Tutorial: come provocare una pandemia con l'uso fraudolento di uno strumento di laboratorio

Mauro Sartorio
0
Si dice che il Sars CoV2 non sia più letale di altri coronavirus ma che sia molto rapido nel contagio, così che le strutture sanitarie collassano in breve tempo.
In realtà non è il Sars CoV2 che fa questo, bensì il Covid-19.
Vi spiego come provocare un Covid-19 in 7 passi.

[Preferisci ascoltare piuttosto che leggere? Ascolta il video-podcast (durata 14 minuti) e iscriviti al canale YouTube]


Lo abbiamo detto e ripetuto in tutti i modi: il "test tampone" PCR non può e non deve essere usato come strumento di screening, perchè non è nato per questo scopo.
Da questa comprensione in poi, nessuna istituzione dovrebbe proseguire ad affrontare la pandemia sulla base di dati che non hanno alcun significato scientifico, e ogni cittadino dovrebbe farsi domande su questo uso improprio e opporsi a qualsiasi dichiarazione istituzionale che prendesse tali dati a riferimento.

Kary Mullis ha sviluppato e ricevuto il premio Nobel proprio per la tecnica usata da questo test, la reazione a catena della polimerasi (Polymerase Chain Reaction o PCR).

Mullis dice:
Kary Mullis

"Si sta abusando della interpretazione dei dati ottenuti dalla PCR.
Con la PCR puoi trovare un virus dentro di te, e se lo fai bene puoi trovare quasi tutto in chiunque
[...] Se si può moltiplicare e amplificare una singola molecola fino a qualcosa che si può davvero misurare, cosa che la PCR può fare, allora ci sono pochissime molecole che tu non abbia nel tuo corpo.
È questo che può essere considerato un uso improprio: sostenere che questo test sia significativo.
[...] La PCR non ti dice che sei malato o che la cosa che ti è capitata ti può fare male o qualcosa del genere."
Fonte: Kary Mullis (parlando di test PCR per rilevare l' HIV)

Il viceministro Sileri di recente si è sfogato sul fatto che non esiste una omologazione dei test per Covid: 
"Il numero dei positivi è altissimo ma la maggior parte di loro non è malata: bisogna distinguere e non creare inutile terrorismo.
Stiamo paralizzando un Paese in attesa di omologare i test salivari. Inconcepibile"


Poichè invece le istituzioni perseverano in una strategia coordinata basata su questi dati falsi, ci svelano ormai platealmente - perchè è impossibile che si tratti di ignoranza - la presenza di un'agenda nascosta che governa le decisioni sulla pandemia. 
La quale agenda, essendo appunto nascosta, si configura come un atto eversivo ai danni delle popolazioni che eleggono i rappresentanti di quelle stesse istituzioni.

Ma andiamo al sodo: impariamo come si fa a provocare una ondata di pandemia globale con il solo abuso di un test di laboratorio.

TUTORIAL: COME PROVOCARE UNA "SECONDA ONDATA" CON UN TEST DI LABORATORIO

Molto semplice, segui passo passo la procedura: 

1) PRODUCI MALATI IN MODO SERIALE
Prendi una persona sana, sottoponila alla folle amplificazione del segnale di un test che non può rilevare nulla di significativo ma che darà facilmente un risultato positivo, quindi definisci questa persona "malata asintomatica", cioè malata nonostante sia sana. 
Matteo Bassetti

Così, con uno screening serrato della popolazione, otterrai una curva dei contagi esponenziale di grande impatto e un esercito di terrorizzati pronti ad accalcarsi nei pronto soccorso al primo starnuto (così come avevamo previsto ad agosto, insieme al "veggente" dott. Bassetti).

2) METTI IN DIFFICOLTÀ LE STRUTTURE SANITARIE
Imponi protocolli severi che stravolgano il lavoro delle strutture sanitarie, sia grazie a questo test molto laborioso sia a causa dei complessi protocolli di isolamento.
Al principio non avrai nemmeno bisogno di malati reali.

