Oltre alla comprensione delle cause, però, è fondamentale imparare ad avere dimestichezza con la funzione dei tessuti coinvolti e la posizione dell'organismo all'interno del processo.
Questo modo di procedere adotta il grado di dettaglio acquisito dalla Formazione Professionale 5LB, che in sè non cerca di dimostrare qualcosa (non in questo contesto) ma fornisce strumenti precisi per permettere a chiunque di verificare questi fenomeni di persona.
Per i principianti sarà necessario leggere almeno le 5 Leggi Biologiche.
L'occhio è un organo straordinariamente complesso, e per questo motivo la discrezione che la conoscenza delle leggi biologiche porta sui tessuti e la loro funzione rappresenta una rivoluzione nella diagnostica medica.
Nei limiti delle mie poche conoscenze oculistiche e di questo sito, sezionerò l'occhio in modo semplificato, in base all'origine embrionale dei tessuti che lo compongono, all'innervazione cerebrale, alla funzione a cui sono preposti in base alla terza legge biologica.
Qui sono raccolti tutti gli argomenti che riguardano l'occhio.
Ora prendiamo in considerazione la corioidea (uvea) e l'iride (muscolaura liscia): sono due elementi generati dal foglietto embrionale endodermico a innervazione dal tronco cerebrale, e costituiscono quello che chiamiamo "occhio arcaico".
Si tratta infatti dell'antico organo che si occupa di percepire i segnali di luce. La sua funzione elementare è quella di essere sensibile a movimenti di luci e ombre, per poter afferrare il boccone preda o fuggire dal predatore.
Nella fisiologia speciale, la muscolatura dell'iride in Fase Attiva espande la pupilla favorendo l'ingresso di una maggiore quantità di luce; lo strato dell'uvea, sempre in Fase Attiva, ispessisce progressivamente aumentando la "funzione assorbente" del segnale luminoso.
In questa condizione di alta sensibilità, la persona sperimenta disagio e persino dolore esponendosi a luci intense: il fenomeno viene chiamato fotofobia.
La sensibilità dell'uvea e la midriasi (ovvero la dilatazione della pupilla) hanno lo stesso obiettivo funzionale, così possono attivarsi contemporaneamente ma anche in modo indipendente.
Entrambe seguono la lateralità del tronco cerebrale: l'occhio destro aumenta la sensibilità per cercare di ottenere qualcosa (boccone preda, via di fuga...), mentre il sinistro per cercare di evitare qualcosa (predatore, pericolo incombente...).
Si tratta di una situazione di allerta costante, in cui l'organismo percepisce la necessità di essere rapido ad afferrare visivamente qualcosa di importante o rapido a fuggire qualcosa di pericoloso: ad esempio, un commerciante al mercato di strada che non si sente abbastanza rapido a vedere e "acciuffare" i clienti rispetto al concorrente.
In fase di soluzione PCL-A si ha una drastica, immediata e temporanea riduzione di funzione con miosi (ovvero forte restringimento della pupilla).
La notte è dunque possibile sperimentare la sensazione per cui, anche accendendo moltissime luci, l'ambiente sembra sempre buio.
- Questo testo è tratto dal libro La Fisiologia Speciale di Mauro Sartorio
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Per applicare queste conoscenze nel concreto è categorica la precisione, così è importante non farsi autodiagnosi e non modificare alcun trattamento medico ma, nei limiti di queste informazioni che non pretendono di essere complete, osservare i processi così come sono con soli fini didattici.
Le 5 Leggi Biologiche non sono una terapia ma una precisa mappa di lettura che può essere consultata in qualsiasi ambito disciplinare: per la pluralità delle variabili è impossibile, oltre che irrispettoso per la persona coinvolta, fare online analisi di casi personali, anche in presenza del miglior medico o esperto nel campo. Puoi comprendere il perchè seguendo il nostro percorso protetto.
Per un dettagliato approfondimento della eziologia 5LB sono consigliati: - lo studio del libro La Fisiologia Speciale (di cui questo testo è un estratto)
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