Occhio: strabismo, diplopia e iper-lacrimazione

Mauro Sartorio
Premessa: l'eziologia delle cosiddette malattie (cioè la causa delle reazioni di fisiologia speciale dell'organismo) è l'argomento che a un primo approccio richiama maggiormente l'attenzione sulle 5LB.
Oltre alla comprensione delle cause, però, è fondamentale imparare ad avere dimestichezza con la funzione dei tessuti coinvolti e la posizione dell'organismo all'interno del processo.
Questo modo di procedere adotta il grado di dettaglio acquisito dalla Formazione Professionale 5LB, che in sè non cerca di dimostrare qualcosa (non in questo contesto) ma fornisce strumenti precisi per permettere a chiunque di verificare questi fenomeni di persona.
Per i principianti sarà necessario leggere almeno le 5 Leggi Biologiche.



L'occhio è un organo straordinariamente complesso, e per questo motivo la discrezione che la conoscenza delle leggi biologiche porta sui tessuti e la loro funzione rappresenta una rivoluzione nella diagnostica medica.
Nei limiti delle mie poche conoscenze oculistiche e di questo sito, proverò a sezionare l'occhio in modo semplificato, in base all'origine embrionale dei tessuti che lo compongono, all'innervazione cerebrale, alla funzione a cui sono preposti in base alla terza legge biologica.
Questo lavoro preliminare è necessario per onorare la precisione di cui le 5LB necessitano, in modo di evitare il più possibile di andare per frasche a caccia di conflitti e di fare interpretazioni senza contatto con la realtà.
Qui sono raccolti tutti gli argomenti che riguardano l'occhio.

Una struttura importante per l'occhio è quella dei muscoli striati, i quali permettono il movimento dei due bulbi oculari in modo sincronizzato.
Come tutti i muscoli striati, si tratta di tessuti mesodermici recenti innervati dalla sostanza bianca¹ e anche dalla corteccia motoria².

¹Conduzione della sostanza bianca, origine embrionale dal mesoderma recente, gestione della struttura del muscolo.
²Conduzione della corteccia motoria, origine embrionale dall'ectoderma, gestione del segnale motorio dei muscoli.

In Fase Attiva entrambe le innervazioni¹ ² riducono la funzione, con un certo grado di atrofia del muscolo ma senza sintomi notevoli.
In PCL-A della sostanza bianca¹, il muscolo gonfia e può essere notato dolore con certi movimenti dell'occhio.
Nella fase PCL-A della corteccia motoria² si ha invece paralisi flaccida.
L'improvvisa flaccidità del muscolo avviene nell'istante stesso della soluzione, ed è molto evidente per il fatto che l'occhio "cade" nella direzione opposta, creando strabismo e diplopia (visione sdoppiata).

La percezione biologica dell'organismo che attiva la fisiologia speciale della motricitಠdell'occhio è "essere impedito nel seguire con lo sguardo", ovvero volere seguire ma non poterlo fare.
Per esempio, se il muscolo che tira l'occhio verso destra è impedito, interrotto nel suo movimento, in fase di soluzione si ha momentanea flaccidità che fa cadere l'occhio dalla parte opposta, dove invece il muscolo contrapposto è tonico.

La percezione biologica che attiva la fisiologia speciale della struttura muscolare¹ è molto simile a quella della conduzione motoria², ma con la sfumatura della svalutazione, ovvero "non essere abile a seguire con lo sguardo".
Chiaramente, spesso le due percezioni vanno insieme.

In caso di recidive costanti durante la crescita - per esempio in un bambino che sente che non riesce a vedere il papà perchè è sempre via per lavoro - accade che il muscolo, in continua Fase Attiva di atrofia¹ e riduzione funzionale, tende a ritardare lo sviluppo, rimanendo più corto e meno elastico del suo contrapposto: ciò provoca la posizione permanente fuori asse degli occhi, ovvero lo strabismo.
Essendo una condizione acquisita e consolidata, non si presentano i fenomeni di diplopia poichè il cervello, come un microprocessore di una fotocamera, compensa la deviazione adattando e ricomponendo perfettamente l'immagine.

Nel movimento dei bulbi oculari prende parte importante anche la lacrimazione, gestita dalle ghiandole lacrimali endodermiche.
In Fase Attiva aumentano la secrezione (si lacrima molto e "inspiegabilmente"), mentre in PCL-A avviene un immediato drastico calo della funzione (improvvisa secchezza degli occhi) con successivo ripristino.
La percezione viscerale che attiva le ghiandole è "non essere abbastanza veloce nel guardare" (la lubrificazione permette il movimento rapido degli occhi), in una situazione dove ci si è sentiti non abbastanza veloci a tenere d'occhio qualcuno.


Per applicare queste conoscenze nel concreto è categorica la precisione, così è importante non farsi autodiagnosi e non modificare alcun trattamento medico ma, nei limiti di queste informazioni che non pretendono di essere complete, osservare i processi così come sono con soli fini didattici.
Le 5 Leggi Biologiche non sono una terapia ma una precisa mappa di lettura che può essere consultata in qualsiasi ambito disciplinare: per la pluralità delle variabili è impossibile, oltre che irrispettoso per la persona coinvolta, fare online analisi di casi personali, anche in presenza del miglior medico o esperto nel campo. Puoi comprendere il perchè seguendo il nostro percorso protetto.
Per un dettagliato approfondimento della eziologia 5LB sono consigliati: 
- lo studio del libro La Fisiologia Speciale (di cui questo testo è un estratto) 
- i corsi online 5LB DEX creati da 5LB Magazine