devo farmi scoprire, cosa potrebbe succedermi?!

Forse qualche attento lettore avrà già capito dove voglio arrivare.
Proviamo allora ad immaginare che in una relazione di coppia, dove regna un po’ di monotonia dal punto di vista dell’intimità, ad un certo punto lei manifesti sintomi agli organi genitali, ad esempio perdite biancastre o giallognole (definite genericamente “candida”), oppure un ingrossamento delle ghiandole di Bartolini e, per quanto riguarda lui, magari degli arrossamenti sulla cute delle parti intime o dolori ossei in zona pubica o improvvise infiammazioni prostatiche…
tutto questo in assenza di variazioni significative al ritmo quotidiano della coppia.

Cosa è cambiato?? Forse è il momento di alzare le antenne!!

Intanto voglio tranquillizzare gli “habitué delle scappatelle” che nulla è scontato: tutto va verificato attentamente e precisamente, e non è il caso di giocare a fare i maghi giungendo a conclusioni avventate e fantasiose.

Tuttavia, sapendo che i sintomi dell’infiammazione, ossia del processo di ripristino, iniziano esattamente nel momento in cui avviene il rilascio della tensione emotiva, se i suddetti non compaiono subito dopo aver avuto un rapporto col proprio partner “ufficiale”, allora può essere il caso di fare qualche indagine.

I tessuti degli organi genitali esterni si attivano facilmente per situazioni di contatto diretto seguendo il “sentito animale”:
- la mucosa vaginale (e la pelle esterna) si attiva per una separazione da contatto intimo
- la sottomucosa vaginale (e conseguente candidosi) si attiva tipicamente per una percezione di repulsione (più raramente per necessità di permettere l’atto sessuale).
- le ghiandole di Bartolini si attivano per la necessità di aumentare la lubrificazione per accogliere meglio l’organo genitale maschile
- la cute del pene si attiva per una percezione di separazione da contatto intimo
- le ossa pubiche (e muscolatura) si attivano anche per una svalutazione nella prestazione sessuale
- la prostata si attiva per la necessità di essere più fecondo e disporre di più liquido spermatico

Questi sono alcuni esempi di tessuti che possono essere coinvolti in situazioni emotive legate alla sessualità.


Il tono di questo mio articolo è volutamente giocoso e piccante: è indubbio che ci sono aspetti molto seri e profondi dietro a queste reazioni biologiche.
Chi ha esperienza con le 5 Leggi Biologiche o lavora in relazione di aiuto con le persone sa che, sotto quella punta dell’iceberg che si vede, ci sono tutte le ferite e le esperienze dolorose di ognuno, alle quali il sistema emozionale ha reagito sensatamente in base a quel vastissimo mondo percettivo che ci differenzia l’uno dall’altro e di questo sarà utile occuparsi…

...se si vuole vivere la “scappatella” più serenamente!!  ;-)