Avrete forse sentito parlare in questi giorni di quella puntura definitiva per il colesterolo, sulla carta un vaccino che avrebbe l'intenzione di prevenire le "malattie" cardiovascolari:
Nonostante negli investimenti, nelle pubblicazioni scientifiche e in generale nella narrativa biomedica le aspettative intorno alla terapia genica siano oggi dominanti, questo tipo di ricerca ha probabilità di successo molto basse (fonte: JAMA).
"Si tratta di una sorta di vaccino, da fare una sola volta nella vita, che promette di rimuovere il colesterolo LDL che circola nel sangue".
Fonte: Il Giornale, Libero
Come spesso accade, si tratta di un annuncio mediatico azzardato che genera aspettative iperboliche ("cura rivoluzionaria") e di fatto infondate, per almeno 3 motivi:
Fonte: Il Giornale, Libero
Come spesso accade, si tratta di un annuncio mediatico azzardato che genera aspettative iperboliche ("cura rivoluzionaria") e di fatto infondate, per almeno 3 motivi:
1) lo studio citato dell'Università Federico II di Napoli è eseguito su cavie, e per questo non ha alcun valore clinico: qualsiasi allusione all'uso umano è prematura. Vedi punto 3 della nostra guida.
2) la correlazione tra concentrazione di colesterolo nel sangue ed eventi cardiovascolari è dubbia: si tratterebbe quindi di uno strumento che potrebbe avere un'utilità nulla nei confronti della salute.
2) la correlazione tra concentrazione di colesterolo nel sangue ed eventi cardiovascolari è dubbia: si tratterebbe quindi di uno strumento che potrebbe avere un'utilità nulla nei confronti della salute.
3) se da una parte un farmaco efficace potrebbe essere utile in quei casi particolari in cui è richiesto di contenere eccessi sintomatici notevoli, in realtà la notizia veicola tutt'altra idea: il colesterolo sarebbe da "eradicare" a prescindere e per sempre, all'insegna di quella concezione più moralistica che scientifica - che conosciamo fin troppo bene - di guerra al "cattivo".
Infatti l'obiettivo annunciato è una modifica artificiale tramite ingegneria genetica, affinché l'organismo sia indotto alla "produzione di una proteina capace di rimuovere il colesterolo LDL che circola nel sangue".
Nonostante negli investimenti, nelle pubblicazioni scientifiche e in generale nella narrativa biomedica le aspettative intorno alla terapia genica siano oggi dominanti, questo tipo di ricerca ha probabilità di successo molto basse (fonte: JAMA).
Con un piede saldo nel modello delle 5 Leggi Biologiche ci sorge spontaneo un suggerimento: prima di lanciarsi dentro il cofano per truccare la macchina, auspichiamo almeno di avere una idea di massima sul suo funzionamento.
Peraltro le "superstizioni scientifiche" intorno al colesterolo nell'ultimo secolo hanno già fatto danni importanti:
L'apologia del colesterolo di una scienza volubile
L'apologia del colesterolo di una scienza volubile
Aggiornamento 2021: evidentemente, non riuscendo l'industria delle tecnologie geniche a mettere sul mercato qualche prodotto superando le fasi di test sull'uomo, nel 2021 ha pensato bene di forzare le autorizzazioni per i vaccini genici per Covid, vendendoli in massa senza sperimentare alcunchè. Qui la situazione al novembre 2021.
Aggiornamento dicembre 2024: un diverso farmaco chiamato Inclisiran (Leqvio) è stato approvato dal 2021 dalla EMA, e anche se non è un "vaccino" che si fa una volta nella vita, apparentemente ha una efficacia notevole, riducendo della metà il colesterolo LDL nella maggioranza dei pazienti.
Richiede due iniezioni all'anno di un piccolo RNA interferente (siRNA e non mRNA come citato nella notizia dell'immagine) che impedirebbe la sintesi epatica della proteina PCSK9, riducendo il colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) circolante.
Viene somministrato principalmente a chi non tollera il trattamento con le statine.
Fonte: PubMed
Ma visto che alle statine sono riconosciuti importanti effetti collaterali e dubbi benefici, un qualunque strumento alternativo è una buona notizia.
Tuttavia, come in tutte le situazioni in cui i farmaci valutati su traguardi surrogati, non si sa se la riduzione di LDL apporti un beneficio reale alla salute, e questo resta il tema centrale sottovalutato.