Quarta legge biologica - i microbi

Mauro Sartorio
[Ascolta il video-podcast (durata 5 minuti) e iscriviti al canale YouTube]



Il sistema ontogeneticamente determinato dei microbi.

Il significato della quarta Legge Biologica è rivoluzionario, anche se non del tutto inedito, per la biologia e la medicina che conosciamo, le quali sono oggi fondate su principi divenuti dominanti circa un secolo e mezzo fa per una congiuntura storica, in seguito alla presentazione della teoria dei germi di Pasteur.

Con la quarta legge si scopre che i microbi nel nostro organismo non agiscono autonomamente, ma sono simbionti controllati sensatamente dal cervello, con finalità e funzioni precise in relazione ai diversi tipi di tessuto sui quali operano.
Il corpo è un'organizzazione immensa di cellule specializzate, coadiuvata da una popolazione di microbi 10 volte più numerosa di quella delle cellule stesse.
Se estratti dal corpo possono avere una propria autonomia, ma al suo interno sono simbionti perfettamente coordinati.


Esistono 3 categorie di microbi nel nostro corpo:

Funghi e micobatteri

I più antichi nell'evoluzione, sono controllati dal paleoencefalo, ovvero il tronco cerebrale e il cervelletto, e hanno la funzione di ripristinare i tessuti di origine embriologica endodermica e mesodermica antica.

Iniziano a proliferare già nel momento in cui il tessuto aumenta attività e dimensione (Fase Attiva della seconda legge), ma restano ancora inattivi. Sono così pronti ad entrare in azione nella fase di riparazione (PCL della seconda legge), cioè quando il tessuto cresciuto in eccesso va smantellato ed espulso.
Funghi e micobatteri operano infatti con il processo di caseificazione, e vengono così utilizzati dall'organismo per necrotizzare le cellule non più utili (la natura fa tutto con il minimo dispendio di energia per la massima resa).

Batteri

La teoria dei microbi - quarta legge biologicaSono diretti dalla sostanza bianca e intervengono nella riparazione delle necrosi dei tessuti di origine mesodermica innervati dal neoencefalo.

Anche questi possono proliferare in una prima fase rimanendo inattivi.
Bersaglio di antibiotici e ogni genere di attacco terapeutico, recentemente alcuni studi si sono trovati di fronte a un'evidenza difficilmente classificabile con i principi della microbiologia odierna: è il caso dell' Helicobacter Pylori, in passato e ancora oggi accusato di essere la causa delle ulcere gastriche: [20 settembre 2009] "...L'Helicobacter pylori produce infatti una proteina capace di riparare le lesioni, sia quelle sulle pareti dello stomaco sia quelle di cornea e pelle. 
La scoperta dell'Università di Napoli Federico II è pubblicata sulla rivista internazionale Journal of Immunology..."

Questo è solo uno dei numerosi studi che, negli ultimi 30 anni, sono stati eseguiti sulla funzione "protettiva" dell'Helicobacter. 
"È accettato che questo organismo abbia colonizzato l'uomo probabilmente da molte migliaia di anni, e la favorevole persistenza di H. pylori nello stomaco umano per un periodo così lungo potrebbe essere un caso per concludere che questo organismo è vantaggioso per il suo ospite."
Fonte: PubMed

Più di metà della popolazione mondiale ospita questo batterio, eppure meno dell'1% sviluppa cancro allo stomaco.
Potrà mai essere "la causa"? E tutte le sua funzioni simbiotiche protettive? Fa bene o fa male? Fonte: PubMed

Virus

I virus sono i microbi più recenti (attenzione: non sono esseri viventi ma aggregati proteici con informazioni genetiche), che il dott. Hamer supponeva essere coordinati dalla corteccia cerebrale del neoencefalo.
Entrerebbero in gioco nelle fasi di riparazione delle ulcere e necrosi dei tessuti di origine embrionale ectodermica.

La ricerca più recente sta indagando in modo sempre più approfondito i virus, giungendo alla conclusione sostanziale che queste bollicine (esosomi) sarebbero dei pacchetti di informazioni usati dalle cellule per comunicare tra loro.
Si tratta di un campo in rivoluzione costante, per cui consiglio di seguire gli aggiornamenti che riportiamo qui su 5LB Magazine, a cominciare da questo articolo: La ricerca sempre più vicina alla quarta legge biologica.


In sostanza, la presenza di microbi in concomitanza di patologie dà l'illusione che essi stessi siano i "patogeni", cioè la causa del sintomo, mentre al contrario sono attori importanti del processo biologico di riparazione tissutale .
Il cosiddetto "sistema immunitario" è lo strumento che l'organismo adotta per limitare o agevolare la proliferazione e il lavoro dei microbi.


Risorse:
Tutti gli articoli che riguardano la quarta legge biologica.

Un video dal Simposio 5LB

Le lezioni base per imparare le 5 Leggi Biologiche