La psicosomatica del cuore: infarto, extrasistole, pressione bassa...una rivoluzione in cardiologia

Mauro Sartorio
Cuore e apparato circolatorio secondo Hamer
Premessa: questa pagina tratta di un modello eziologico che spiega le cause psichiche delle cosiddette malattie. 
Per seguire questo approccio è fondamentale avere dimestichezza con la funzione biologica dei tessuti coinvolti e sapere riconoscere le fasi del processo.
Un modo di procedere che adotta il grado di dettaglio acquisito dalla Formazione Professionale 5LB, che in sè non è la dimostrazione di qualcosa (non in questo contesto) ma fornisce strumenti precisi per permettere a chiunque di verificare questi fenomeni di persona.
Per i principianti sarà necessario leggere almeno la nostra introduzione alle 5 Leggi Biologiche.




La cardiologia alla luce delle 5 Leggi Biologiche è straordinariamente illuminante: porta con sè così grandi scoperte da potere rivoluzionare l'approccio clinico.

Per la complessità di questo organo, sarà necessario affrontare in diverse fasi i vari tessuti con le relative innervazioni.
Il cuore è infatti connesso al suo "computer", il cervello, attraverso ben 8 aree cerebrali: 2 aree (destra e sinistra) della sostanza bianca che conducono la muscolatura striata dei ventricoli (miocardio), 2 aree della corteccia motoria che inviano il segnale motorio, 2 aree del tronco cerebrale che innervano la muscolatura liscia dei due atrii, e 2 aree della corteccia perinsulare che conducono bradicardia e tachicardia, e l'intima di arterie e vene coronarie.

I SINTOMI PSICOSOMATICI DEL MIOCARDIO

Ogni tessuto e area cerebrale ha la sua diversa funzione, e in base a questa si attiva una particolare fisiologia speciale per affrontare gli ostacoli della vita.
In questo articolo si trovano le condizioni fisiche relative al miocardio, quali:
extrasistole, pressione molto bassa, infarto del miocardio, edema polmonare, ipertrofia cardiaca, soffio al cuore.
Altri sintomi riferiti al cuore che non sono presenti in questa pagina non sono riconducibili al muscolo cardiaco, e saranno quindi affrontati in altri articoli dedicati oppure li trovi subito nel modo più esauriente possibile nel testo La Fisiologia Speciale.

Infarto, pressione, extrasistole nella nuova medicina germanica
ventricoli: sono le due camere inferiori del cuore, muscoli striati che pompano il sangue verso i polmoni (ventricolo destro) e verso il resto del corpo (ventricolo sinistro). Sono condotti dalla sostanza bianca (mesoderma recente) che, sulla curva bifasica, fa atrofia e necrosi in Fase Attiva (senza sintomi), mentre gonfia e cresce in PCL (vedi lo schema della terza Legge Biologica).

Come tutti i muscoli striati, nel periodo immediatamente successivo la CL (soluzione) il muscolo cede, allo scopo di concedersi un tempo di riposo caratterizzato da ipocinesia (che evita strappi durante la riparazione) con conseguente riduzione della gittata: in PCL-A si possono quindi avvertire extrasistole, che sono battiti "fuori ritmo" provocati dal cedimento e da movimenti compensatori.

Durante la fase PCL-A, si possono riconoscere alcuni sintomi caratteristici per i due ventricoli, che danno indicazioni molto utili sul processo in corso:

1) Se è il ventricolo destro a essere in PCL-A, possono essere notati:
- battito più secco
- il "cuore batte in gola"
- quel dolore indefinito al braccio sinistro 
- dispnea, difficoltà a riempire pienamente i polmoni

2) Se è il ventricolo sinistro a essere in PCL-A, si può notare:
- la pressione sanguigna che si abbassa drasticamente, durante una soluzione importante anche fino a 70-60 di massima e 40 di minima.
- senso di collassamento
- può provocare edema polmonare (acqua nel polmone).
- quel dolore indefinito al braccio destro

Conclusa la prima fase di riparazione PCL-A, si produce per qualche secondo (nella curva ideale massimo un minuto) la contrazione tonica del muscolo (come un crampo), che è la Crisi Epilettoide, anche detta infarto del miocardio.
È evidente che se il "crampo" è molto intenso e prolungato, può mettere in pericolo di vita l'organismo, ma è comunque parte di un processo fisiologico ordinario. Il nostro cuore fa spesso piccoli infarti (piccole CE) che passano inosservati, o che a volte possono essere avvertiti come "un colpo", simile a un'extrasistole.
L'infarto del miocardio destro e del miocardio sinistro sono 2 dei 4 infarti possibili, che saranno approfonditi altrove. 

