Se un vaccino per Covid19 è approvato non significa che sarà efficace

Mauro Sartorio
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Gli eventi di questo periodo sono molto, troppo vorticosi da permetterci di produrre contenuti studiati e meticolosi.
Tuttavia, grazie al poderoso archivio storico di 5LB Magazine, possiamo contare sul lavoro già fatto in questi anni.

In queste ore il dibattito pubblico è animoso intorno ad una sbandierata (ma non scontata) approvazione di una serie di farmaci vaccinali per Covid19.
Con questo video (lo strumento più immediato per affrontare le questioni in tempi acceleratissimi) ti spiego i motivi per cui l'equazione approvazione = efficacia è una operazione di marketing.


Aggiornamento marzo 2021: dalla registrazione di questo video (che trovi sotto), intorno ai vaccini per Covid ne sono successe di cotte e di crude.
Non sono in grado di ripercorrere tutti gli eventi, lascio qui la mia reazione al "Vaccine Day" e al ritiro provvisorio del vaccino Astrazeneca.
Vaccino Astrazeneca trombi

Dopo il ritiro - a causa di numerosi casi di decessi per trombosi - la EMA si è pronunciata con un via libera rocambolesco, una capriola del tipo "escludiamo una relazione ma non escludiamo un legame".

Nonostante l'ente regolatore europeo non abbia dubbi sulla libera somministrazione di massa di questo farmaco, molte nazioni hanno comunque interrotto la distribuzione (i paesi nordici), e la Svizzera non lo ha mai rilasciato per assenza di dati: Swissmedic, l’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici, ritiene di non aver ancora ricevuto dati sufficientemente solidi sul vaccino contro il coronavirus sviluppato da AstraZeneca. È questa la ragione per cui non è ancora stata rilasciata un’autorizzazione valida per la Svizzera del farmaco anti Covid.
Fonte: FanPage


Come è possibile che gli enti regolatori di tutto il mondo abbiano approvato un farmaco senza dati?
Chi se ne meraviglia non conosce il mondo farmaceutico ma solo i racconti favoleschi sulla "comunità scientifica", un credo ecumenico senza punti di contatto con la realtà.
Invece la realtà dei processi di approvazione dei farmaci ha sempre riguardato poco la scienza, molto la burocrazia, la politica e spesso la corruzione.
Allo stesso modo la storia dell'RNA iniettato che fa delle cose è una teoria buona per i libri, oggi per vendere molto bene, ma lontana anni luce dalla Evidence Based Medicine.

E infatti come ci è finito Astrazeneca sul mercato se ancora oggi non ci sono dati sufficienti? Allo stesso modo in cui ci è finito il Tamiflu e numerosissimi altri.
Gli enti di regolamentazione farmaceutica approveranno sempre farmaci inadeguati, inefficaci e spesso dannosi, e questo è il motivo per cui molti ricercatori (in posizioni decisionali e non) hanno ottime ragioni per non accettare a priori le indicazioni di EMA, OMS e altri enti nei quali si intrecciano 
interessi politici e finanziari.

Il video commento di novembre 2020:





Articoli di 5LB Magazine con i riferimenti bibliografici:







- Vaccino Covid-19: non è un problema di scienza ma di trasparenza

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