La routine quotidiana dei più famosi centenari, il segreto per la longevità!

Mauro Sartorio
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Quali sono le regole per vivere bene e a lungo? 
Ispiriamoci ai centenari, andiamo a carpire la loro ricetta segreta!
Cosa hanno in comune Silvio Garattini, 96 anni oggi (2025), Warren Buffett 94 anni, e la nonna sarda di 105 anni? 
Quale dieta fanno? Quale routine di fitness praticano quotidianamente? 

- Se volessi seguire l'esempio della nonna sarda media, dovresti vivere di sole uova delle tue galline e impegnarti a tenere l'orto.

- Se volessi seguire l'esempio di Silvio Garattini, oncologo e farmacologo 96enne, dovresti mangiare solo la sera, poche calorie e andare a letto molto tardi.
Dice “Io prendo qualcosa al mattino, molto poco: di solito un caffè e magari nei giorni di sabato e domenica mangio anche qualcosina. Poi prendo una spremuta d’arancio intorno a mezzogiorno e mangio alla sera... è la mia personale abitudine da cinquant’anni. Diciamo che quello che conta è quanto si mangia, non tanto come lo si fa. Cioè, conta quante calorie si introducono”. 
Il pasto serale di Garattini avviene in genere “tra le 20 e le 21, perché poi io vado a letto molto tardi, difficilmente prima dell’una del mattino. E c’è tutto il tempo per digerire”, sorride.

Inoltre dovresti camminare almeno 3km al giorno ed evitare l'abuso di farmaci (non prendo nemmeno l'aspirina, dice).
Longevità, la ricetta di Silvio Garattini: «Evitare il mercato della medicina. Io non mangio mai a pranzo: e i miei farmaci sono cinema, teatri, conferenze». Fonte: Corriere
«Fare attività fisica, dormire almeno 7 ore, avere relazioni pubbliche. Al Mario Negri abbiamo condotto uno studio su 2000 80enni, seguiti per 15 anni: ha avuto più rischi di problemi cognitivi chi ha mantenuto pochi rapporti sociali. Vanno coltivati anche dopo la pensione.»
Lei come li mantiene?
«Lavoro tutti i giorni in Istituto. Mercoledì ero a San Donato a parlare a 400 studenti. Oggi vado a Roma al comitato di bioetica» 
dice a 95 anni di età Silvio Garattini, fondatore dell'Istituto farmacologico Mario Negri, di cui ha lasciato la direzione 5 anni prima, ma dove continua a lavorare in veste di presidente.

- Se invece tu volessi seguire le orme di Warren Buffett, il leggendario investitore americano oggi 94enne e in splendida forma, ogni giorno dovresti bere appena sveglio una lattina di Coca Cola e recarti da McDonald's per una colazione fatta di polpette di salsiccia, pancetta uova e formaggio.
Durante la giornata dovresti mangiare patatine fritte, hotdog, croccante alle arachidi, gelato alla vaniglia, caramelle e cose del genere a piacere, accompagnati da altre due lattine di Coca Cola, tenute sempre a portata di mano sulla scrivania. 
A sera, una volta a casa, berresti ancora due lattine di Coca al gusto ciliegia, per mantenerti a circa 2700 calorie al giorno, di cui almeno un quarto fornite da bibite zuccherate.
Dell'attività fisica non dovresti preoccuparti perché, come Warren, saresti fin troppo impegnato in ufficio (8-10 ore al giorno) a studiare documenti finanziari.
Insomma, per vivere 100 anni come Warren Buffett dovresti mangiare solo cibi etichettati in nero e in rosso dal famigerato NutriScore.
Warren Buffett dichiara in questi giorni che andrà in pensione a fine 2025, a 95 anni, lasciando la direzione della sua gloriosa società Berkshire Hathaway ma, come Garattini, si allontanerà solo formalmente assumendone la presidenza.

Allora, il fatto chiaro è che, se cerchi il protocollo dietetico e motorio di giovinezza... ebbene non esiste.
La litania della nostra epoca "alimentazione sana e movimento" è in effetti una allucinazione, sostenuta opportunamente dal marketing dei prodotti per la salute e la longevità, alla quale si aggiunge il meno scontato "non fatevi imbottire di farmaci" e più raramente "coltivate relazioni".

Tuttavia avrai forse notato qualcosa: ciò che non emerge, e secondo noi è invece centrale, è che né il sig. Silvio né il sig. Warren (e nemmeno la nonna sarda), non hanno mai abbandonato il timone della loro nave: Garattini a 90 anni era ancora direttore del Mario Negri e oggi, a 96 anni, «Lavoro tutti i giorni in istituto. Mercoledì ero a San Donato a parlare a 400 studenti. Oggi vado a Roma al comitato di bioetica».
Il sig. Warren a 94 anni è ancora a capo della sua creatura, ogni giorno si reca in ufficio con soddisfazione e col sorriso.
Quando qualcuno gli contesta il suo modo di mangiare, dice: “Ho controllato dati e tabelle e ho visto che il livello di mortalità più basso è tra i bambini di sei anni. Quindi ho deciso di mangiare come un bimbo di sei anni”. Così ha detto Buffett scherzando in una intervista a Fortune.
Quando gli obiettano "ma gli studi scientifici dicono che..." risponde “non ho mai visto prove che arriverò più facilmente ai cent’anni se dovessi passare improvvisamente ad acqua e broccoli”.
“Ho scelto di prendere le mie 2.700 calorie al giorno solo da cose che mi fanno sentire bene quando le mangio. Questo è il mio unico criterio. Ho scelto di bere 700 calorie di Coca Cola al giorno. Mi piace moltissimo il fudge, e il croccante alle noccioline. E sono un tipo molto, molto felice. Se siete felici tutti i giorni, anche se è difficile da misurare, vivrete comunque di più, e questo potrebbe compensare la dieta”.

Warren Buffett approccia il cibo con una marcata abitudinarietà, in modo completamente biologico e istintivo come abbiamo sempre invitato i lettori a fare: mangio ciò che mi fa sentire bene, ciò che sento di avere bisogno e non guidato da una credenza intellettuale!

IL SEGRETO DELLA LONGEVITÀ

In sostanza qual è il segreto della longevità che emerge? 
Che queste persone hanno un proprio "territorio" (qualunque e di qualunque dimensione) estremamente solido e su di esso hanno costruito una identità granitica, che è e resta lo scopo della loro vita.
Il segreto biologico della longevità si radica nella forza di uno scopo di vita, che non è scalfito dagli imprevisti e intorno al quale si instaura una routine quotidiana qualunque, benché stabile e confortante, indipendente dalle credenze salutistiche, che restano fronzoli intellettuali totalmente soggettivi.

Garattini a 95 anni risponde alla domanda "La morte non le fa paura?"
«No, ma certo l’idea mi dispiace. Ci sono tante cose ancora da fare. Ma quando arriverà, arriverà!». Corriere

Ci sono ancora tante cose da fare... questo è l'unico propulsore della vita nel tempo.


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