Occupati solo di bombardare gli organi di informazione con atti vandalici di terrorismo: riuscirai così a coprire la realtà dei fatti, cioè che non c'è alcuna emergenza ospedaliera
Infatti, nonostante le allarmanti dichiarazioni, il numero di accessi ai pronto soccorso è oggi nella norma, però alcuni di questi accessi risultano positivi al test e quindi devono essere gestiti con tutte le difficoltà dei protocolli di isolamento.
Dice il direttore del pronto soccorso di Sondrio: "Gli accessi al pronto soccorso non sono aumentati per quanto riguarda il numero complessivo dei pazienti, quello che è aumentato sono i pazienti Covid, che ci richiedono una gestione diversa".

Concentra allora i casi convogliandoli in pochissimi ospedali eletti a grandi "coviderie" regionali, in modo che si saturino rapidamente e raggiungano rapidamente l'effetto collasso.
Metti questi ospedali sotto i riflettori e, nel momento in
 cui danno segni di crisi organizzativa, esaspera ulteriormente la pressione mediatica provocando un circolo vizioso di panico e affollamento delle strutture


La sola ripetizione di notizie allarmanti senza soluzione di continuità sarà convincente, al punto da spingere fiumane di persone verso gli ospedali

Alberto Zangrillo, primario dell'ospedale San Raffaele, aggiunge: 
"Sono tutti codici verdi quelli che entrano in area ricovero". 
"C'è un dato ed è quello più importante: il 65% delle persone che si presentano nei nostri pronto soccorso vengono dimesse entro le 9 ore. 
Forse la mia età non più "verdè" mi permette di avere una visione un po' più d'insieme, e quindi di cercare di raccontare la verità senza eccedere né nell'ottimismo né nel catastrofismo". 
"La situazione è ben gestita dalle regioni di riferimento in cui si sarebbe potuto fare meglio e di più sul territorio".
Fonte: AdnKronos


Il dott. Zangrillo si riferisce al fatto che la rete dei medici di famiglia e dell'assistenza domiciliare non è sufficiente o diventa indisponibile in periodo di emergenza Covid, e questo crea un pericoloso corridoio diretto tra i cittadini e l'ospedale.

3) ANNIENTA LA MEDICINA DI TERRITORIO
Infatti, per creare una pandemia fuori controllo, dovrai indebolire la medicina di territorio, che in periodi normali farebbe da importante filtro tra i pazienti e i pronto soccorso. Ma questo non succede durante una pandemia "letale".
Infatti, come abbiamo imparato dalla "prima ondata", il paziente in crisi respiratoria non veniva assistito né a casa, né dal medico, ma finiva direttamente in terapia intensiva senza grandi probabilità di uscirne.

Aggiornamento aprile 2021: il Comitato Cure Domiciliari lo scorso marzo era riuscito in un ricorso al TAR contro il protocollo AIFA per Covid19, che chiede ai medici di attenersi al famoso e incomprensibile "tachipirina e vigile attesa". Il TAR accoglieva la richiesta dei medici di agire invece in scienza e coscienza con i farmaci che ritenessero appropriati.
Ebbene: AIFA e Ministero della Salute hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR, con lo scopo di ristabilire il deleterio "tachipirina e vigile attesa". Fonte: TerraNuova
Se vuoi una pandemia fatta bene, i medici devono essere confusi e non devono essere nelle condizioni di fare il proprio lavoro.
Ancora oggi le persone non sono visitate né curate, e inviate al pronto soccorso senza troppi complimenti.


4) ETICHETTA QUALSIASI SINTOMO CON IL MARCHIO DEL VIRUS LETALE
Dopo che hai creato questa confusione inestricabile, ripeti con i sintomatici ciò che hai fatto con gli asintomatici: preleva dalla popolazione le persone che hanno un sintomo respiratorio qualsiasi, sottoponile a quello stesso test che non ha alcun valore clinico, e otterrai un esercito di positivi finalmente con dei sintomi, che potrai classificare come casi certi Covid.
Segui lo stesso procedimento con chi, per qualsiasi motivo, ha bisogno di terapia intensiva: avrai pazienti con gravi sintomi respiratori positivi al test, e questi saranno i casi più eclatanti della pandemia.
Allo stesso tempo avrai anche pazienti con sintomi respiratori e purtuttavia negativi al test. 
Allora questi li considererai pazienti "grigi", come si dice nel gergo medico, e li tratterai comunque come se fossero positivi.
Per motivi precauzionali, non dovrà più esistere altra diagnosi se non quella del virus pandemico.
Questa mossa concentra le colpe di qualsiasi male sul singolo virus, dando un'apparenza di solidità alle statistiche e consente il controllo dell'opinione pubblica in modo irreversibile.

