Qualcuno è mai guarito con il Metodo Hamer? - LA GUARIGIONE PARTE 4

Mauro Sartorio
[...continua dalla PARTE 3: Qualcuno è mai guarito con le terapie alternative?]



4) Stiamo davvero parlando ancora di "guarigione"?
Di nuovo: spostiamoci dal guarire al vivere bene. Quindi traduciamo:
C'è qualcuno che dopo una diagnosi si è curato con le 5 Leggi Biologiche (o il metodo Hamer) e vive bene?

Senza dubbio.
Soprattutto perchè il metodo Hamer non esiste e le 5 Leggi Biologiche non sono una cura.

Infatti passare il messaggio che ci sono dei guariti (o anche dei morti) "con il metodo di Hamer" o "con le 5 Leggi Biologiche" significa affermare che almeno in una delle 5 leggi c'è un qualche metodo di intervento che permetta di guarire o, meglio, di intervenire per vivere bene.
Invece la "guarigione" è sempre spontanea e nelle mani della natura - è chiaro a tutti che è il corpo stesso, e non altri, a ripristinare i propri tessuti - ma riesce nel suo compito solo quando non ci sono complicazioni.

TERAPIE SINTOMATICHE

Se ci sono complicazioni pericolose, l'essere umano può cercare di intervenire con le cure sintomatiche, di ogni genere. Ma le leggi biologiche non sono cure di qualche genere.

Lo stesso dott.Hamer scrive:
Tutti questi processi normali e auspicabili possono creare complicazioni come in caso di sanguinamento o quando gli edemi ostruiscono vie vitali: per esempio nella difterite delle vie respiratorie, nel carcinoma bronchiale, nel carcinoma ulceroso dei dotti biliari. Perciò nessun tipo di complicazione è da sottovalutare.[...]
Dobbiamo vedere le molte possibilità di complicazioni, come in tutte le altre malattie, come compito di noi medici. [...] 
Sono arrivati a me quasi sempre solo pazienti che erano già abbandonati dalla medicina ufficiale. Ho dovuto veder morire tante persone che non ho potuto aiutare con i mezzi primitivi a mia disposizione in quanto i miei ex colleghi mi avevano rifiutato una collaborazione. Molti di loro non avrebbero dovuto morire. 
Sono del tutto sicuro che se solo qualcuno dei miei ex colleghi, specialmente dei neurochirurghi e degli specialisti in medicina intensiva, aiutassero, si riuscirebbe in breve tempo a tener sotto controllo queste complicazioni. [...]
La terapia della Nuova Medicina Germanica® corrisponde per la maggioranza a ciò che è previsto biologicamente per persone ed animali e perciò non è "una medicina da mandar giù", come ha detto una volta una paziente; questo però non vuol dire che non usiamo farmaci dove necessitano per il vantaggio del paziente. 
Tutti i farmaci che hanno un effetto sintomatico positivo devono essere applicati per il bene del paziente secondo il criterio per cui il medico li darebbe anche alla propria moglie.

Si sta parlando di cure sintomatiche che aiutano il corpo a superare complicazioni urgenti.
Solo se poi c'è anche tempo e spazio per affrontare le cause che hanno portato fino alle complicazioni, allora si può entrare nel campo delle "terapie causali", le quali possono studiare il modo per "smussare" le tendenze a recidivare.

TERAPIE CAUSALI

Parliamoci chiaro: non c'è "malattia" senza recidive.
Una curva monociclica raramente ha bisogno di intervento causale, proprio perchè è prevista così dalla natura.
Al contrario, una persona bloccata nel suo circolo vizioso di recidive ha spesso bisogno di un aiuto ad uscirne, attraverso un intervento causale.
E no, in questi casi "non fare niente, comprendi il conflitto, la natura è la tua terapia" non è una soluzione, anche se è spesso promossa da chi pensa che esista il "Metodo Hamer".

Tuttavia anche queste "terapie causali" (te ne parlo meglio qui) non sono dominio delle leggi biologiche, ma sono gli strumenti e il talento che ogni singolo operatore della salute mette per guidare il suo paziente.
Le 5 Leggi Biologiche forniscono un quadro eziologico chiaro e preciso, non un metodo di intervento.
Certamente l'ambito delle terapie causali è tanto vasto quanto oggi del tutto inesplorato, e le 5LB danno un enorme contributo su questo nuovo fronte.

