Prendersi cura del Sistema Operativo della psiche e le professioni del futuro - il Software della vita - PT.4

Mauro Sartorio
7 minuti di lettura
Prosegue dalla Parte 3 - Come funziona il Sistema Operativo Biologico?

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Nella concezione esposta nella serie "il Software della vita", di cui questo testo è la quarta parte, il corpo di ogni organismo vivente è assimilato ad un hardware, mentre la psiche ad un software.
Con questa premessa, ogni disciplina che si occupi di sistemi biologici, dalla medicina alla psicologia, deve fare necessariamente i conti con entrambi i piani, quello hardware e quello software, contemporaneamente.

Non basterà conoscere a cosa servono e come sono fatti i "componenti" (gli organi) se non si conoscono i programmi che li muovono e che governano il sistema; e nemmeno sarà sufficiente conoscere i programmi psichici se non se ne conosce il fine funzionale in ogni organo.

Sembrerà banale ma, poichè siamo in un'epoca in cui proprio nessuno può sottrarsi alla conoscenza di un telefono cellulare, questo esempio saprà essere comprensibile quasi a tutti:
se improvvisamente l'applicazione Whatsapp non risponde più ai comandi, cosa fai per prima cosa?
Apri forse il telefono per asportare qualche componente?
Se conosci un po' questi aggeggi, sai che il problema va cercato con ogni probabilità nel software, o nel sistema operativo: proverai a guardare nelle impostazioni o al limite reinstallerai l'applicazione... insomma interverrai sulla psiche del tuo dispositivo.
In seconda battuta ci potrebbe anche essere un difetto all'antenna del WiFi o alla memoria RAM, e allora dovrai verificare la questione con un'indagine differenziale.



L'APPROCCIO ODIERNO ALLA CURA DEI SISTEMI BIOLOGICI

Chi si occupa di manutenzione di dispositivi software/hardware analizzerà il corretto funzionamento del software e, se non avesse riscontri, in seconda battuta controllerà eventuali difetti dei componenti.
Fuor di metafora: del malato ci si prenderebbe cura delle dinamiche psichiche, prima ancora che dei fenomeni chimici e metabolici.

Però attenzione, perché qui si aggiunge un dettaglio estraneo alla metafora che cambia le carte in tavola: il nostro Sistema Operativo biologico integra collaudatissimi programmi di autoriparazione dell'hardware che nell'odierno mondo tecnologico ancora non esistono o sono rudimentali.
Ciò significa che, 24 ore su 24, il nostro software esegue una manutenzione e una costante riparazione di tutti i suoi componenti, anche in caso di traumi accidentali.
Grazie a questi programmi ogni cellula del corpo è rinnovata senza sosta (circa ogni 8 anni il rinnovo del corpo intero è completo) ed è rara la necessità di un intervento esterno.
L'intervento esterno sull'hardware ci è invece necessario solo in quelle situazioni in cui i programmi di auto-riparazione non sono in grado di riportare il sistema in equilibrio, o per danneggiamenti gravi causati da incidenti o per danneggiamenti causati da programmi speciali "ridondanti" che si ripetono in loop, alla lunga logorando "i circuiti".

La medicina di oggi, a livelli sempre più parossistici, è una medicina rigorosamente meccanica, cioè altamente specializzata e protesa allo studio e alla riparazione dell'hardware.
La conoscenza che abbiamo del software biologico è limitatissima...anzi, la sola coscienza di averne uno è quasi nulla!
Per questo è rarissimo che qualcuno provi ad accedervi.
Alcune branche di frontiera hanno intuito il ruolo della psiche (in senso lato la psicosomatica) ma non c'è ancora la coscienza di un siffatto Sistema Operativo.

Non è un caso se oggi la medicina è costretta a mettere in conto il proprio fallimento sistemico, che non accenna ad invertire la rotta nonostante un dispendio di risorse sociali colossale e crescente.
Ciò avviene per motivi di diverso genere, ma soprattutto perchè qualsiasi stratagemma di natura meccanica, agendo sull'hardware, ha vane possibilità quando la questione riguarda il software.
Anzi, non è raro che l'intervento meccanico interferisca con i processi biologici di autoregolazione, tanto da impedirne il funzionamento (senza dubbio alcuno in tutti i casi documentati di sovra-trattamento).
Infatti, d'altro canto, i grandi successi della medicina si contano quando gli interventi meccanici agevolano in qualche modo il software e i suoi processi e, soprattutto, quando compiono riparazioni tissutali che sarebbero altrimenti impossibili per i programmi biologici interni (ad esempio grandi lacerazioni, fratture, tessuti fibrotizzati...).


