Le Nazioni Unite chiedono di imporre trasparenza agli studi clinici

Mauro Sartorio
Qualche anno fa il Parlamento Europeo aveva ratificato un regolamento secondo il quale a partire dal 2014 ogni studio clinico sarebbe dovuto essere registrato e disponibile al pubblico.
Poichè la situazione è lungi dall'essere ideale e pienamente rispettata, oggi l'ONU ha redatto un rapporto in cui richiede esplicitamente ai governi di imporre regole di trasparenza all'industria farmaceutica.
La campagna ALLTRIALS persegue da diversi anni questo obiettivo, denunciando il fatto che solo il 50% degli studi conclusi viene pubblicato, e quelli con risultati positivi hanno il doppio delle probabilità di essere pubblicati rispetto a quelli con risultati negativi, cosicchè disponiamo solo di informazioni parziali sui farmaci che usiamo tutti i giorni.

In questo rapporto, pubblicato ieri, le Nazioni Unite hanno invitato i governi di tutto il mondo a produrre una legislazione che richieda che tutti gli studi clinici siano registrati e che i loro metodi e i risultati siano completamente segnalati.
Il rapporto, redatto da un gruppo nominato dal Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, chiede esplicitamente che i metodi, i protocolli, i set di dati e i risultati degli studi clinici siano disponibili al pubblico.

Qui sotto una parte del documento originale tradotta:
"I governi dovrebbero richiedere che i dati non identificati in tutti gli studi clinici completati e discontinuati siano resi pubblici in un registro pubblico facilmente ricercabile [...] indipendentemente dal fatto che i loro risultati siano positivi, negativi, neutri o inconcludenti
Per facilitare una aperta collaborazione, la ricostruzione e l'investigazione intorno ai fallimenti, i governi dovrebbero richiedere che i metodi di studio, i protocolli, l'insieme dei dati, i risultati dei test e i dati anonimi dei pazienti siano a disposizione del pubblico in modo tempestivo e accessibile. 
Chi commissiona gli studi clinici non deve impedire ai ricercatori di pubblicare i loro risultati. 

Tecnologie sanitarie sviluppate con fondi pubblici alle università possono salvare la vita a individui e popolazioni lontane dalle istituzioni accademiche in cui sono stati inventati. 
In molti casi, i fondi pubblici vengono utilizzati per supportare studi clinici, studi comparativi di efficacia e studi svolti durante le emergenze sanitarie globali.
Affinché la popolazione possa beneficiare pienamente degli investimenti pubblici nella ricerca, le agenzie di finanziamento pubbliche devono garantire che, quando possibile, i dati , i risultati e le conoscenze generate da tali investimenti siano resi ampiamente disponibili [...]
In tutti i casi, le agenzie di finanziamento pubblico dovrebbero fortemente incoraggiare le forme di brevetto e licenza che beneficino la salute pubblica, compreso l'uso di licenze non esclusive, le donazioni di diritti di proprietà intellettuale, gli accordi tra brevetti per il settore pubblico e altri meccanismi in grado di massimizzare l'innovazione, promuovendo al contempo l'accessibilità. 

Gli operatori sanitari hanno bisogno di dati completi e aggiornati per poter dare ai pazienti i migliori e ​​più sicuri trattamenti. 
Una commissione parlamentare del Regno Unito nel 2013 ha sottolineato il grave problema della mancanza di condivisione delle informazioni provenienti dagli studi clinici: "Informazioni importanti sugli studi clinici sono abitualmente e legalmente nascosti dai produttori ai medici e ai ricercatori. Queste lacune normative e culturali di lunga data impattano tutta la medicina e minano la capacità dei medici, dei ricercatori e dei pazienti di prendere decisioni informate su quale trattamento è più adatto. 
"La maggiore trasparenza delle informazioni sulla sperimentazione clinica è un importante contributo al miglioramento della salute pubblica. 
Revisioni e meta-analisi possono cambiare le pratiche cliniche e rivelare che gli interventi sono inefficaci o insicuri, come è avvenuto nel caso degli antidepressivi inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina."
Fonte: ALLTRIALS