Premessa: l'eziologia delle cosiddette malattie (cioè la causa delle reazioni di fisiologia speciale dell'organismo) è l'argomento che a un primo approccio richiama maggiormente l'attenzione sulle 5LB.
Oltre alla comprensione delle cause, però, è fondamentale imparare ad avere dimestichezza con la funzione dei tessuti coinvolti e la posizione dell'organismo all'interno del processo.
Questo modo di procedere adotta il grado di dettaglio acquisito dalla Formazione Professionale 5LB, che in sè non cerca di dimostrare qualcosa (non in questo contesto) ma fornisce strumenti precisi per permettere a chiunque di verificare questi fenomeni di persona.
Per i principianti sarà necessario leggere almeno le 5 Leggi Biologiche.
Il cervello è l'organo preposto al coordinamento delle funzioni vitali di tutti gli organi del corpo.
Controlla sia la normale fisiologia che mantiene l'organismo, sia la fisiologia speciale dei programmi biologici che si attivano nelle situazioni di pericolo che mettono a rischio la sopravvivenza del sistema (prima legge biologica).
Essendo questa la funzione del cervello, ogniqualvolta sia necessario attivare il programma speciale di un certo tessuto in un particolare organo, "l'interruttore" cerebrale che lo innerva si accende, seguendo passo passo tutto l'iter della curva bifasica (seconda legge biologica).
Insomma, il cervello è come una sconfinata centralina di interruttori, pronti ad essere premuti per mettere in moto quell'organo che serve a reagire ad ogni particolare situazione della vita.
COSA SUCCEDE QUANDO L'INTERRUTTORE CEREBRALE VIENE PREMUTO
Nella Fase Attiva del processo, le cellule di struttura (gliali) necrotizzano nell'area del cervello attivata: questo è il modo in cui l' "interruttore biologico" è attivo.
L'organo innervato all'area cerebrale attivata "si accende", entrando anch'esso in Fase Attiva.
In questa fase il cervello non fa alcun sintomo né eventuali esami rilevano nulla.
In PCL-A le cellule gliali riparano e proliferano con un edema, utile a portare spazio e nutrimento alle cellule nel processo di ripristino. In questa fase l'interruttore sta operando per spegnersi e, per farlo, richiede un certo tempo.
L'organo innervato entra quindi in Fase PCL, anch'esso producendo il relativo edema di riparazione.
Questa è la fase in cui possono esserci sintomi e gli strumenti rilevano "anomalie".
In PCL-B l'edema cerebrale viene riassorbito ed espulso, e così allo stesso modo quello del relativo organo.
Con la chiusura del ciclo e il ritorno alla normotonia, cioè ad "interruttore spento", risultano i resti cicatriziali sia nell'area cerebrale sia nell'organo innervato.
La precisa mappa di innervazione che traccia il collegamento tra aree cerebrali e organi è fondata sulla terza legge biologica.
OGNI "MALATTIA" É ATTIVATA DA UN PROCESSO CEREBRALE
Diventa ora chiaro come, in realtà, a qualsiasi processo corporeo o "patologia" corrisponda un processo cerebrale che opera nella funzione di "interruttore"; e di conseguenza come, ad ogni fase PCL di un qualsiasi tessuto corporeo, corrisponda un edema cerebrale più o meno notevole, che può essere a volte diagnosticato e quasi sempre no.
In base all'importanza del processo in atto (in termini di intensità, durata nel tempo e recidive accumulate), attraverso un esame si potrà rilevare una proliferazione di cellule gliali tale da essere chiamata "cancro al cervello", con il carico di angoscia e malignità che le parole contengono e inducono.
È molto importante ricordare come in questi casi il processo sui reni (conflitto del profugo) sia il primo elemento da tenere sotto osservazione, poichè la sua attivazione può amplificare esponenzialmente gli edemi e i relativi sintomi.
In effetti, quando un processo su un organo è molto importante, lo è anche a livello cerebrale: così il rispettivo edema gliale può creare compressione in aree contigue del cervello.
