Il 'paradosso francese' è il più bell'esempio di Effetto Cicogna

Mauro Sartorio
Il paradosso francese
Un paradosso molto spesso si configura quando l'ipotesi non si regge sulle proprie gambe.
Oggi trattiamo un bellissimo esempio di "Effetto Cicogna", che è comunemente noto come "paradosso francese".
Prenderò spunto dal sito di Roberto Albanesi, citando ampiamente un suo articolo che mostra perfettamente l'assenza di nesso logico (o la bassa qualità di evidenza) su cui, spesso, si formulano alcune convinzioni e assiomi dai quali, anche per gli addetti ai lavori, diventa difficile dis-ipnotizzarsi.


"Per chi non lo conoscesse, spieghiamo subito che cos'è il paradosso francese
1) I francesi sono grandi consumatori di formaggi e di burro. 
2) L'incidenza delle malattie cardiovascolari in Francia è minore che in altri paesi. 
3) I francesi sono grandi consumatori di vino rosso. 
4) Quindi il vino rosso proteggerebbe le arterie e si spiegherebbe che, nonostante 1), si verifichi 2. 

[...] Qui ci preme solo sottolineare come il paradosso francese sia confrontabile sul piano scientifico ai rimedi della nonna. 
Nessun medico che si professa uomo di scienza dovrebbe trattarlo seriamente. Infatti, a prescindere dal contesto, nel ragionamento sono impliciti errori logici enormi e inaccettabili per una mente scientifica. 
Infatti per provare che da 1) e da 3) discenda 4 occorrerebbe esaminare (cosa che non è mai stata fatta) quattro insiemi di francesi statisticamente significativi (diciamo almeno centomila persone per insieme, scelte in modo statisticamente ineccepibile in tutta la Francia) che rispondano alle seguenti caratteristiche: 
A) consumatori di formaggio - bevitori 
b) consumatori di formaggio - non bevitori 
c) non consumatori di formaggio - bevitori 
d) non consumatori di formaggio - non bevitori. 
Poi si verifica l'incidenza delle malattie cardiovascolari nei vari insiemi e si traggono le conclusioni. È invece risibile buttar lì la proposizione 3 e pretendere che la proposizione 4 sia corretta. Proviamo a sostituire la 3 con:

I francesi parlano con la erre moscia.
Un aspirante premio Nobel potrebbe dedurre che
poiché i francesi, pur mangiando molti formaggi grassi e molto burro, hanno un'incidenza minore di malattie cardiovascolari, significa che parlare con l'erre moscia preserva il cuore dalle sue patologie!
Fin qui la logica. Andiamo oltre ed entriamo nel merito della faccenda, analizzando come sia infantile il ragionamento del paradosso francese. [...]"

Fonte: Albanesi.it


Non so quanto siano fondati i dati, se sia vero o non vero che i francesi sono meno cardiopatici e se mangiano più o meno grassi...ma non vado oltre, perchè in questa sede sappiamo bene quanto il dibattito sul colesterolo sia poco interessante in ottica 5LB.
Peraltro abbiamo già trattato il tema colesterolo qui e più ampiamente in decine di articoli.

Interessante è invece notare il meccanismo di ipnosi che si innesca intorno ai luoghi comuni, che vengono dati per scontati, si consolidano nel tempo e così diventano molto difficili da mettere in discussione.
La nostra rubrica Fanno bene, fanno male su 5LB Magazine raccoglie molti esempi di convinzioni che, in realtà, hanno fondamenti scientifici molto più deboli di quanto si immagini.