Proteina spike dai vaccini Covid: possibili danni e imbarazzo dell'industria.

Mauro Sartorio
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"Io credo fermamente che nessuno sia stato forzato a farsi il vaccino, io credo che sia stata data un'opportunità a tutti di fare o non fare il vaccino".

La faccia tosta dei dirigenti Pfizer di fronte alla commissione del senato australiano in queste ore sta girando il mondo. Il video
In Australia e USA il dibattito sulla questione resta vivo e feroce.

Durante il surreale dialogo in senato i dirigenti hanno anche mostrato di non sapere rispondere sul perché i loro farmaci aumentino il rischio di miocardite, hanno evaso la domanda se fossero studiati per fermare il contagio (era un mantra mediatico) e hanno affermato che i dipendenti dell'azienda hanno ricevuto un lotto "speciale".
Già nell'ottobre 2022 Janine Small, responsabile Pfizer per i mercati internazionali, nel corso dell’audizione tenuta il 10 ottobre al Parlamento europeo, dichiarava: il vaccino anti Covid Pfizer “non è stato testato per prevenire l’infezione” anche perché “nessuno ce lo ha chiesto” e in ogni caso “non c’era tempo”.
Ma che gli studi non fossero mai stati progettati per studiare il contagio, era stato scritto nero su bianco nei rapporti della FDA del dicembre 2020.
Aggiornamento maggio 2024: in questo video breve una dichiarazione sul tema al Comitato di Vigilanza del congresso USA.
Aggiornamento agosto 2024: ora anche AIFA ammette che «Nessun vaccino Covid-19 approvato presenta l’indicazione “prevenzione della trasmissione dell’infezione dall’agente Sars cov-2”», facendo decadere ogni liceità e fondatezza dei decreti sull'obbligo vaccinale. Fonte: La Bussola Quotidiana.


La vicenda vedrà inevitabilmente una escalation di scandali perché, lo abbiamo ribadito spesso, si tratta del più grande caso di "bad science" della storia.
Che ha garantito profitti abnormi in una finestra temporale che ora si sta chiudendo.


Aggiornamento maggio 2024
: c'è grande clamore in questi giorni per il ritiro dal commercio del vaccino di Astrazeneca a vettore virale, il motivo ufficiale è una richiesta pressoché nulla per un farmaco che già era stato scartato nel 2021 in favore dei vaccini mRNA, e che poi non è mai stato aggiornato per le successive "varianti".
Per coincidenza (?) a fine aprile l'azienda anglo-svedese aveva ammesso, per la prima volta in documenti giudiziari nel corso di un procedimento legale a Londra, che il suo vaccino anti Covid può causare trombosi trombocitopenica come raro effetto collaterale. 
L'ammissione messa agli atti ha aperto la strada ad una valanga di richieste di risarcimenti multimilionari... e forse ora conviene che non venga più somministrato a nessun altro.
I media in contropiede stanno correndo ai ripari con un paio di giustificazioni improprie: la prima che i casi siano comunque rari, nell'ordine di uno ogni 50.000 dosi; la seconda, testuale: Invece "i vaccini a mRna non hanno associazioni con il raro rischio di trombocitopenia trombotica." Fonte: Corriere.
Entrambe sono affermazioni improprie e manipolative, sia perché un vaccino tradizionale con questi risultati non sarebbe mai stato autorizzato (generalmente si è nell'ordine di un caso grave su un milione), sia perché è comprovato che anche i vaccini mRNA provocano la stessa incidenza in miocarditi, ma soprattutto perché dalla revisione dei pochi dati disponibili si ricava una frequenza di effetti avversi gravi di diversi ordini di grandezza superiori: un caso ogni 800.
Nel frattempo ci compiacciamo di poter proseguire il nostro lavoro a testa alta, mentre la disonestà intellettuale di qualcuno è oggi un boomerang inesorabile.

GIRI DI PAROLE EVASIVI DALL'INDUSTRIA

Perché i dirigenti ora sono costretti a giri di parole evasivi quando gli viene chiesto di spiegare per quale motivo i vaccini Covid causano (per quanto "rare") miocardite e pericardite? Il video originale.

Io credo principalmente per un paio di ragioni:
1) prima di tutto perché un farmaco viene sviluppato intorno ad una ipotesi di funzionamento, testata in vitro e poi verificata in vivo nella sua efficacia e sicurezza. 
In realtà i meccanismi fisiologici che avvengono in vivo non sono mai del tutto chiari (coinvolgendo variabili pressoché illimitate) e possono restare ignoti, sia quelli che provocano gli effetti collaterali ma anche quelli che portano gli stessi benefici terapeutici.
L'importante è che funzioni (per questo gli interpellati al senato insistono come dischi rotti sulle statistiche di efficacia), e se funziona si suppone che le cose vadano come immaginato nell'ipotesi di lavoro.
Che poi non si abbia alcuna cognizione eziologica degli aspetti psicofisici, rende le ipotesi estremamente riduzionistiche e i fenomeni epidemiologici ancora più difficili da spiegare.

