L'abuso di alcool e la cirrosi epatica

Mauro Sartorio
Premessa: questa pagina tratta di un modello eziologico che spiega le cause psichiche delle cosiddette malattie. 
Per seguire questo approccio è fondamentale avere dimestichezza con la funzione biologica dei tessuti coinvolti e sapere riconoscere le fasi del processo.
Un modo di procedere che adotta il grado di dettaglio acquisito dalla Formazione Professionale 5LB, che in sè non è la dimostrazione di qualcosa (non in questo contesto) ma fornisce strumenti precisi per permettere a chiunque di verificare questi fenomeni di persona.
Per i principianti sarà necessario leggere almeno la nostra introduzione alle 5 Leggi Biologiche.



La cirrosi epatica si ritiene che sia tra le prime dieci cause di morte nel mondo occidentale e, convenzionalmente, si riconosce che a provocarla siano le epatiti di varia natura e l'abuso di alcool.
È evidente e lo si dà per scontato: bere fa male, e se esageri distruggi il fegato.

Tuttavia in questo ambito le cose le inquadriamo senza pregiudizi e rimettendo i pezzi del puzzle in modo che tutto torni.
E allora per iniziare a capire qualcosa ci è necessario smontare i dogmi che diamo per scontati e ristrutturare alcune credenze: come già visto genericamente per l'alimentazione (all'interno della rubrica Fanno bene, fanno male), non ci sono alimenti che facciano ammalare o guarire, tutt'al più, se al cibo si vuole dare una funzione oltre a quella di nutrire, ci saranno alimenti più o meno adeguati nel momento in cui siano in atto processi di fisiologia speciale nell'organismo.
Se quindi un fegato sta operosamente riparando i propri tessuti ulcerati, il non bere alcool potrebbe forse aiutarlo a portare a termine meglio il lavoro.
Tuttavia bere alcool non causa di per sé l'ulcerazione o la necrosi delle cellule epatiche, perchè in effetti, se fosse così, tutti quelli che bevono dovrebbero fare cirrosi, e a chi non beve affatto non dovrebbe capitare. 
Ma nella realtà questo non si verifica né in un senso né nell'altro.

DIVERSI TIPI DI CIRROSI EPATICA

"Cirrosi" è un termine che identifica un accumulo di tessuto cicatriziale, parti fibrotiche diffuse nel fegato (per estensione viene usato anche per altri organi). 
La cirrosi è il risultato di un lungo processo ripetuto migliaia di volte, che il corpo attiva sensatamente in due occasioni:

1- se è la ghiandola del fegato, il parenchima, a fare cirrosi: le cellule epatiche in Fase Attiva ingrossano e si moltiplicano aumentando la propria funzione metabolica di immagazzinamento dei principali nutrienti (adenocarcinoma, a conduzione dal tronco cerebrale).
In PCL le cellule in abbondanza vengono necrotizzate, attraverso la caseificazione di funghi e micobatteri che crea le "caverne". 
Invece in assenza dei microbi l'organismo adotta la soluzione dell'incistamento, che isola la parte dell'organo non più utile.
In questo caso i segni del processo possono essere chiamati "cirrosi" e i valori epatici non variano ma restano nella norma.

La percezione biologica che si rileva in questo processo è "sentirsi morire di fame", "mancanza del boccone essenziale".
Ciò che il fegato fa in questa condizione è il tentativo di accrescere le proprie attività per metabolizzare meglio quel poco cibo che c'è.
Per l'essere umano civilizzato la mancanza del boccone essenziale è spesso percepita in termini di denaro (il mezzo con cui si procura il cibo).

2- se sono i dotti biliari a fare le cicatrici (la condizione probabilmente più frequente), si tratta di tessuto ectodermico che ulcera e ripara ripetutamente. Le cicatrici e le aree fibrotiche che si vengono a creare sono anch'esse chiamate "cirrosi".
In questo caso i valori del fegato risultano alterati.
La percezione biologica è "senso di ingiustizia per qualcuno che mi ha tolto un pezzo del mio" per il destrimane, mentre per la donna mancina è un sentito di perdita di identità "non so se questo è il mio ruolo o no", "non so se sono o no la sua donna"...un maggiore approfondimento si trova nell'articolo sull'epatite.

IL RUOLO DELL'ALCOOL

Soprattutto in questo secondo caso si ha a che fare con situazioni di rancore trascinate per anni
Cirrosi epatica Nuova Medicina di Hamer
in cui la persona, sentendosi chiusa in una gabbia senza poter trovare una soluzione e una via di uscita, trova invece nell'alcool un sedativo molto efficace.
Per questo motivo cirrosi e alcolismo possono essere fenomeni concomitanti, e l'alcool non sarebbe la causa della cirrosi ma piuttosto un mezzo spesso usato disperatamente con il fine di soffocare quel grande dolore che alimenta il rancore.
In modo forse provocatorio, potremmo quindi dire: è la cirrosi ad essere la causa dell'alcolismo, e non il contrario.

Molti usano l'alcool o altre sostanze per non sentire la sofferenza ma, allo stesso modo, molti altri si trattengono nella propria gabbia percettiva con strategie acrobatiche: insomma ognuno a modo suo saprà fare lavorare il proprio fegato un po' più del normale, anche senza l'aiuto dell'alcool.


Per imparare nel dettaglio come verificare quotidianamente la fisiologia speciale del fegato, 5LB Magazine ha progettato un corso online specifico sull'apparato digerente nella piattaforma 5LB DEX: LA FISIOLOGIA SPECIALE DELL'APPARATO DIGERENTE



Per applicare queste conoscenze nel concreto è categorica la precisione, così è importante non farsi autodiagnosi e non modificare alcun trattamento medico ma, nei limiti di queste informazioni che non pretendono di essere complete, osservare i processi così come sono con soli fini didattici.
Le 5 Leggi Biologiche non sono una terapia ma una precisa mappa di lettura che può essere consultata in qualsiasi ambito disciplinare: per la pluralità delle variabili è impossibile, oltre che irrispettoso per la persona coinvolta, fare online analisi di casi personali, anche in presenza del miglior medico o esperto nel campo. Puoi comprendere il perchè seguendo il nostro percorso protetto.
Per un dettagliato approfondimento della eziologia 5LB è consigliato lo studio del libro La Fisiologia Speciale (di cui questo testo è un estratto)