Covid19: contraddizioni di una politica terrorizzata dalle proprie responsabilità

Mauro Sartorio
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Questo è un articolo carico di frustrazione che riassume gli eventi intorno a Covid19 tra maggio e giugno 2020.
Puoi ascoltare il commento video e fare riferimento al testo e alle fonti riportate più sotto.



Organizzazione Mondiale della Sanità
16 maggio 2020: la pandemia è in fase di esaurimento, abbiamo quasi terminato la devastazione della società civile mondiale, abbiamo disinfettato tutto il disinfettabile e oggi l'OMS ci dice:

Coronavirus, Oms: "Disinfettare strade non serve e fa male"
Fonte: AdnKronos

Non solo, le persone vanno in ospedale per eccesso di disinfettanti.

«In aumento le intossicazioni da disinfettante per proteggersi dal Coronavirus». L’allarme del centro antiveleni


E poi, il 16 maggio 2020, dopo avere segregato il mondo in casa per due mesi con l'impossibilità di vedere la luce del sole e con uno stato di polizia pronto ad incarcerare chi uscisse a prendere aria:
Accordo tra Oms e Comitato Olimpico Internazionale: promuovere la salute attraverso sport e attività fisica
Fonte: RaiNews

Allora ad un certo punto ci diranno forse, come noi abbiamo detto fin dall'inizio (e come si ostinano a dire gli epidemiologi), che le misure draconiane sono state una risposta folle e sproporzionata?

Forse il sospetto già lo hanno, notizia del 14 maggio 2020:
Coronavirus, Oms: salute mentale a rischio
L'Oms: gli effetti della pandemia sull'essere umano: isolamento, paura, crisi economica producono danni psicologici. Questione che i governi dovrebbero mettere "in primo piano".
Fonte: RaiNews

Ma davvero?
Allora guardate questa:


E voi direte: si ma è un'emergenza!
Ma allora forse potete cominciare a rendervi conto della devastazione sociale che abbiamo messo in gioco a tutti i livelli, se per prenderci cura di un bambino dobbiamo infliggergli una malattia mentale.

E poi l'OMS si è anche messo di traverso bloccando gli studi su farmaci estremamente accessibili. Infatti la quasi totalità dei Paesi ha interrotto la sperimentazione, in seguito ad un ordine dell'OMS fondato su dati inconsistenti.

Virus, il mistero sulla clorochina. Gli scienziati sbugiardano l'Oms


Virus, Guardian accusa: «Oms e governi hanno agito sui dati taroccati di un'azienda sconosciuta»


SULLA PERICOLOSITÀ DELLA PANDEMIA

E poi, sulla pericolosità di questa presunta pandemia:

Coronavirus, Oms: mortalità al 3,4%
"A livello globale, circa il 3,4% dei casi di Covid-19 è esitato in morte. Per fare un confronto, l'influenza uccide meno dell'1% degli infetti" ha affermato il direttore generale dell'Oms.
[...]
Covid-19 non si trasmette così efficientemente come l'influenza. Covid-19 inoltre causa una malattia più grave dell'influenza stagionale"

Oms, coronavirus 10 volte più letale dell'influenza suina
Fonte: Ministero della Salute - 14 aprile 2020
Straordinaria la conclusione pseudo-scientifica del direttore generale: "Solo un vaccino sicuro ed efficace potrà interrompere definitivamente la trasmissione del virus", ripetuta a pappagallo dai dirigenti di tutto il mondo.

E INVECE... PERICOLOSA COME UNA INFLUENZA STAGIONALE

Eppure già da metà marzo si avevano a disposizione dati molto diversi, valutati su un denominatore di contagi fondato su dati sperimentali reali (e non proiezioni matematiche!). 
Posso riportare quelli che conosco io personalmente, ma chissà quanti altri:
- la famosa Diamond Princess (letalità 1,2%)
- lo studio preliminare su dati cinesi (gennaio-febbraio) che riportava una letalità tra lo 0,04% e lo 0,12%.
- uno studio sul The Lancet (30 marzo, 0,66%)
- un commento della Stanford University ai numeri di Vo' Euganeo: i casi reali sono circa 130 volte quelli riportati. Ciò significa che la letalità in Italia è intorno allo 0,06%. Fonte: Wall Street Journal
- lo studio sierologico di Santa Clara (metà aprile, tra lo 0,12% e lo 0,2%)
la conferma del CDC americano, che porta la letalità allo 0,26%, valore ricavato dai dati dello 0,4% dei soli sintomatici, ritenuti il 65% dei contagiati.