La fase PCL-B prosegue e conclude il ripristino delle fibre muscolari precedentemente atrofizzate, facendolo con una produzione di cellule maggiore, ovvero aumentando un po' la massa muscolare.
Nei casi di ipertrofia (cuore ingrossato) siamo quindi in presenza di continue recidive di atrofia e riparazione dei ventricoli, tali da aumentare notevolmente col passare del tempo la massa muscolare.
Le lesioni (cicatrici) che si possono trovare nel miocardio generalmente si ritiene siano dovute a mancanza di irrorazione del muscolo da parte di arterie occluse, ma in realtà sono la conseguenza di ripetuti processi di necrosi e riparazione. Il processo di cicatrizzazione può quindi rendere il muscolo un po' fibrotico (abbondantemente cicatrizzato).

LA PERCEZIONE PSICHICA CHE ATTIVA I VENTRICOLI

La percezione biologica che avvia la Fase Attiva sul miocardio è "mi sento sopraffatto nel sostenere qualcuno" che è più grande, più in alto: per un destrimane il ventricolo destro è in relazione a mamma, il ventricolo sinistro è in relazione a papà, fratello maggiore o partner. Per il mancino è il contrario*.
Può essere il caso, ad esempio, con una persona molto malata e debilitata, dove l'altro si sente sopraffatto nel sostenerla.
In una curva bifasica ideale, i sintomi si manifestano solo nel momento in cui "mi sento liberato di questo senso di sopraffazione nel sostenere qualcuno" (CL).
In quell' istante il miocardio inizia a riparare e gonfiare, cedendo un po' di forza e provocando i sintomi che abbiamo visto sopra.
Entro le 3 settimane successive c'è la Crisi Epilettoide (infarto del miocardio, che può passare inosservato) e quindi la PCL-B con il ritorno alla fisiologia normale.

È credenza popolare che un alto livello di pressione o l'ostruzione delle arterie con il colesterolo siano causa di infarto, ma si noti che in questa visione delle cose non c'è un nesso tra il modo in cui circola il sangue e la reazione (sensata) del muscolo ventricolare.
Al contrario, è proprio la pressione molto bassa improvvisa ad essere non la causa, piuttosto un segnale che può dare un' indicazione precisa sulla posizione dell'organismo all'interno del processo bifasico.


Un estratto video da una lezione sul cuore in 5LB DEX...
Volevamo stupirvi con effetti speciali, ma il più grande stupore è quando si conosce la fisiologia speciale del cuore.






*Il cuore è un'eccezione nella regola della lateralità, poichè questa è invertita rispetto al normale. Si tratterebbe di una rotazione dell'organo di tre quarti durante lo sviluppo embrionale, che inverte così la posizione dei ventricoli rispetto alla loro innervazione cerebrale.


Per applicare queste conoscenze nel concreto è categorica la precisione, così è importante non farsi autodiagnosi e non modificare alcun trattamento medico ma, nei limiti di queste informazioni che non pretendono di essere complete, osservare i processi così come sono con soli fini didattici.
Le 5 Leggi Biologiche non sono una terapia ma una precisa mappa di lettura che può essere consultata in qualsiasi ambito disciplinare: per la pluralità delle variabili è impossibile, oltre che irrispettoso per la persona coinvolta, fare online analisi di casi personali, anche in presenza del miglior medico o esperto nel campo. Puoi comprendere il perchè seguendo il nostro percorso protetto.
Per un dettagliato approfondimento della eziologia 5LB è consigliato lo studio del libro La Fisiologia Speciale (di cui questo testo è un estratto)