Un commento all'intervento di Peter Doshi 'Questa non è scienza'

Mauro Sartorio
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Il nostro doppiaggio dell'intervento di Peter Doshi dello scorso 1 novembre è divenuto virale in queste ore, veicolando un messaggio fondamentale: i dati di efficacia e sicurezza sui vaccini Covid non sono mai stati disponibili, perchè sono informazioni riservate dell'industria a cui la comunità scientifica avrà accesso (per Pfizer) solo nel 2025.
Quegli studi eclatanti pubblicati sui media di tutto il mondo etichettati come "la scienza", e sui quali si è decisa una folle vaccinazione di massa globale, sono una interpretazione poco trasparente dei dati grezzi indisponibili fatta dalle stesse aziende produttrici.
Doshi ha ricordato la vicenda Tamiflu - lo fa spesso, è un aneddoto che gli è rimasto indigesto - quando durante l'influenza suina chiese alla FDA la documentazione completa sul farmaco, senza mai ricevere alcuna risposta.
Conflitti di interesse
La quale vicenda poi si concluse, circa 5 anni dopo, in un eclatante caso di frode farmaceutica per occultamento proprio di quei dati, in base ai quali i regolatori avevano permesso la vendita del farmaco per miliardi di dollari a tutti i governi del mondo.

Il problema del publication bias (che spesso si traduce in vere e proprie frodi) è annoso, tanto da rendere la ricerca biomedica inaffidabile e richiedere l'intervento dell'ONU.
Non è un caso se 5LB Magazine ha appoggiato fin dalla sua nascita la campagna All Trials.
Queste criticità le abbiamo subite gravemente solo pochi anni fa, teniamone memoria!

Quindi Doshi in questa conferenza ci dice che la comunità scientifica non potrà mettere le mani sugli studi dell'industria per diversi anni
Ma si è trattenuto dal dire una cosa, che aveva già detto altrove: quando anche potranno studiare le carte, è ben probabile che le informazioni saranno insufficienti, perchè le diverse aziende produttrici di questi cosiddetti "vaccini", da Pfizer a Moderna, hanno interrotto prematuramente gli studi clinici poco dopo aver ricevuto l'autorizzazione emergenziale, ovvero in primavera 2021.
Ciò che quindi Doshi non ha detto in questa sede è che i dati di efficacia e sicurezza su questi farmaci non li ha nessuno oggi e quasi certamente non li avrà nessuno mai.

Io capisco che questi fatti divergono totalmente dalla asfissiante retorica della propaganda che blatera di scienza ma, con le parole di Doshi, questa non è scienza, non lo è mai stata. 

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