Questo è il caso di alcuni aneurusmi o ictus che, per esempio, si manifestano proprio come compressioni di porzioni di corteccia motoria, creando temporanee paralisi o perdita di controllo nei movimenti.
Quindi un edema (o la proliferazione di un tumore cerebrale) è parte di un processo dinamico che controlla il sottostante organo, seguendo la curva bifasica; la sua eventuale pericolosità risiede nella intensità (amplificata dalla ritenzione idrica) perchè possono essere coinvolte aree cerebrali che innervano organi vitali.
Si tratta di un pericolo molto raro (ricordo che ogni singola "patologia" ha un suo proprio processo cerebrale) ma, quando c'è un rischio effettivo, tutto ciò che può contenere gli edemi in PCL con un'azione astringente aiuta il corpo, accompagnando la fisiologia speciale a conclusione naturale.
La valutazione sull'importanza di un processo cerebrale è ovviamente materia di competenza del medico e sarà un fondamentale campo di studio per il futuro, perchè la materia è rivoluzionaria ma sotto molti aspetti ancora in una fase rudimentale.
Le 5 Leggi Biologiche sono uno straordinario salto evolutivo della psicosomatica, una conoscenza oggi fondamentale per tutti, dal medico che vuole essere più efficace nel proprio lavoro, alla mamma che desidera conoscere i meccanismi della psiche del proprio bambino.
Segui le nostre conferenze gratuite se non ne sai nulla, altrimenti inizia ora il percorso di studio che abbiamo creato per imparare ad applicare le 5LB, ad ogni livello di competenza: lezioni di base, lezioni applicative.
Per applicare queste conoscenze nel concreto è categorica la precisione, così è importante non farsi autodiagnosi e non modificare alcun trattamento medico ma, nei limiti di queste informazioni che non pretendono di essere complete, osservare i processi così come sono con soli fini didattici.
Oltre alla comprensione delle cause, però, è fondamentale imparare ad avere dimestichezza con la funzione dei tessuti coinvolti e la posizione dell'organismo all'interno del processo.
Questo modo di procedere adotta il grado di dettaglio acquisito dalla Formazione Professionale 5LB, che in sè non cerca di dimostrare qualcosa (non in questo contesto) ma fornisce strumenti precisi per permettere a chiunque di verificare questi fenomeni di persona.
Per i principianti sarà necessario leggere almeno le 5 Leggi Biologiche.
Il cervello è l'organo preposto al coordinamento delle funzioni vitali di tutti gli organi del corpo.
Controlla sia la normale fisiologia che mantiene l'organismo, sia la fisiologia speciale dei programmi biologici che si attivano nelle situazioni di pericolo che mettono a rischio la sopravvivenza del sistema (prima legge biologica).
Essendo questa la funzione del cervello, ogniqualvolta sia necessario attivare il programma speciale di un certo tessuto in un particolare organo, "l'interruttore" cerebrale che lo innerva si accende, seguendo passo passo tutto l'iter della curva bifasica (seconda legge biologica).
Insomma, il cervello è come una sconfinata centralina di interruttori, pronti ad essere premuti per mettere in moto quell'organo che serve a reagire ad ogni particolare situazione della vita.
COSA SUCCEDE QUANDO L'INTERRUTTORE CEREBRALE VIENE PREMUTO
Nella Fase Attiva del processo, le cellule di struttura (gliali) necrotizzano nell'area del cervello attivata: questo è il modo in cui l' "interruttore biologico" è attivo.
L'organo innervato all'area cerebrale attivata "si accende", entrando anch'esso in Fase Attiva.
In questa fase il cervello non fa alcun sintomo né eventuali esami rilevano nulla.
In PCL-A le cellule gliali riparano e proliferano con un edema, utile a portare spazio e nutrimento alle cellule nel processo di ripristino. In questa fase l'interruttore sta operando per spegnersi e, per farlo, richiede un certo tempo.
L'organo innervato entra quindi in Fase PCL, anch'esso producendo il relativo edema di riparazione.