PERCHÈ LE 5LB SI DIFFONDONO FUORI DAL MONDO MEDICO

A partire dalla Germania degli anni 80 e poi nel resto del mondo, la Nuova Medicina Germanica è stata presa in carico principalmente da non addetti ai lavori, cioè da chi non lavora in ambito medico né psicologico, e i motivi sono articolati ma i più rilevanti mi sembra possano essere sintetizzati in questi 3 punti:
1- lo stesso dott. Hamer si è sentito costretto ad alimentare una frattura tra sè e i suoi colleghi medici, tra un "vecchio" e un "nuovo" mondo, tagliando i ponti anche con chi prima di lui aveva già indagato le relazioni tra psiche e corpo. È verosimile che questa frattura abbia ostacolato il processo scientifico;
2- stiamo parlando di un cambio di paradigma di portata storica, che richiede tempi generazionali affinché le nuove categorie siano assunte sul piano accademico. Tanto che sarà probabilmente necessario cambiare l'assetto della sperimentazione scientifica, traslando in modo definitivo da una scienza in terza persona ad una scienza in prima persona;
3- chi opera nell'ambito di un ordine professionale, nel rispetto della propria deontologia, anche quando lo vuole ardentemente ha pochissima libertà di esplorazione rispetto ad un cittadino mosso dal puro desiderio di conoscere e sperimentare cose nuove.

È così che accade che le 5 Leggi Biologiche, oggi, siano sviluppate prevalentemente da operatori "non convenzionali", liberi professionisti e pensatori.
Né male né bene, ma necessario in questa epoca.


I FUTURI SPECIALISTI DEI SISTEMI BIOLOGICI

Il 65% dei ragazzi che inizia a studiare adesso alle scuole elementari farà un lavoro che oggi non esiste.
Fonte: World Economic Forum e Istat, tramite FOX

Lo "specialista di sistemi biologici" sarà proprio uno di questi mestieri: specializzato nella conoscenza approfondita del sistema psiche-corpo, integrerà un approccio alla salute che tende ad essere e sarà sempre più multidisciplinare.
Questi professionisti avranno competenze spiccatamente pratiche ed umanistiche, che consentano di entrare in uno stato di ascolto, condivisione e comunicazione molto profondi, per poter accedere ai "livelli di sistema" più bassi e intimi della psiche e così indagare le cause delle manifestazioni sul piano organico.
Collaboreranno a stretto contatto con i medici, i quali potranno a loro volta acquisire queste competenze a completamento del proprio bagaglio professionale.

Si tratterebbe di uno tra quel 65% di lavori che oggi si stanno delineando ma "non esistono" perché non ve n'è ancora traccia nei percorsi di studio accreditati.
Dopo il tentativo del dott. Hamer con l' "Università di Sandefjord", Mark Pfister ha fortemente voluto con la sua scuola internazionale un percorso di studi certificato, il più possibile prossimo ad un percorso accademico, proprio con il fine di fornire una base solida e omologata per una professione che sta emergendo.
Infatti in questo avamposto che è 5LB Magazine possiamo non solo immaginare questo nuovo mestiere, ma possiamo anche portarne già esperienza diretta e concreta, di chi aiuta quotidianamente le persone a comprendere le reazioni del "Sistema Operativo" della propria psiche.


Per rimanere quindi nella metafora del nostro "software della vita", nel futuro prossimo emergeranno figure come "sistemisti" o "auditor" capaci di valutare gli equilibri hardware/software di un organismo.
Ogni professionista della relazione di aiuto, e chi si occuperà di intervento terapeutico, potrà acquisire questa specializzazione essenziale, applicando i propri strumenti terapeutici con rinnovate e più efficaci potenzialità.

Visto fin dove ho osato spingermi con questa allegoria, non avrò pudore a fare un passo ulteriore e immaginare che ci sarà chi proporrà l' "hacking" del sistema biologico, inteso nella più pura accezione originale della filosofia hacker, per aiutare a:

- testare limiti e punti deboli del proprio sistema.
- escogitare strategie che stimolino il sistema a rompere tali limiti.
- sviluppare il massimo potenziale del sistema, che può ottimizzarsi illimitatamente con un adattamento crescente.

Ma voi già lo fate?
Certo, stiamo facendo crescere questo mestiere che ancora "non esiste" e attraverso questo percorso offriamo un aiuto per comprendere le reazioni del proprio corpo e per compiere scelte di salute con il proprio medico.

Chi è un professionista della salute ha invece a disposizione sia i nostri corsi cognitivi online per apprendere la teoria, sia dei percorsi di studio creati per integrare, nel proprio lavoro e con la pratica, queste conoscenze.


Io, nella mentalità di uomo cresciuto nell'era del software, ho voluto raccontarvi così le 5 Leggi Biologiche.
Le parti precedenti:
L'evoluzione dell'anima da Omero allo smartphone - PT.1
Questa è la New Age: 1981, il memorabile anno della rivoluzione del software - PT.2