5) ETICHETTA QUALSIASI DECESSO CON IL MARCHIO DEL VIRUS LETALE
Rendi insignificante la distinzione tra morti DI e CON il virus, portala al rango di complottismo e getta qualsiasi tentativo di differenziarli nel campo del pietismo per degli anziani che "mica perchè sono vecchi e malati allora sono morti di serie B". 
Certo che non lo sono, ciononostante sai bene che quelle persone non sono morte di ciò che riporta uno strumento di laboratorio inadatto e abusato in modo fraudolento.
Avrai così ottenuto un esercito di "morti ufficialmente a causa della pandemia".

6) MINACCIA RESTRIZIONI CRESCENTI FINO A IMPORRE QUARANTENE GENERALIZZATE 
Sulla base di questi dati privi di significato scientifico che disegnano una curva dei contagi fuori controllo, annuncia chiusure totali di intere società, anche se non ci fosse ancora alcuna crisi delle strutture sanitarie né alcuna emergenza.
Prossimamente discuteremo le ipotesi su cosa effettivamente misuri il test PCR e quindi, al netto di manipolazioni e misinterpretazioni dei dati, cosa possa rappresentare questa curva. Grafico Francia.


Fallo imponendo restrizioni crescenti, e minacciando un inevitabile peggioramento.
La paura del cittadino medio, mista al senso di colpa per l'inadeguatezza dei propri sacrifici, sarà sufficiente a far sì che sacrifichi la propria vita ben oltre il ragionevole, all'insegna del "senso civico" e del "bene collettivo".

Qualche amministratore locale potrebbe opporsi alle incomprensibili misure imposte a livello nazionale, come sta accadendo oggi, fine ottobre 2020, alla vigilia di un lockdown ormai annunciato a livello mondiale e comunicato con i toni dell'inevitabilità.
"Con il sindaco De Magistris abbiamo scritto al ministro Speranza per sapere se quella del professor Ricciardi è un'opinione del suo consulente o del ministero [di mettere in lockdown severo le due città NDR]. 
E nel caso fosse un'opinione del ministero, se è basata su dati e informazioni che il ministero ha e noi non abbiamo". 
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala
Fonte: RaiNews

Ricorda: puoi imporre una qualsiasi restrizione di libertà personale e sociale, senza limiti e senza preoccuparti di essere responsabile della decisione, perchè nessuno potrà mai verificare se sia stata davvero efficace a contenere i contagi. 
"La salute prima di tutto" è la giustificazione che conviene ripetere spesso per avere la coscienza pulita.

Potrai inoltre far sì che qualche scienziato di spicco affermi che altrimenti un intervento meno drastico ci avrebbe lasciato in condizioni molto peggiori. 
Non è una dichiarazione che qualcuno potrà facilmente smentire, certamente non il cittadino medio che vi porrà una fede assoluta.

7) IL CONSEGUENTE EFFETTO NOCEBO E IATROGENO
Dalla psicosi collettiva e dall'ingessatura del sistema sanitario, otterrai senza sforzo un effetto nocebo iatrogeno catastrofico, che ciononostante resterà occulto perchè, stanne certo, nessuno si occuperà di questi aspetti. 
Il caos provocherà effettivamente eccessi di ricoveri e di decessi, per complicanze e per malattie di qualsiasi natura, che andranno a corroborare la narrazione della pandemia letale.
A tutto ciò si sommeranno ulteriori danni collaterali incalcolabili alla salute pubblica, quelli dovuti proprio alle restrizioni economiche e sociali. Danni che, anch'essi, confermeranno senza possibilità di smentita le ragioni della tua menzogna.

Grazie per avere seguito il nostro tutorial e buon lavoro.


Correlati:
Le false statistiche di Covid19 non sono un errore ma una deliberata menzogna: dott. Mike Yeadon
L'importanza vitale della corrente 'negazionista' di Covid-19
La 'seconda ondata' di Covid19 provocata dalla strategia del terrore mediatica
Covid19 non è un virus. É un fenomeno sociale

Posta un commento

0Commenti

Posta un commento (0)