La settimana per la salute della donna (OpenWeek 2016) e la diagnosi precoce

Mauro Sartorio
2 minuti di lettura
In occasione della prima Giornata Nazionale della Salute della Donna (22 aprile 2016), molti istituti apriranno le porte a consulti e visite gratuite.
Il concetto di prevenzione è saldamente radicato nell'immaginario collettivo, inflluenzando profondamente sia le credenze personali sia la comunicazione che ne viene fatta a livello mediatico: su quest'ultima ci focalizziamo per mettere in risalto alcuni luoghi comuni che sono poco (o non più) fondati, sia dal punto di vista delle evidenze disponibili, sia dal punto di vista delle 5 Leggi Biologiche.
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Articolo in lettura: 
Prevenire è meglio che curare? Il mito inossidabile.
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Argomenti trattati


SOVRADIAGNOSI




La "vecchia scuola" decaduta del "più si controlla e meglio è":
“La probabilità di guarigione del tumore del seno è proporzionale alla tempestività della diagnosi, cioè prima si scopre, meglio si cura e si guarisce […] l’opportunità che abbiamo oggi per la salute della donne è straordinaria: se riuscissimo ad aumentare questa percentuale fino alla quasi totalità dei casi, con la partecipazione in massa delle donne, è ragionevole ipotizzare che anche la guaribilità si avvicinerebbe alla quasi totalità dei casi”. 


su 16 ricerche che hanno coinvolto circa 200.000 persone sulla efficacia delle visite di controllo di routine per persone in salute e generalmente non a rischio.
I risultati sono stati: "I controlli generali sulla salute [nelle persone sane NDR] non riducono gli stati patologici o la mortalità, né in generale, né per cause cardiovascolari o per cancro, nonostante il numero di nuove diagnosi aumenti.
Esiti nocivi importanti, come gli interventi di procedura in seguito alla diagnosi o gli effetti psicologici a breve termine, spesso non sono studiati o non sono segnalati, e molti di questi studi hanno difetti metodologici.
Visto il gran numero di partecipanti e il numero dei decessi, visti i lunghi periodi di analisi utilizzati, e considerando che la mortalità per cause cardiovascolari e cancro non è stata ridotta, è improbabile che le visite di controllo generali sulla salute diano un beneficio."

Lo studio sugli screening mammografici: perchè oggi è ragionevole non farli.
Il test PSA non dà nessun beneficio ma il 20% di falsi positivi
I controlli regolari a raggi X dei polmoni: nessun beneficio e forte rischio di sovradiagnosi, un po' meno per la TAC.