- importantissimo e ultimo in ordine di tempo il risultato dei test sierologici in Lombardia al 12 giugno: 2.5 milioni di cittadini, pari al 25%, hanno contratto il virus, la quasi totalità in modo asintomatico o poco sintomatico. Fonte: Ansa
In relazione ai 16.400 decessi, la letalità risulta circa allo 0,6% (che fa contrasto con il vertiginoso 18% raggiunto dagli assurdi e inaffidabili dati pubblicati dalla protezione civile fino a questa data).

Se poi consideriamo che il calcolo dei morti per causa effettiva del virus sarà drasticamente ridimensionato dal consolidamento ISTAT, non ci meraviglieremo affatto quando la letalità italiana rientrerà nell'ordine del frazionale 0,1% come il resto del mondo.
Invece gli organi di informazione cercano di non mollare la presa sul panico popolare, rigirandoti la frittata in questo modo: se il 25% è stato infettato, vuol dire che il 75% è ancora in pericolo.

Falsi. Siete dei falsari. Chi è venuto in contatto con il virus non è un malato, come non lo si è mai stati con qualsiasi altra influenza.

UNA POLITICA TERRORIZZATA DALLE PROPRIE RESPONSABILITÀ

Sulla estrema pericolosità del virus si è costruita la narrazione che fatto prendere quelle decisioni politiche che hanno costretto alla chiusura la quasi totalità delle nazioni mondiali.
Un danno socio-economico senza precedenti.

Eppure, lo abbiamo visto, è ripetutamente documentato che Covid19 è pericolosa nell'ordine di grandezza di una influenza stagionale; che i molti morti di marzo e aprile, specie in Italia, sarebbero stati causati in grande proporzione dall'errore diagnostico iniziale che ha portato a curare delle trombosi polmonari nel modo più sbagliato possibile
E sta anche emergendo che gli asintomatici per la maggior parte non sarebbero contagiosi. Fonte: PubMed e Corriere
Ma questo già si sapeva a febbraio

Nonostante tutte queste evidenze e un quadro che è sempre più lucido con il senno di poi, ad oggi, fine giugno, non sembra che l'OMS abbia ancora corretto le sue previsioni, ma ci tenga invece ad alimentare la paura di una seconda pericolosa ondata imminente, le minacce di nuovi lockdown e la promozione di uno scellerato isolamento dei bambini nelle scuole, forse chiusi in gabbie di plexiglass
Una riprogrammazione senza ritorno dei circuiti neuronali delle nuove generazioni.

Tutte queste contraddizioni sono dovute ad un atteggiamento difensivo di una politica che è terrorizzata dal doversi prendere le responsabilità di decisioni palesemente sbagliate e distruttive per la nostra civiltà. 
Una tale violenza politica fuori controllo si è fondata su puri atti di fede nella scienza medica del 21° secolo, che sarà ricordata come la più dogmatica e tracotante teologia dei nostri tempi, i cui sacerdoti sono tanto più tronfi quanto più ignorano il proprio oggetto di studio e quanto più gli conviene non ammetterlo.

Dovremmo chiamarla politica difensiva, quella che non si prende le responsabilità di fare delle scelte ma invece ostenta di agire oltremodo e con sproporzione per il bene comune, perchè nessuno dirà al politico che è stato un cattivo reggente se ha fatto tante cose: invece lo accuseranno se ha fatto troppo poco.
Proprio come la cosiddetta medicina difensiva, quando abusa dell'interventismo per proteggere la propria responsabilità legale.
In questa prospettiva le scelte draconiane di certe istituzioni sono state tutt'altro che coraggiose, anzi... più sono rigide e più dimostrano codardia.
E dovremmo dire "codardo", più che il politico, un comitato scientifico che ha costruito una narrazione falsa fondata su modelli matematici del tutto teorici e disastrosamente difensivi, senza basi scientifiche.

Questa citazione è circolata sui quotidiani nell'ultimo periodo:
La politica, diceva il cancelliere Bismarck, “non è una scienza come molti signori professori s’immaginano, ma un’arte”. 
E chi non la possiede si nasconde dietro un comitato tecnico scientifico»

L'opinione del dott. Bacco sulla paura della responsabilità politica: 
"Se cedessero adesso, dovrebbero spiegare troppe cose e ammettere di aver sbagliato tutto."
Fonte: OltreTV

Mi aspetto che tra qualche anno l'OMS (o chi per loro) dirà, con tutto il suo candore scientifico, "non era neanche un virus".

L'Organizzazione Mondiale della Sanità è un organo politico sovranazionale che è già stato al centro di importanti scandali nella gestione e invenzione di pandemie inesistenti.
Non è un caso se 5LB Magazine vi aveva già messo in guardia a metà febbraio, prima che il disastro Covid19 avesse inizio.

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