Il cancro all'utero è causato da frustrazione sessuale: gli studi scientifici

Mauro Sartorio
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Dopo la scoperta delle 5 Leggi Biologiche, il dott. Hamer ha indagato per tutta la sua vita le relazioni che intercorrono tra le percezioni psichiche e gli specifici tessuti di ogni organo del corpo.
Per esempio, quando ci spaventiamo, sperimentiamo un riflesso della gola che si stringe, inspirando aria tutta in un colpo.
Ad una percezione di spavento corrisponde una contrazione della gola.
Avremo anche sperimentato spesso che, quando siamo arrabbiati, sentiamo chiudersi immediatamente lo stomaco.
Ad una percezione di improvviso rancore, perdiamo l'appetito.
Queste reazioni hanno un senso funzionale, e con esse il nostro corpo si adatta sensatamente a ciò che avviene nell'ambiente. O meglio: a come noi lo percepiamo.
Niente di strano direi, lo viviamo tutti i giorni, sono cose persino scontate.
Seguendo la logica ferrea della 3° Legge Biologica, si può seguire in rassegna tutti i tessuti dell'organismo, comprendendone la funzione e quindi la sensata reazione a certi eventi ambientali. 

Proprio seguendo questa logica, il dott. Hamer ha compilato le caselle della ben nota "Tabella Scientifica della Nuova Medicina" [proprio questa qui dietro], in un modo che ricorda molto da vicino la rivoluzionaria scoperta della Tavola Periodica degli Elementi da parte di Mendeleev (e qui spiego come è avvenuta).
In una alternanza di deduzioni e induzioni sperimentali, il dott. Hamer ci ha consegnato una tabella piuttosto completa che è il monumento ad un salto quantico per la odierna psicosomatica.

In sostanza l'impalcatura delle 5 Leggi Biologiche semplifica e velocizza enormemente la comprensione dei meccanismi che legano la psiche al corpo.
Ma non è che questi fenomeni non fossero noti prima di Hamer: lo erano eccome, ma poiché prima di lui non si era compresa la matrice di fondo, erano molto confusi, difficili da studiare e da inquadrare.

IL CANCRO ALL'UTERO

Per esempio, parliamo del collo dell'utero.
Un tessuto specifico di un organo specifico che, secondo gli studi di Hamer, reagisce ad una percezione di "frustrazione sessuale", come la chiamava lui stesso. 
Significa che l'epitelio pavimentoso del collo dell'utero ulcera (e quando recidiva è chiamato "cancro") nel momento in cui una donna sente di "non essere presa, posseduta", non solo sessualmente ma in senso lato, dal proprio uomo
frustrazione bambina con papà
Che si tratti del partner o della "eco" di un rapporto travagliato con il proprio padre, mette comunque radici in quella precisa emozione: "non sono presa, scelta, desiderata".

Un fatto chiaro e limpido nella logica della 3° Legge, ma non lo era affatto prima della sua scoperta. Infatti il fenomeno già si studiava nel secolo scorso (forse anche prima) a partire da intuizioni slegate da una architettura logica, eppur tuttavia perfettamente aderenti alle conclusioni di Hamer.
Sorprendentemente aderenti! 
E ciò, potremmo dire, corrobora il lungo percorso di questi studi scientifici.
Per farne una sintesi efficace, leggiamo uno stralcio dal libro La Mente e Il Cancro dell'oncologo Mariano Bizzarri:

Questa ricerca (1) [uno studio condotto da C. L. Cooper nel 1986] evidenziava come le pazienti affette da cancro presentassero, rispetto a ben tre gruppi di controllo (donne con cisti del seno, con affezioni benigne della mammella e controlli sani), un minor numero di eventi stressanti ma gravati da maggiore peso emozionale. 
Il gruppo affetto da cancro presentava altresì una netta tendenza alla rimozione/soppressione dei sentimenti e delle emozioni e, ciò che più conta, una ridotta abilità a far fronte all'evento stressante
[Nota come questi studi facciano emergere concetti fondamentali delle 5 Leggi Biologiche. Qui troviamo la caratteristica base di una DHS: un evento che prende in contropiede, non gestibile.]