Questa è la fase in cui possono esserci sintomi e gli strumenti rilevano "anomalie".
In PCL-B l'edema cerebrale viene riassorbito ed espulso, e così allo stesso modo quello del relativo organo.
Con la chiusura del ciclo e il ritorno alla normotonia, cioè ad "interruttore spento", risultano i resti cicatriziali sia nell'area cerebrale sia nell'organo innervato.
La precisa mappa di innervazione che traccia il collegamento tra aree cerebrali e organi è fondata sulla terza legge biologica.
OGNI "MALATTIA" É ATTIVATA DA UN PROCESSO CEREBRALE
Diventa ora chiaro come, in realtà, a qualsiasi processo corporeo o "patologia" corrisponda un processo cerebrale che opera nella funzione di "interruttore"; e di conseguenza come, ad ogni fase PCL di un qualsiasi tessuto corporeo, corrisponda un edema cerebrale più o meno notevole, che può essere a volte diagnosticato e quasi sempre no.
In base all'importanza del processo in atto (in termini di intensità, durata nel tempo e recidive accumulate), attraverso un esame si potrà rilevare una proliferazione di cellule gliali tale da essere chiamata "cancro al cervello", con il carico di angoscia e malignità che le parole contengono e inducono.
È molto importante ricordare come in questi casi il processo sui reni (conflitto del profugo) sia il primo elemento da tenere sotto osservazione, poichè la sua attivazione può amplificare esponenzialmente gli edemi e i relativi sintomi.
In effetti, quando un processo su un organo è molto importante, lo è anche a livello cerebrale: così il rispettivo edema gliale può creare compressione in aree contigue del cervello.
Questo è il caso di alcuni aneurusmi o ictus che, per esempio, si manifestano proprio come compressioni di porzioni di corteccia motoria, creando temporanee paralisi o perdita di controllo nei movimenti.
Quindi un edema (o la proliferazione di un tumore cerebrale) è parte di un processo dinamico che controlla il sottostante organo, seguendo la curva bifasica; la sua eventuale pericolosità risiede nella intensità (amplificata dalla ritenzione idrica) perchè possono essere coinvolte aree cerebrali che innervano organi vitali.
Si tratta di un pericolo molto raro (ricordo che ogni singola "patologia" ha un suo proprio processo cerebrale) ma, quando c'è un rischio effettivo, tutto ciò che può contenere gli edemi in PCL con un'azione astringente aiuta il corpo, accompagnando la fisiologia speciale a conclusione naturale.
La valutazione sull'importanza di un processo cerebrale è ovviamente materia di competenza del medico e sarà un fondamentale campo di studio per il futuro, perchè la materia è rivoluzionaria ma sotto molti aspetti ancora in una fase rudimentale.
Le 5 Leggi Biologiche sono uno straordinario salto evolutivo della psicosomatica, una conoscenza oggi fondamentale per tutti, dal medico che vuole essere più efficace nel proprio lavoro, alla mamma che desidera conoscere i meccanismi della psiche del proprio bambino.
Segui le nostre conferenze gratuite se non ne sai nulla, altrimenti inizia ora il percorso di studio che abbiamo creato per imparare ad applicare le 5LB, ad ogni livello di competenza: lezioni di base, lezioni applicative.
- Il testo è un estratto del libro La Fisiologia Speciale - Mauro Sartorio
Per applicare queste conoscenze nel concreto è categorica la precisione, così è importante non farsi autodiagnosi e non modificare alcun trattamento medico ma, nei limiti di queste informazioni che non pretendono di essere complete, osservare i processi così come sono con soli fini didattici.
Le 5 Leggi Biologiche non sono una terapia ma una precisa mappa di lettura che può essere consultata in qualsiasi ambito disciplinare e terapeutico: per la pluralità delle variabili è impossibile, oltre che irrispettoso per la persona coinvolta, fare online analisi di casi personali, anche in presenza del miglior medico o esperto nel campo. Puoi comprendere il perchè seguendo il nostro percorso protetto.