Occhio: causa di miopia, ipermetropia, macchie nere

Mauro Sartorio
Premessa: questa pagina tratta di un modello eziologico che spiega le cause psichiche delle cosiddette malattie. 
Per seguire questo approccio è fondamentale avere dimestichezza con la funzione biologica dei tessuti coinvolti e sapere riconoscere le fasi del processo.
Un modo di procedere che adotta il grado di dettaglio acquisito dalla Formazione Professionale 5LB, che in sè non è la dimostrazione di qualcosa (non in questo contesto) ma fornisce strumenti precisi per permettere a chiunque di verificare questi fenomeni di persona.
Per i principianti sarà necessario leggere almeno la nostra introduzione alle 5 Leggi Biologiche, mentre per un dettagliato approfondimento è consigliato lo studio del libro La Fisiologia Speciale (di cui il testo che segue è un estratto sintetico) e i corsi online 5LB DEX.


L'occhio è un organo straordinariamente complesso, e per questo motivo la discrezione che la conoscenza delle 5 Leggi Biologiche porta sui tessuti e la loro funzione rappresenta una rivoluzione nella diagnostica medica.
Nei limiti delle mie poche conoscenze oculistiche e di questo sito, proverò a sezionare l'occhio in modo semplificato, in base all'origine embrionale dei tessuti che lo compongono, all'innervazione cerebrale, alla funzione a cui sono preposti in base alla terza Legge Biologica.
Questo lavoro preliminare è necessario per onorare la precisione di cui le 5LB necessitano, in modo di evitare il più possibile di andare a caccia di conflitti a casaccio e di fare interpretazioni senza contatto con la realtà.
Qui sono raccolti tutti gli argomenti che riguardano l'occhio.

Parliamo dunque della retina, un tessuto di origine ectodermica che tappezza il fondo del bulbo oculare la cui funzione è la ricezione del segnale luminoso che viene tradotto in segnale nervoso.

Innervata dalla corteccia occipitale laterale, in Fase Attiva la retina ulcera senza sintomi evidenti, mentre in PCL-A gonfia e ripara, come da manuale.
Durante questa fase e intorno alla CE possono esserci scotomi (macchie nere nel campo visivo).

Come spesso accade, un lungo processo di recidive con ripetute ulcerazioni e riparazioni produce resti cicatriziali che induriscono il tessuto, creano trazioni e ne deformano la superficie, deformando anche il bulbo oculare.
In conseguenza di ciò, la distanza focale si modifica nel tempo, producendo sintomi come la miopia (quando la distanza focale si allunga) e l'ipermetropia (quando la distanza focale si accorcia).

PERCEZIONE BIOLOGICA 

La percezione biologica che attiva la fisiologia speciale è "paura nella nuca", l'angoscia di un pericolo che viene dalle spalle.
Sulla falsa riga della percezione di "belva in agguato" alla quale risponde il corpo vitreo, la riduzione funzionale di certe porzioni della retina avrebbe lo scopo di ridurre la visuale in una certa direzione.
Particolarmente utile per gli animali preda, i quali hanno una visione a 360° ma, nel momento in cui devono scappare all'impazzata dal predatore, hanno bisogno di restringere il campo visivo anteriormente per concentrarsi sulla via di fuga, fino a che non si siano messi in salvo.

Quando il sintomo si presenta di più nel campo visivo verso destra rispetto a sinistra (per esempio delle macchie nere che si vedono guardando a destra) si può considerare la lateralità: se accade sul lato dominante si tratta di "paura nella nuca" in relazione a papà, partner, fratello ecc., se sul lato non-dominante in relazione a mamma o figli.
La "paura nella nuca" continua e recidivata, per un bambino può essere, per esempio, la sensazione di essere continuamente spaventato dal controllo di un maestro o un genitore:
"Attento lì!", "stai sbagliando!", "cosa fai?!", "stai facendo i compiti o no?!" ecc...

PS: si dice che i miopi hanno più probabilità di avere "retinopatie", siccome il bulbo è allungato ecc.
Come spesso accade in questa medicina sottosopra, i fattori di causa-effetto sono invertiti. 
Infatti non è il bulbo ad allungarsi per una casualità e dunque la retina patisce danni, ma è il contrario: la retina recidiva processi cicatriziali tali che essi stessi deformano il bulbo.


Per applicare queste conoscenze nel concreto è categorica la precisione, così è importante non farsi autodiagnosi e non modificare alcun trattamento medico ma, nei limiti di queste informazioni che non pretendono di essere complete, osservare i processi così come sono con soli fini didattici.
Le 5 Leggi Biologiche non sono una terapia ma una precisa mappa di lettura che può essere consultata in qualsiasi ambito disciplinare: per la pluralità delle variabili è impossibile, oltre che irrispettoso per la persona coinvolta, fare online analisi di casi personali, anche in presenza del miglior medico o esperto nel campo. Puoi comprendere il perchè seguendo il nostro percorso protetto.
Per un dettagliato approfondimento della eziologia 5LB sono consigliati: 
- lo studio del libro La Fisiologia Speciale (di cui questo testo è un estratto) 
- i corsi online 5LB DEX creati da 5LB Magazine

foto di Samantha Leeke