2) In secondo luogo i dirigenti non possono permettersi di dichiarare la plausibilità di una causa per i danni cardiaci, perché oggi si trovano in uno scacco matto

A- Se si dà la colpa alla proteina spike (EMA), dopo anni in cui si è categoricamente negata la tossicità attraverso campagne di discredito verso chi nutrisse dubbi, si rischia di colpire al cuore l'ipotesi su cui si fonda il marketing di questi farmaci: cioè che tali vaccini non farebbero altro che istruire il sistema immunitario, con "efficacia e sicurezza pressoché totale".
Peraltro l'immissione sul mercato accompagnata da tali annunci iperbolici ed evidenze insufficienti è stata possibile solo grazie alla dichiarazione di emergenza globale, senza la quale nessun farmaco a tecnologia mRNA sarebbe mai stato approvato, e per nessuna malattia.
Inoltre, se si incolpasse la spike, diventerebbe molto importante la questione delle attività di "gain of function" eseguite in certi laboratori, la questione della eventuale origine artificiale del SARS-CoV2 e se sia collegata a programmi di sviluppo di armi biologiche.

B- Se invece si dà la colpa alle LNP (nano particelle lipidiche) o ad altri componenti fondamentali della piattaforma mRNA, si rischia di mandare al macero miliardi di investimenti e profitti intorno ad una tecnologia su cui l'industria ha scommesso tutto.

In un mondo eticamente equilibrato, il fatto che il produttore non abbia fornito prove di efficacia definitive e per di più non abbia nemmeno idea di cosa stia facendo il suo prodotto nel corpo umano, implicherebbe un ritiro immediato del farmaco.
In questo mondo invece conviene coprirsi di imbarazzo e lasciare sospese le risposte più a lungo possibile, anche perché una volta data una risposta per i danni cardiaci si sarebbe poi costretti a rispondere ad altri effetti avversi compatibili con quel meccanismo biochimico.

ATTENZIONE ALL'OSSESSIONE ANTI-VACCINISTA

Sull'onda di questi scandali, devo ribadire un paio di cose:

Questa situazione però è eccezionale: stiamo parlando non solo di prodotti somministrati senza prove di efficacia e sicurezza, ma persino di una nuova tecnologia genica di cui si conosce troppo poco e che pretende di prevenire qualcosa di cui mettiamo in dubbio persino l'esistenza.

2- non è opportuna la crescente tendenza ad attribuire qualunque malore, collasso e sintomo ad effetti della vaccinazione: questa è una deriva autosabotante e disonesta, al pari di chi nega ogni correlazione e di chi attribuisce al virus qualunque sintomo casuale. 
Per quanto sia plausibile l'ipotesi che proteine spike e altri composti provochino danni al sistema circolatorio, non possiamo ridurre ad una singola variabile l'eziologia post-2021 e, fino a prova contraria, è per noi imperativo dare priorità a ciò che da sempre è "malattia", cioè la fisiologia speciale di ogni singola storia personale.
Soprattutto per tutte le manifestazioni "cancerose", perché la credenza che siano provocate da vaccini semplicemente non è compatibile con il paradigma delle 5 Leggi Biologiche.

Agire "in presenza" è anche questo: non lasciarsi trascinare dalla rabbia popolare che, per le indicibili ingiustizie subite, oggi monta in vendetta al grido di "muoiono (e moriranno) tutti di malori improvvisi"... e fermarsi.
Pensa ai tuoi cari, alla paura che avevano ieri e a quella che vivono oggi: a maggior ragione nella consapevolezza che questi anatemi non sono indifferenti alla psiche, possono provocare essi stessi DHS e confermare la profezia.
Molta controinformazione oggi ha preso questa china diabolica, perché la polarizzazione è redditizia: ogni caso pubblico di "malore" è volgarmente liquidato in due parole, spesso anche da chi conosce le 5LB, togliendo qualunque dignità al vissuto percettivo unico e in definitiva alle scoperte del dott. Hamer.
Integrare le 5 Leggi Biologiche significa applicare queste conoscenze con discernimento e presenza, in ogni singolo caso (come si faceva nel 2018).
Attenzione perché questo sistema perverso, fondato sulla violenza, desidera che tu perda la tua centratura perché si nutre di paura e di odio.


Aggiornamento maggio 2024 per dare un contesto a memoria futura: in questo periodo storico accade che, ad ogni notizia di malore di un personaggio pubblico, ad ogni infortunio di sportivo che non sia dovuto ad un incidente palese, la massa della controinformazione si scagli commentando "strage", "sieri magici", "terza dose", "inoculato"... 
Che sia un collasso, una paresi, un tumore di qualunque natura, tutto finisce in un massimalismo anti-vaccinista irrazionale, compulsivo, a tratti sadico. 
Lo scrivo perché forse tra qualche tempo non sembrerà vero: al punto che, anche su 5LB Magazine e in modo particolare negli ultimi mesi, non passa giorno che alcuni lettori commentino le notizie di impulso senza nemmeno leggerle: "è stato il vaccino!" e la notizia trattava di una impennata di incidenza di tumori tra il 1990 e il 2017, o di un melanoma oculare del 2020 (periodo pre-vaccini Covid). Tutto ciò che viene dopo il 2021 non ha scampo, l'eziologia è diventata a mono-variabile.
È palese che questa assenza di attenzione e cura va ad eclissare anche le scoperte di Hamer, che invece richiedono grande presenza e centratura: in un mondo in cui l'eziologia è un completo mistero, se non ci opponiamo noi a questo degrado chi può farlo? 

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