Sotto il profilo epidemiologico le conclusioni dello studio introducevano per la prima volta un criterio differenziale di importanza incalcolabile: non esiste un evento che sia "stressante" di per sé, ma è piuttosto il modo in cui l'individuo percepisce e successivamente interagisce con l'evento che lo qualifica come stressante. 
Questa sottolineatura non faceva che riprendere quanto Epitteto già rimarcava, nel IV secolo a.C.:
"Gli uomini sono disturbati non dalle cose, ma da come essi le vedono".

[Anche questo è argomento alle fondamenta delle 5LB, benché spesso incompreso: non è l'evento, ma la percezione dell'evento!]

È sorprendente come questo aspetto non abbia suscitato l'attenzione che pure merita e che sia stato recepito solo nel corso degli ultimi anni, soprattutto nell'ambito degli studi volti a indagare la relazione tra stili di personalità e cancro. Alcune importanti eccezioni, tuttavia, hanno contribuito a dimostrare l'utilità di questo approccio dinamico allo studio dei rapporti che intercorrono tra stress, personalità (qui intesa come specifica disposizione interiore a reagire all'evento stressante) e cancro

Uno studio alquanto datato del 1954 (2) aveva, per primo, fornito indicazioni rilevanti circa i rapporti tra quei presunti fattori di rischio e lo sviluppo di un tumore al collo dell'utero (carcinoma della cervice uterina). 
frustrazione-sessuale-cancro
Un ampio gruppo di donne affette da carcinoma del collo dell'utero era stato confrontato con un  altrettanto ampio gruppo di pazienti affetti da altri tipi di tumore. 
Rispetto ai controlli, le pazienti con neoplasie del collo dell'utero presentavano una più alta ed estremamente significativa incidenza di eventi stressanti legati alla vita di relazione matrimoniale. Questa era caratterizzata da insoddisfazione sessuale, con fastidio latente o manifesto verso il sesso, raggiungimento sporadico e/o eccezionale dell'orgasmo, avversione per il coniuge, elevata frequenza di separazione o divorzio. 
[In sintesi quella che Hamer chiamerà frustrazione sessuale!]
La conflittualità sperimentata nell'ambito della relazione affettiva condizionava a sua volta l'emergere di atteggiamenti di rifiuto della femminilità, di riluttanza per il mondo esterno e favoriva l'instaurarsi di sentimenti di pessimismo.

Riprendendo in parte queste anticipazioni e concentrando l'attenzione sulla inadeguatezza della reazione agli avvenimenti stressanti della vita, A. H. Schmale e H. P Iker (3) in uno studio rimasto famoso, sono riusciti a prevedere l'insorgenza di un tumore del collo dell'utero con una attendibilità superiore al 70%
La ricerca ha preso in considerazione un campione di 51 donne, suddivise in due gruppi sulla base del rischio presuntivo determinato in base all'esposizione a eventi stressanti, alla capacità di farvi fronte, alle caratteristiche della relazione sentimentale e del vissuto emozionale.
A distanza di anni, 11 donne su 19 del gruppo ad alto rischio andarono incontro a un carcinoma della cervice, a fronte di soli 7 casi rilevati nel gruppo a basso rischio. 
Questi risultati non sono stati finora contraddetti, ma hanno anzi ricevuto autorevoli conferme dai lavori di K. Goodkin (4) e di A. T. Beck. (5)


Questo sono le 5 Leggi Biologiche: una matrice che mette ordine nell'enorme e antico bacino di ricerca in ambito psicosomatico.
Ti lascio ora una pagina per cominciare a studiare questa materia, perché non solo spinge la ricerca scientifica ad un piano superiore ma, è facile da immaginare, può trasformare radicalmente la vita delle persone che ne acquisiscono consapevolezza e maestria.

Per una comprensione completa e corretta dei sintomi dell'utero e della fisiologia speciale dell'apparato genitale femminile, fai riferimento alle nostre lezioni 5LB DEX.


1) Cooper C. L, Davies Cooper R. F and Faragher E. B., Stress Med. , 1986, 2: 271.
2) Stephenson H. and Grace .W , Psychosom. Med., 1954, 16(4): 287.
3) Schmale A. H. and Iker H. P, Soc. Sci. Med., 1971, 5: 95.
4) Goodkin K. , Antoni M. H. and Blaney P H.,]. Psychosom. Res., 1986, 30: 67.
5) Beck A. T., Weissman A., Lester D. and Trexler L, J. Consul. Clin. Psychol.,
1974, 42: 861.