LA FINE DELLA SUPERSTIZIONE

Poichè abbiamo visto (2a) che in medicina la superstizione del maligno sorge dall'ignoto (sì è chiaro, non solo in medicina), un monumentale modello eziologico quale sono le 5 Leggi Biologiche produce un effetto inevitabile e benvenuto: spazza il maligno dalla scena.
E questo è già di per sé un beneficio sociale e sanitario incalcolabile, perché limita la iatrogenesi dilagante.

È così che il modello 5LB, oggi "alternativo", diventa un riferimento ideale per un approccio medico propenso a contenere l'interventismo, attirando tutti coloro (medici e pazienti) che, per motivi personali, prediligono approcci conservativi (3).

DEONTOLOGIA PROFESSIONALE

In conclusione il modus operandi, e quindi la responsabilità dell'intervento terapeutico (che sia fondato sulla conoscenza delle 5LB o meno), ricade nell'ambito della deontologia professionale e dell'etica del singolo professionista.

Allora Si guarisce (o si nuoce) curandosi con le 5 Leggi Biologiche? 
è una domanda mal posta, ci si rassegni, non c'è risposta.
Sarebbe come dire: C'è qualcuno che sa volare perché conosce la legge di gravitazione universale?

LA DOMANDA RIFORMULATA ALL'INTERNO DEL MODELLO 5LB

Ora usciamo dal mondo della "malattia" ed entriamo nel paradigma dei "programmi biologici".
Quindi riformuliamo la domanda C'è qualcuno che è guarito? neutralizzando il concetto di guarigione:
"C'è qualcuno che ha concluso il programma bifasico?"

Ovviamente! Tu!
Come tutti quanti, di continuo e tutti i giorni, e pure processi bifasici "tumorali".
Tuttavia, poichè il programma bifasico teorico non esiste nella realtà, il vivere bene si configura come il risultato di un equilibrio dinamico di programmi biologici sempre attivi.
Se possibile smussando gli spigoli delle recidive più deleterie.



SI GUARISCE CON IL METODO HAMER?


Ricapitolando tutto ciò che abbiamo affrontato in questa serie sulla guarigione, la domanda "Ci sono guariti con il metodo di Hamer?" o "con le Leggi Biologiche" non può essere fatta se non da chi cerca di comprendere una forma mentis con un linguaggio incompatibile e non sovrapponibile (1° parte).

Disassemblando la domanda posta dall'interno del modello d'origine (2° parte) - cioè quello della "malattia maligna da sconfiggere" e della guarigione intesa come "ricerca dell'assoluzione diagnostica" (2b° parte) - il suo vero significato implicito è:

1- Quando sto male io, con Hamer posso sperare nel miracolo di vedere la malattia sconfitta? 
2- E posso fare io qualche cura diversa da quelle che mi spaventano come la chemio, perchè ne ho visti gli effetti su amici e parenti? (3° parte)

Quindi sono due le questioni sul tappeto:
1- la paura del maligno da sconfiggere
2- il dubbio su come gestire le complicazioni con gli strumenti terapeutici.

Alla seconda questione risponde la medicina, allopatica o naturopatica che sia, in piena libertà di autodeterminazione terapeutica.
Alla prima questione le 5 Leggi Biologiche non possono rispondere, perchè è qui che si sovrappongono due mondi che parlano lingue diverse: la richiesta intorno al maligno da cui difendersi [la malattia] non potrà mai essere soddisfatta.
L'unica risposta sensata costringe ad una paziente ristrutturazione della percezione delle cose, affinché ci si trovi su un terreno comune dove la domanda possa essere riformulata con un senso compiuto e un linguaggio coerente:

Come posso io vivere bene nell'equilibrio dei miei programmi biologici?

La questione è tanto fondamentale che 5LB Magazine ha voluto dedicare un'intera monografia al tema de LE RECIDIVE

Se ti stai ancora ponendo domande in termini di "malattia" e "guarigione", per darti una risposta sarà necessario che continui su questo cammino perché è un percorso che richiede tempo e dedizione.


RISORSE